12:21 pm, 5 Gennaio 24 calendario

Ad Aosta ricoverato Marco Cappato per ischemia

Di: Redazione Metrotoday
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Marco Cappato, figura chiave dell’Associazione Luca Coscioni e presidente di Eumans, è stato recentemente ospitato nell’ospedale Parini di Aosta a causa di un disturbo cardiaco che ha causato un lieve ictus ischemico, influenzando esclusivamente la sua capacità di parlare. Fortunatamente, le sue condizioni sono in fase di notevole miglioramento, come riportato da un comunicato dell’Associazione Coscioni.

Il 4 Gennaio 2024, è stato diffuso che Cappato ha subito una serie di esami diagnostici che hanno confermato la diagnosi. È stato trattato adeguatamente, inclusa una risonanza magnetica cerebrale che ha rivelato un danno ischemico di lieve entità. Sebbene le sue condizioni siano rassicuranti e in miglioramento, Cappato, che è stato dimesso oggi, necessita ancora di un periodo di riposo e cure. Si sospetta che l’ischemia cerebrale sia stata causata dalla presenza di un Forame Ovale Pervio nel cuore, per cui nelle prossime settimane Cappato si sottoporrà a un intervento per la sua chiusura. L’associazione ha espresso gratitudine verso il personale dei reparti di cardiologia e neurologia dell’ospedale Umberto Parini di Aosta, in particolare alla Dott.ssa Susanna Scordera e a Laura Caligiana, per la loro professionalità e disponibilità.

Cappato ha condiviso la sua esperienza personale: “Ecco dove ho trascorso il capodanno: al Pronto Soccorso dell’ospedale U. Parini di Aosta”, ha scritto, allegando una foto dell’ospedale. “Sono stato dimesso oggi, dopo un ricovero dovuto a un problema cardiaco che ha causato un lieve ictus ischemico. È una situazione seria, ma non grave. Con un piccolo intervento al cuore, che effettuerò tra qualche settimana, tornerò in piena forma. Ringrazio tutto il personale per la loro competenza e umanità, che mi hanno permesso di affrontare questi 4 giorni all’ospedale Parini con la massima serenità. Un grande abbraccio!”. Infine, Cappato ha scherzato: “Ps: Accetto anche battute sulla Svizzera, ma non credetevi originali”.

Fonte e foto LaPresse

5 Gennaio 2024
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