9:22 am, 4 Dicembre 25 calendario

🌐 Leao: «Allegri ha cambiato la mia mentalità»

Di: Redazione Metrotoday
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Il risveglio del Milan ha il volto di un 10

📌  MILANO — Rafael Leao sa di essere una pedina chiave nel nuovo progetto del Milan targato Massimiliano Allegri.

In una recente intervista rilasciata sulla rete americana CBS (durante la trasmissione Morning Footy), il numero 10 rossonero ha aperto il suo cuore, svelando come il suo rapporto con il tecnico toscano stia trasformando non solo il suo gioco, ma la sua mentalità.

Non mi ha chiesto molte cose, mi ha detto solo due parole: ‘sii libero’… È più come un padre”, ha confessato Leao.

Un patto di fiducia e libertà

Le parole che Allegri ha rivolto a Leao non sono state grandi discorsi tattici, bensì un invito essenziale: “sii libero”. Parole semplici, ma potentissime, per un giocatore noto per il suo talento nel dribbling, ma che nelle stagioni passate ha spesso faticato a concretizzare le sue giocate in gol.

Leao descrive Allegri come una figura paterna, qualcuno che “chiede sempre di fare le cose nella maniera giusta” e di mantenere la concentrazione, anche dopo una rete. Il mister gli trasmette fiducia: “So che lui conta su di me… non mi chiede di fermarmi dopo un gol”.

Dal dribbling al gol: un’evoluzione di ruolo

Il portoghese non nasconde la propria identità: “A me piace l’uno contro uno, dribblare uno, due, tre avversari”, ammette. Ma sa anche che il calcio moderno richiede qualcosa di più. Le statistiche, le occasioni, l’efficacia davanti alla porta contano: “Oggi la cosa più importante è fare gol… Allegri ha cambiato la mia mentalità portandomi più vicino alla possibilità di segnare.”

In poche frasi, Leao sintetizza una trasformazione: da esterno più spettacolare a attaccante “decisivo”, più vicino all’area, più concreto. Un’evoluzione voluta da Allegri, che non vuole soltanto creatività ma anche numeri e reti.

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Il derby, un momento magico e di responsabilità

Il momento dell’intervista non è casuale: Leao ha parlato in vista del Derby della Madonnina contro l’Inter, una partita che per i rossoneri rappresenta un’opportunità cruciale. “Tutti i giocatori sono pronti — ha spiegato —. Il derby è un’occasione per dimostrare cos’altro possiamo fare.”

Nella visione di Leao, il gruppo costruito dal Milan questo anno ha le potenzialità per sfidare al vertice. Arrivi estivi, costruzione identitaria, maturità: elementi su cui Allegri e la dirigenza stanno puntando con decisione.

Il compagno giusto nel gioco e nella testa: Pulisic

Leao ha anche parlato dell’intesa con Christian Pulisic, che con il nuovo ruolo proposto da Allegri è diventato un punto di riferimento: “Quando gioco con lui cerco di creare spazio per lui… può fare la differenza.”

Sono parole che non arrivano solo da un campione individuale, ma da un giocatore che percepisce di essere un perno per il progetto di squadra.

Crescita e maturità fuori dal campo

Non è solo sul campo che Leao percepisce un’evoluzione: diventare padre, dice, ha cambiato anche il suo spirito. “Mi ha insegnato a essere più focalizzato e a godermi ogni singolo momento” ha dichiarato, rimarcando quanto la sua vita privata influisca positivamente sulla sua concentrazione in campo.

Il quadro generale: un Milan nuovo

🔎 Secondo Leao, il Milan oggi non è la stessa squadra dell’anno scorso: “Con Allegri è cambiato tutto”, ha detto in una precedente intervista, sottolineando come il tecnico e la nuova struttura abbiano dato al club una mentalità più solida e ambiziosa. 

Un cambio d’assetto che non è solo tattico, ma culturale: un gruppo giovane affiancato da veterani, con responsabilità chiare e una leadership definita. Leao sembra esserne il simbolo, l’uomo che può rappresentare il futuro offensivo della squadra.

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I nodi da risolvere

Tuttavia, questa trasformazione non è priva di sfide:

  • Pressione del derby: la sfida contro l’Inter sarà una cartina di tornasole per capire se la nuova mentalità regge nelle partite “di fuoco”.

  • Continuità realizzativa: passare da dribblatore esterno a finalizzatore richiede costanza, non solo talento.

  • Evoluzione tattica: Allegri ha dato libertà, ma anche compiti nuovi a Leao. Il bilanciamento tra creatività e concrezione sarà cruciale.

  • Leadership e maturità: Leao appare cresciuto nella testa, ma ora tocca a lui dimostrare di essere un leader sul campo, non solo con le giocate.

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Quella di Leao non è solo una dichiarazione d’amore verso Allegri, ma un punto di svolta nella sua carriera. Le sue parole raccontano di un giocatore maturo, consapevole che la libertà in campo deve convivere con la disciplina, che il talento va incanalato per essere decisivo.

Per il Milan, poter contare su un Leao così significa avere una delle chiavi offensive più importanti del campionato. Ma soprattutto, significa aver costruito un rapporto di fiducia profondo con un ragazzo che sta diventando un leader.

Leao sembra pronto a dimostrare che la sua nuova mentalità non è solo un concetto astratto, ma il motore di un Milan che vuole tornare protagonista.

4 Dicembre 2025
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