We Will Rock You: il ritorno in Italia del musical

Ha trasformato il rock in rivoluzione teatrale
Il futuro ha bisogno di rock. Ed è pronto a tornare a scuotere le platee italiane. Dopo anni di successi internazionali e repliche da tutto esaurito, il cult We Will Rock You, scritto da Ben Elton con la collaborazione diretta di Brian May e Roger Taylor dei Queen, annuncia una nuova tournée in Italia per il biennio 2025-2026.
Non è solo un musical, non è solo un concerto, non è nemmeno una semplice celebrazione della band che ha riscritto le regole della musica: We Will Rock You è un rito collettivo, una parabola distopica e un manifesto di libertà che, a distanza di oltre vent’anni dal debutto, continua a parlare al presente con una forza sorprendente.
Il ritorno di un fenomeno mondiale
Nato a Londra nel 2002, lo spettacolo è stato replicato in oltre 30 Paesi e visto da più di 20 milioni di spettatori. In Italia ha già conquistato un pubblico trasversale, capace di riempire teatri e arene con un entusiasmo da concerto rock.
Il 2025 segna un nuovo capitolo di questa storia: non semplici repliche, ma una tournée che attraverserà l’intera penisola, dalle date zero di Gorgonzola fino alle grandi piazze teatrali di Roma, Milano e Bologna, passando per città come Modena, Trieste, Torino, Napoli, Lecce e Bari.
Un futuro senza musica: la trama
Il successo di We Will Rock You non si spiega solo con le canzoni dei Queen. Alla base c’è una storia teatrale potente: un futuro distopico in cui la musica è stata bandita, la memoria storica cancellata, l’individualità repressa.
In questo mondo, dominato da un impero globale che promuove solo omologazione e consumo, un gruppo di giovani ribelli riscopre le tracce di un passato perduto: il rock. Attraverso il potere liberatorio delle chitarre e delle voci, i protagonisti intraprendono un viaggio di ribellione e consapevolezza, trasformando la loro disillusione in rivoluzione.
È un racconto che parla di libertà, autenticità e resistenza culturale, oggi più attuale che mai.
La colonna sonora: l’eredità dei Queen
Dal vivo, senza basi preregistrate: è questa la promessa che fa battere i cuori. La colonna sonora del musical raccoglie oltre venti brani immortali dei Queen, tra cui We Are the Champions, Somebody to Love, Don’t Stop Me Now, Radio Ga Ga, fino naturalmente all’inno generazionale We Will Rock You.
Ogni canzone non è una semplice esecuzione: è integrata nella narrazione, diventa parte del percorso dei protagonisti, amplificando emozioni e snodi drammatici. È teatro, ma è anche concerto. È musical, ma resta puro rock.
La regia di Michaela Berlini e il cast
Per l’edizione italiana 2025/26, la regia è affidata a Michaela Berlini, che porta sul palco un approccio visivo dinamico, capace di esaltare la dimensione futuristica della storia senza tradire la potenza iconica del repertorio musicale.
Il cast – ancora da svelare nei dettagli – promette voci e performer all’altezza della sfida: quella di sostenere, ogni sera, il confronto con Freddie Mercury e con una delle band più amate della storia.
Dal West End al mondo: un successo globale
Quando Ben Elton propose l’idea ai Queen, Brian May e Roger Taylor erano inizialmente diffidenti: temevano che si trattasse di una semplice operazione commerciale. Eppure, grazie alla forza della scrittura e al rispetto per la musica originale, We Will Rock You si è imposto come uno dei musical rock più longevi di sempre.
Dopo Londra, lo spettacolo ha viaggiato da Sydney a Las Vegas, da Tokyo a Madrid, diventando una piattaforma attraverso cui nuove generazioni hanno scoperto i Queen.
Italia: un amore che continua
In Italia, lo show ha fatto il suo debutto più di dieci anni fa, con stagioni che hanno registrato il tutto esaurito. La nuova tournée vuole replicare quell’entusiasmo, ma con una marcia in più: una produzione aggiornata, nuove scenografie, coreografie adrenaliniche e costumi futuristici che trasformano il palcoscenico in un mondo sospeso tra realtà e immaginazione.
Le nuove date del tour
Il calendario è già fitto:
Dicembre 2025: Gorgonzola e Modena
Capodanno 2025/26: Trieste
Gennaio 2026: Brescia, Torino, Cremona, Montecatini, Varese
Febbraio 2026: Padova, Legnano, Bergamo, Roma
Marzo 2026: Napoli, Lecce, Bari, Assisi, Locarno, Bassano del Grappa, Ferrara, Genova
Aprile 2026: Bologna e Milano
Un itinerario che abbraccia Nord, Centro e Sud Italia, con un’incursione in Svizzera, a dimostrazione della portata internazionale del progetto.
Un rito collettivo
Più che un musical, We Will Rock You è un rito. Il pubblico non assiste soltanto: partecipa, canta, batte le mani, si riconosce nei sogni di libertà dei protagonisti. È un’esperienza che fonde palco e platea, trasformando ogni serata in un momento irripetibile.
Il rock come resistenza culturale
La forza dello spettacolo sta anche nel suo messaggio politico e sociale: in un mondo dove le culture sono uniformate e la memoria rischia di svanire, la musica diventa resistenza, identità, libertà.
È lo stesso spirito che animava Freddie Mercury e i Queen: usare il palco come spazio di liberazione collettiva, contro ogni forma di censura e conformismo.
Virgin Radio e la spinta della cultura pop
A sostegno della tournée c’è Virgin Radio, radio ufficiale dello show, garanzia di un ponte diretto con il pubblico rock italiano. E anche la partnership con Energizer – simbolo di energia inesauribile – sembra quasi un manifesto: perché We Will Rock You è un’esperienza che si nutre di energia pura, condivisa.
Un posto nella rivoluzione
Il ritorno di We Will Rock You in Italia non è solo un evento teatrale: è la celebrazione di un’eredità musicale che continua a ispirare e a resistere.
In un presente spesso segnato da precarietà e incertezza, questo spettacolo ricorda che la libertà può nascere anche da un riff di chitarra, da un coro cantato a squarciagola, da un’idea di comunità che trova la sua voce nel rock.
Il futuro ha bisogno di rock. E l’Italia, ancora una volta, si lascerà travolgere dal grido: “We Will Rock You!”
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