“Fame” si rinnova al Teatro Olimpico di Roma
Tutti noi sappiamo che cosa è. Non soltanto il successo coniugato nel doppio senso di successo ottenuto e di successo da ottenere ma il desiderio di arrivare verso qualcosa, un anelito. Tutti lo abbiamo vissuto, ognuno a suo modo .
Per questo anche chi non conosce la serie o il film o il musical sa di cosa si parla quando si parla di quell’incrocio di vite, di speranze e di casualità che è ‘Fame’, titolo che rimbomba nella cultura Pop e che ritorna di continuo.

Stavolta Fabrizio di Fiore Entertainment e FdF GAT lo portano in scena in una nuova versione in musical al Teatro Olimpico, dal 27 al 30 novembre, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, spettacolo energizzante che include la celebre canzone premio Oscar Fame, insieme a una colonna sonora rinnovata, con arrangiamenti moderni e nuove coreografie, firmate da un team di professsionisti della TV e del teatro musicale italiano.
Le coreografie portano la firma di Luciano Cannito e Fabrizio Prolli, le scenografie sono curate da Italo Grassi, i costumi da Veronica Iozzi, la direzione musicale è di Giovanni Maria Lori, con arrangiamenti di Raffaele Minale, Franco Poggiali, Angelo Nigro e Maurizio Sansone e nei ruoli principali Barbara Cola, Garrison Rochelle, Lorenza Mario e Stefano Bontempi.

Regia affidata a Luciano Cannito, che sposta il tutto dagli anni ’80 ai giorni nostri, rendendo lo spettacolo più vicino e riconoscibile per il pubblico contemporaneo, e che spiega: “Io credo che Saranno famosi è molto più di un musical: è una dichiarazione d’amore verso il talento, il duro lavoro e la perseveranza“.
Racconta la vita di chi sceglie un percorso artistico, spesso fatto di ostacoli, ma anche di emozioni autentiche, crescita personale e momenti indimenticabili.Ho voluto trasportare la storia ai giorni nostri per rendere questo racconto ancora più vivo, contemporaneo e vicino alle nuove generazioni.
In un’epoca in cui i sogni sembrano spesso filtrati dai social o ostacolati da incertezze, Fame ci ricorda che il vero successo nasce dalla disciplina, dall’impegno e da una passione sincera. L’approccio registico di questa produzione unisce realismo e dinamicità, mettendo al centro il talento degli interpreti, valorizzando ogni disciplina – canto, danza, recitazione – come strumento narrativo, mai fine a sé stesso.

Le coreografie, sviluppate con Fabrizio Prolli, sono pensate come estensione delle emozioni e dei conflitti dei personaggi.
Questa edizione è uno spettacolo potente, vibrante, che fa ballare, cantare, emozionare, ma soprattutto riflettere. Perché Saranno Famosi non è soltanto desiderio di celebrità, ma fame di vita, di espressione, di verità”.
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