3:44 pm, 20 Maggio 25 calendario

Gaza: attacchi Isrealiani e critiche Europee a un doppio standard

Di: Redazione Metrotoday
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Nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2025, l’esercito israeliano ha lanciato attacchi aerei sulla Striscia di Gaza, causando la morte di almeno 60 persone, secondo quanto riportato dal ministero della Salute dell’enclave.

Tra le vittime, ci sono molte donne e bambini, con attacchi mirati a un’abitazione e a una scuola trasformata in rifugio, dove sono stati registrati almeno 22 morti. Ulteriori raid nella città di Deir al-Balah e nel campo profughi di Nuseirat hanno aumentato il numero delle vittime.

In un contesto di crescente preoccupazione per la situazione umanitaria, il portavoce delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, Jens Laerke, ha annunciato l’autorizzazione per l’ingresso di 100 camion di aiuti umanitari a Gaza.

Tuttavia, egli ha sottolineato che, se non vengono forniti equipaggiamenti salvavita ai bambini di Gaza, il rischio di morte aumenterà drasticamente.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che la guerra potrebbe finire immediatamente se Hamas depone le armi e rilascia gli ostaggi. Ha risposto a una dichiarazione congiunta di Francia, Regno Unito e Canada, che ha chiesto la fine degli attacchi militari israeliani e il rilascio di aiuti umanitari. Netanyahu ha sostenuto che chiedere a Israele di fermare una guerra difensiva equivale a premiare l’attacco di Hamas contro Israele.

Josep Borrell, ex presidente del Parlamento europeo, ha criticato l’Europa per il suo “doppio standard” nei confronti della situazione a Gaza. In un’intervista, ha affermato che la maggior parte del mondo non occidentale percepisce l’Europa come ipocrita.

Ha sottolineato la necessità di unità tra i paesi europei per affrontare questa crisi e ha ribadito il sostegno a una sospensione dell’Accordo di associazione UE-Israele.

Nel frattempo, UN Women ha riportato che oltre 28.000 donne e ragazze sono state uccise a Gaza dall’inizio del conflitto nell’ottobre 2023, evidenziando la gravità della situazione per le donne nella regione. Yair Golan, leader dell’opposizione israeliana, ha accusato il governo di Netanyahu di comportamenti immorali durante la guerra, affermando che Israele rischia di diventare uno Stato paria.

La situazione a Gaza continua a provocare forti reazioni internazionali, mentre la popolazione chiede a gran voce la fine del conflitto e il miglioramento della condizione umanitaria.

20 Maggio 2025
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