Glovo sospende il bonus caldo per i rider: un confronto sindacale necessario

Glovo ha annunciato la sospensione del bonus caldo per i suoi rider, una misura che ha sollevato forti polemiche e che prevedeva una compensazione economica crescente in base all’aumento delle temperature, arrivando fino a oltre 40 gradi. La decisione è stata confermata dalla Felsa Cisl, che ha richiesto un incontro con l’azienda per rivedere le misure annunciate. Silvia Casini, segretaria nazionale di Felsa Cisl, ha dichiarato: “Abbiamo deciso di sospendere il bonus per avviare un confronto sindacale che proseguirà nei prossimi giorni. È fondamentale garantire che i lavoratori possano scegliere di lavorare in assoluta sicurezza.”
Il bonus caldo di Glovo era stato comunicato tramite email ai rider il 1° luglio e prevedeva un aumento della compensazione: un bonus del 2% per temperature tra 32°C e 36°C, del 4% per temperature tra 36°C e 40°C, e dell’8% per temperature superiori a 40°C. Questa compensazione economica era destinata a coprire spese per crema solare, sali minerali e acqua, con un contributo che si traduceva in un incremento di 5, 10 o 20 centesimi per consegna.
I sindacati hanno evidenziato che la sospensione del bonus rimarrà in vigore fino a quando non si troverà una soluzione condivisa. “Non esiste una scadenza per la sospensione,” ha affermato Casini a LaPresse. “È necessario costruire un accordo, poiché le aziende non si sono mai occupate di queste problematiche.” Nel frattempo, la regione Piemonte è stata la prima a includere i rider nelle ordinanze anti-caldo, mentre altre regioni sono attese a seguire. Casini ha sottolineato l’importanza della trasparenza nelle informazioni e della comunicazione ai rider riguardo le fasce orarie in cui non possono lavorare.
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