Il fascino nascosto del Cimitero Acattolico di Roma

Nel cuore del rione Testaccio, dietro la suggestiva Piramide Cestia, sorge il Cimitero Acattolico di Roma, noto anche come “cimitero degli inglesi” o “degli artisti e poeti”. Questo luogo incarna un contrasto affascinante: seppur un cimitero, è un piccolo bosco di cipressi, percorsi silenziosi e tombe riccamente scolpite, dove natura e arte si intrecciano evocando una poesia senza tempo.
Una storia antica e avvolta nel mistero
Le prime sepolture nel luogo risalgono addirittura al XVII secolo, intorno al 1716, quando Papa Clemente XI autorizzò i primi acattolici – tra cui stretti seguaci della corte Stuart – a riposare oltre le mura consacrate di Roma. L’apertura ufficiale avvenne nel 1821, sotto Papa Pio VII, come risposta all’afflusso crescente di stranieri artisti, poeti e intellettuali che morivano in città. Nel 1918 ottenne il riconoscimento di Zona Monumentale d’Interesse Nazionale. È tra i luoghi più suggestivi e tra le cose da vedere a Roma particolari.
I personaggi illustri e le opere monumentali
Il Cimitero custodisce memoriali carichi di storia e creatività: fra i nomi più celebri spiccano i poeti inglesi John Keats, la cui tomba reca un epitaffio enigmatico, e Percy Bysshe Shelley, le cui ceneri furono custodite dopo la morte in mare. Antonia Gramsci, poeta e politico italiano, vi riposa con una semplice lapide, grazie alla sua discendenza ortodossa. Lo scultore statunitense William Wetmore Story è ricordato dall’intenso “Angelo del dolore” che veglia sulla sua tomba. Altri illustri defunti includono Carlo Emilio Gadda, Dario Bellezza, Luce d’Eramo, Arnoldo Foà, Emilio Lussu e Andrea Camilleri.
Conservazione e gestione contemporanea
Gestito da rappresentanze straniere residenti in Italia e dalle autorità civili, il cimitero mantiene il proprio spirito originario: tombe in terra nuda, assenza di fotografie e iscrizioni sobrie o artistiche in almeno quindici lingue. Al suo interno crescono cipressi secolari, agrifogli e prati che conferiscono al luogo un’atmosfera sospesa, dove spesso i gatti vagano tra le lapidi, contribuendo al senso di intimità e quiete
Orari di apertura
Il cimitero è aperto al pubblico gratuitamente, con i seguenti orari:
- Da lunedì a sabato: ore 9:00–17:00 (ultimo ingresso 16:30)
- Domenica e festivi: ore 9:00–13:00 (ultimo ingresso 12:30)
Si consiglia sempre di verificare eventuali variazioni tramite il sito ufficiale .
Come raggiungerlo
Il Cimitero Acattolico si trova in Via Caio Cestio 6, alle spalle della Piramide Cestia, nel Rione Testaccio.
- Metro: linea B, stazione Piramide (circa 6 minuti a piedi)
- Treno: stazione Ostiense o Porta San Paolo (circa 5–12 minuti a piedi)
- Bus: linee 23, 30, 75, 83, 280, 719 e altre fermano nelle vicinanze (es. Marmorata/Caio Cestio, Ostiense‑Piramide)
Visitare il Cimitero Acattolico di Roma significa immergersi in uno spazio fuori dal tempo, custode di narrazioni personali e collettive, tra epitaffi eleganti, sculture commoventi e un giardino che racconta la memoria attraverso la bellezza. Un’esperienza unica per chi cerca un angolo riflessivo, lontano dal caos turistico, dove riposa una parte significativa della storia culturale europea.
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