5:21 pm, 15 Settembre 25 calendario

Giornata mondiale e internazionale della pace: 21 settembre

Di: Redazione Metrotoday
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La Giornata Internazionale della Pace, che cade ogni anno il 21 settembre, è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1981. All’inizio si celebrava nel terzo giovedì del mese, in coincidenza con l’apertura dei lavori dell’ONU, ma dal 2001 la ricorrenza è stata fissata stabilmente al 21 settembre. L’obiettivo è duplice: da un lato sensibilizzare le istituzioni, dall’altro coinvolgere i cittadini comuni in un momento di riflessione sul valore della pace. Non si tratta quindi di un semplice evento simbolico, ma di un invito concreto a osservare almeno una giornata di tregua globale e di non-violenza. Durante questa data, a New York, il Segretario Generale dell’ONU suona la Peace Bell, una campana realizzata con monete donate da bambini di tutto il mondo: un gesto che rappresenta l’unione dei popoli al di là delle differenze culturali e religiose. Ogni anno viene scelto un tema specifico, che guida le iniziative ufficiali e locali: in passato si è parlato di cambiamento climatico, disarmo, lotta alle disuguaglianze, diritti umani e dialogo interreligioso. Tutti argomenti che evidenziano come la pace non sia mai scontata, ma vada difesa e costruita attraverso la collaborazione internazionale e l’impegno civile.

Giornata internazionale della pace: una sfida globale

Celebrare la Giornata della Pace nel 2025 significa confrontarsi con una realtà complessa. Conflitti armati sono ancora aperti in diverse parti del mondo: dalla guerra in Ucraina alle tensioni in Medio Oriente, dalle crisi africane alle dispute territoriali in Asia. Oltre ai conflitti dichiarati, esistono violenze latenti legate a terrorismo, criminalità organizzata e discriminazioni interne alle società. La pace è quindi minacciata da dinamiche economiche, politiche e culturali. Non basta chiedere il cessate il fuoco: occorre affrontare le cause strutturali dei conflitti, come la povertà, la disuguaglianza, la mancanza di accesso alle cure e all’istruzione. La Giornata internazionale del 21 settembre richiama l’attenzione anche sul concetto di sicurezza umana, che non si limita alla difesa militare, ma comprende diritti civili, accesso al cibo e alla salute, tutela ambientale e partecipazione politica. È proprio in questa prospettiva che l’ONU incoraggia governi e società a costruire sistemi più inclusivi, in grado di prevenire l’odio e di trasformare i contrasti in occasioni di dialogo. La pace non è solo un valore morale, ma una condizione necessaria per lo sviluppo sostenibile e la stabilità delle comunità.

Come partecipare e promuovere la cultura della pace

Il 21 settembre offre numerose possibilità di partecipazione attiva. Le scuole, ad esempio, possono organizzare giornate tematiche dedicate all’educazione alla non-violenza, invitando studenti e docenti a riflettere sui conflitti del passato e sulle strategie di mediazione. Le associazioni culturali e religiose spesso promuovono marce per la pace, momenti di preghiera interreligiosa, conferenze o laboratori creativi. Anche i media giocano un ruolo centrale nel diffondere messaggi di solidarietà e nel contrastare discorsi d’odio e fake news. A livello personale, ciascuno può celebrare la giornata mondiale della pace scegliendo gesti semplici: un linguaggio rispettoso sui social, un atto di volontariato, una donazione a organizzazioni che operano in zone di guerra. Non mancano le iniziative simboliche: in alcune città vengono piantati alberi della pace, in altre si realizzano opere collettive di street art. La ricorrenza è anche occasione per valorizzare chi lavora ogni giorno in contesti difficili: operatori umanitari, mediatori culturali, insegnanti di zone di conflitto. Celebrare il 21 settembre permette di capire che la pace non è un traguardo lontano, ma un impegno quotidiano fatto di piccoli gesti che, sommati, possono cambiare la direzione della storia.

15 Settembre 2025
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