6:06 pm, 13 Giugno 25 calendario

Il Passetto del Biscione: un tesoro nascosto nel cuore di Roma

Di: Luigia Cornacchia
Passetto del Biscione
condividi

Situato nel cuore del rione Parione, a pochi passi da Campo de’ Fiori, il Passetto del Biscione è un piccolo passaggio coperto che conserva un fascino misterioso e una storia antichissima. Collega via di Grotta Pinta a Piazza del Biscione, sotto i resti del Palazzo Orsini Pio Righetti, dove convergono testimonianze archeologiche, devozione popolare e rinascimentale eleganza.

Storia e origine del Passetto del Biscione

Le origini di questo stretto corridoio affondano nell’antica Roma: era un accesso diretto alla cavea del Teatro di Pompeo, costruito tra il 61 e il 55 a.C. da Pompeo Magno, il primo teatro in muratura della città. Dopo la caduta dell’Impero, il passaggio fu inglobato nelle strutture medievali e infine decorato dai nobili Orsini, che hanno lasciato l’anguilla – il celebre “biscione” – come simbolo araldico, dando al luogo il nome che conosciamo. È tra i luoghi da vedere a Roma di particolare che nemmeno gli autoctoni conoscono.

Nel XVI secolo il Passetto veniva attraversato ogni giorno dai romani, al punto che nel 1594 vi fu collocata un’edicola con la Madonna della Misericordia, dipinta da Scipione Pulzone. In seguito nel 1796, si narrò che la Madonna si fosse animata: “…iniziò a muovere gli occhi aprendo e chiudendo le palpebre mentre con le pupille seguiva i movimenti della folla…”. Questo singolare episodio generò il proverbiale detto popolare «andare a cercare Maria per Roma» per indicare qualcosa di difficile, seppur vicino da trovare.

Restauri e conservazione del Passetto

Il passaggio cadde in disuso nel XX secolo e fu vittima di abbandono e vandalismi, fino a quando, negli anni 2010, il Centro Studi Cappella Orsini e fondi privati e pubblici promossero un restauro intenso. Tra il 2014 e il 2016 furono ripristinati gli affreschi con putti e festoni, ridando luce alla volta e alle pareti. Oggi il Passetto del Biscione è fruibile in sicurezza, con le decorazioni riportate all’antico splendore.

Percorrendolo, il Passetto appare come una raffinata galleria rinascimentale: il soffitto a volta è dipinto con festoni floreali e putti, e le pareti mostrano tonalità pastello sobrie ed eleganti. Al centro dell’architrave si trova ancora oggi un’edicola votiva. L’ingresso è caratterizzato da un piccolo arco con cancellata, spesso poco visibile per chi passa distrattamente nelle vie adiacenti .

Come arrivarci e orari

Il Passetto del Biscione si trova tra Via di Grotta Pinta e Piazza del Biscione, a ridosso di Campo de’ Fiori. Si può raggiungere facilmente a piedi da Corso Vittorio Emanuele, Piazza Navona o Largo di Torre Argentina. Non è previsto un biglietto, ma è accessibile solo in orari limitati: conviene verificare sul sito di Turismo Roma o rivolgendosi ai punti informativi locali.

Oggi: un gioiello di Roma

Oggi il Passetto del Biscione è una testimonianza tangibile della stratificazione storica di Roma: conserva tracce del Teatro di Pompeo, cicatrici medievali, devozione barocca e raffinati restauri rinascimentali. È un gioiello nascosto, spesso ignorato dai turisti, ma amatissimo dagli appassionati di storia e curiosità cittadine. Ideale per chi cerca un’esperienza fuori dal coro, un breve percorso per connettersi con le memorie antiche della Capitale.

Se stai passeggiando tra vicoli e piazze centrali, non perderti questa piccola galleria coperta: chiusa, silenziosa, antica come l’Urbe, eppure viva nel cuore pulsante del centro storico. Un luogo che racchiude teatro, miracolo, nobiltà e restauro, il tutto in meno di trenta metri.

Vederlo significa appartenere a chi conosce Roma non solo per i suoi monumenti più celebri, ma anche per le sue pieghe segrete. Un’esperienza da “romano de Roma”, da apprezzare con discrezione, e da portare con sé come un piccolo grande segreto della città eterna.

13 Giugno 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA