Polizia postale monitora 178.756 siti: trattati 236 casi di terrorismo
L’utilizzo delle piattaforme online, come i social network e le app di messaggistica istantanea, è diventato il principale canale di comunicazione per la diffusione di contenuti propagandistici legati al terrorismo. Questo continuo aumento rappresenta un segnale di allarme che non può essere sottovalutato, tanto da spingere la polizia postale ad intensificare i suoi sforzi di monitoraggio. Nel 2023, il numero di siti monitorati è salito a 178.756, rispetto ai 170.908 dell’anno precedente. Questi dati emergono dal report annuale della polizia postale sulle sue attività.
Nel corso dell’anno, sono stati trattati 236 casi di terrorismo, un numero significativamente inferiore rispetto ai 1.193 dell’anno precedente. Questo potrebbe essere un segnale positivo che indica una riduzione dell’attività terroristica online. Tuttavia, è importante rimanere vigili e continuare a monitorare attentamente la situazione.
La polizia postale ha anche oscurato 2.670 siti web, un aumento rispetto ai 321 del precedente anno. Questa azione mira a impedire la diffusione di contenuti terroristici e a limitare l’accesso a informazioni pericolose.
È evidente che la lotta contro il terrorismo online è una priorità per le autorità italiane. La polizia postale sta lavorando duramente per identificare e contrastare le minacce, proteggendo così la sicurezza e la tranquillità del paese.
fonti e foto La Presse
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