“Navalny, Ilya Politkovsky: ‘Omicidio di matrice politica’”
Il discendente del cronista russo perito nel 2006 a Mosca afferma: “Sua consorte, Yulia, potrebbe ergersi a paladina dell’opposizione in esilio”
“L’epilogo di Alexei Navalny si configura come un omicidio di matrice politica”, così si esprime Ilya Politkovsky, prole di Anna Politkovskaja, cronista russo tragicamente scomparso nel 2006 a Mosca, rivolgendosi a LaPresse. “In precedenza, il regime aveva orchestrato tentativi di soppressione, culminati ora in un tragico epilogo. Pur non avendo certezze sull’emanazione di un decreto da parte di Putin, è innegabile la sua responsabilità. Rivolgo un commosso pensiero di vicinanza alla famiglia e agli amici di Navalny”, prosegue.
“Ritengo non vi sia alcun margine per un’opposizione all’interno dei confini russi. Ogni figura di spicco verrà soggetta a detenzione, imputata di delitti inesistenti. Tuttavia, Yulia Navalnaya si profila come la candidata ideale alla guida dell’opposizione russa in esilio. La sua figura incarna l’archetipo del leader, grazie al suo retaggio, alle sue competenze distintive e ai principi che la animano”, aggiunge Ilya Politkovsky, discendente di Anna Politkovskaja, cronista russo perito nel 2006 a Mosca.
Fonte e foto LaPresse
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