Interpreta la madre morta da tre anni e incassa la pensione
Incredibile truffa “stile Psycho”
Borgo Virgilio, Mantova — Una storia degna di un film dell’orrore o di un thriller psicologico si è trasformata in realtà: un uomo di 57 anni — infermiere di professione — è indagato per una truffa macabra ai danni dello Stato e della propria famiglia. Secondo gli inquirenti, egli avrebbe tenuto nascosto il cadavere mummificato della madre in casa per tre anni, semplicemente per continuare a riscuotere la sua pensione.
La scoperta, definita da molti “da brividi”, ha fatto emergere non solo un illecito economico ma un meccanismo psicologico perverso: l’uomo, per rinnovare la carta d’identità della madre dopo la sua scadenza, si è travestito da donna, indossando vestiti femminili, una parrucca e trucco, nel tentativo di “essere” colei che oramai esisteva solo come nome su un libretto pensionistico. ANSA.it+1
Il meccanismo della truffa
Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Mantova, l’anziana madre era deceduta nel 2022 per cause naturali, ma il figlio mai denunciò il decesso. Per tre anni, ha continuato a incassare la pensione mensile destinata alla donna, riscuotendola tramite il conto corrente della madre defunta.
Il tentativo di travestimento è avvenuto quando il documento d’identità (carta d’identità) della donna è scaduto: l’uomo si è presentato all’anagrafe, mascherato da madre, ma il trucco non ha ingannato gli impiegati, che hanno capito subito che qualcosa non quadrava.
A quel punto è intervenuta la polizia locale, che ha avviato un sopralluogo nella casa del 57enne. Lì, gli agenti hanno rinvenuto il corpo mummificato della madre, appoggiato a un muro, in una stanza della casa.
L’uomo è al momento indagato a piede libero con pesanti accuse: occultamento di cadavere, sostituzione di persona, truffa ai danni dell’INPS (ente previdenziale) e falso ideologico.
La scelta di non denunciare la morte della madre e di mantenere il suo corpo “in vita” agli occhi dello Stato ha un chiaro scopo economico, ma gli investigatori si interrogano anche sulla dimensione psicologica del gesto: perché occultare il cadavere? Perché mantenere una presenza fittizia? La mummificazione – secondo quanto indicato nella ricostruzione – sarebbe stata favorita dalle sue competenze mediche: come infermiere, pare avesse tolto i liquidi al corpo per rallentare il processo di decomposizione.
Diversi media notano una forte analogia con il film classico “Psycho” di Alfred Hitchcock, dove il protagonista conserva il corpo della madre in cantina e continua a “parlarla” come se fosse viva.
La dinamica – con l’uomo che vive solo in campagna, lontano dagli altri, e cela la figura materna morta come parte di una routine macabra – ha provocato shock nell’opinione pubblica e alimentato un dibattito su vulnerabilità psicologiche, solitudine e disgregazione familiare.
Una questione non inedita
Questa vicenda, per quanto scioccante, non è del tutto isolata. In Italia ci sono altri casi documentati di figli che hanno nascosto il corpo di un genitore per continuare a riscuotere pensioni:
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Nel 2024, un uomo in Sardegna era stato accusato di aver tenuto il cadavere della madre in un freezer per continuare ad incassare la sua pensione.
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In altri casi, anche all’estero, si sono registrate truffe analoghe legate alle pensioni, con famigliari che fingevano la morte o occultavano corpi.
Questi precedenti confermano che la frode sulle pensioni può assumere forme inquietanti, che trascendono il semplice abuso economico e diventano veri e propri drammi familiari.
L’anagrafe comunale ha svolto un ruolo cruciale in questa vicenda: l’innesco dell’indagine è arrivato proprio grazie al sospetto degli impiegati, che hanno notato anomalie durante la richiesta di rinnovo della carta d’identità.
L’INPS, da parte sua, sarà chiamata a valutare l’importo delle somme incassate illegalmente e a promuovere il recupero del denaro, se possibile. Sul piano giuridico, l’esito del processo potrà stabilire un precedente importante per casi analoghi.
Tra tragedia personale e truffa colossale
Questo caso non è solo un fatto di cronaca o una truffa: è un racconto cupo, intriso di elementi psicologici e morali, sulla difficoltà di accettare la morte, sulla disperazione economica e su come l’amore familiare possa trasformarsi in ossessione.
Il figlio che mantiene il corpo mummificato per continuare a incassare la pensione dimostra quanto il denaro possa deformare la realtà più intima.
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