🌐 La 14ª giornata di Serie A 2025/2026: tra sorprese e ritorni
Napoli batte la Juventus e torna al comando
📌 Il momento clou arriva al Maradona, dove Napoli e Juventus si affrontano in una sfida ricca di significati. Dopo appena sette minuti, un perfetto assist di David Neres trova la punta Rasmus Højlund, che sblocca il risultato. La Juve, guidata dall’allenatore ex Napoli, prova a reagire e trova il pari nella ripresa con Kenan Yildiz. Ma Højlund non tradisce: al 78′ firma il 2‑1 e regala ai partenopei tre punti d’oro. Una prova di forza che rimette Napoli in vetta. Reuters+2DataSport+2
Inter demolisce il Como, Milan ribalta il Torino
🔎 Sabato a San Siro l’Inter Milan domina 4‑0 contro un in forma Como: gol di Lautaro Martínez, Marcus Thuram, Hakan Çalhanoğlu e Carlos Augusto, con la squadra che mette fine all’imbattibilità di 11 giornate dei lombardi. Inter si candida così come protagonista fino alla fine.
Lunedì sera, il derby milanese prosegue nell’altro campo: l’AC Milan va sotto 0‑2 sul terreno del Torino, ma non molla. Con una gran reazione nella ripresa, grazie anche a una doppietta di Christian Pulisic entrato a partita in corso, i rossoneri ribaltano il risultato e vincono 3‑2, salendo a pari punti con Napoli. Una risposta importante alla crisi di fine novembre.
Le “piccole” che danno spettacolo
Non solo big: anche squadre meno blasonate rendono la giornata avvincente.
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Sassuolo approfitta della crisi della Fiorentina e vince 3‑1. Una boccata di ossigeno per gli emiliani, che provano a risalire la classifica.
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Hellas Verona ottiene tre punti preziosi: 3‑1 in casa contro Atalanta, riportandosi a ridosso della zona salvezza. Per la Dea, un segnale preoccupante in chiave europea.
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Cremonese continua a sorprendere: successo per 2‑0 sul Lecce. Una vittoria che rafforza il morale e fa guadagnare terreno in classifica.
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Cagliari regala tensione alla zona alta: 1‑0 a sorpresa ai danni di AS Roma, costringendo i giallorossi a fare i conti con una classifica sempre più serrata.
E non ultimo, Lazio e Bologna si dividono la posta con un pareggio 1‑1: un risultato che non accontenta nessuno, ma mantiene viva la corsa verso l’Europa.
Cosa dice la classifica
La 14ª giornata ridefinisce gli equilibri: Napoli torna al vertice con 31 punti, raggiunto da Milan, mentre Inter è subito dietro con 30. La lotta per il titolo appare sempre più combattuta, con le prime tre formazioni in pochi punti — e con uno sguardo attento anche alle outsider pronte a sorprendere.
In coda, Fiorentina resta in grave crisi, Atalanta deve reagire, Verona e Cremonese guadagnano terreno, e la salvezza si fa sempre più una lotta punto su punto.
Cosa cambia davvero
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Il fattore “ritorno al passato” — La vittoria del Napoli su Juventus, guidata dall’ex tecnico partenopeo, mostra come in Serie A rivalità e conoscenze tattiche possano ribaltare tradizioni e pronostici. La fiducia di Højlund e la solidità del gruppo lanciano i campani come favoriti veri.
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L’equilibrio milanese — Inter e Milan non mollano nemmeno per un turno: la continuità di risultati e la capacità di reagire a situazioni difficili (vedi Milan a Torino) dimostrano che il duello scudetto è tutt’altro che chiuso.
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La forza delle medio‑piccole — Sassuolo, Cremonese, Verona e Cagliari mostrano che la salvezza o l’Europa non sono appannaggio solo dei grandi: interpretazioni coraggiose e approcci spregiudicati rendono il campionato imprevedibile.
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Un campionato intenso — Con pochi punti a separare molte squadre, ogni scontro diretto diventa cruciale. La 14ª giornata ha offerto conferme, sorprese e “scossoni”: un assaggio di quanto la parte centrale della stagione sarà ricca di colpi di scena.
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