🌐 Attacco di un grizzly su scolaresca in gita: 11 feriti e un morto

Bella Coola, British Columbia — Una gita scolastica che avrebbe dovuto essere un momento di svago e scoperta è finita in orrore: un orso grizzly “aggressivo” ha assalito un gruppo di studenti e insegnanti, provocando un morto e almeno 11 feriti. L’episodio, avvenuto nei pressi di Bella Coola (a circa 700 chilometri a nord-ovest di Vancouver), ha scosso profondamente la comunità Nuxalk e richiamato l’attenzione sul delicato rapporto tra popolazione umana e fauna selvatica nelle regioni remote della Columbia Britannica.

Il contesto dell’aggressione

Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo colpito apparteneva alla Acwsalcta School, un’istituzione scolastica gestita dalla Nuxalk First Nation. Si tratta di bambini di quarta e quinta elementare, accompagnati dai loro insegnanti su un sentiero boscoso che costeggia un fiume nella zona di Bella Coola. 

Quando l’orso è sbucato dai cespugli, il panico è esploso: le testimonianze riferiscono di urla, fuggi – fuggi e momenti di pura disperazione. Alcuni insegnanti hanno reagito tempestivamente usando spray anti-orso (bear spray) e petardi sonori (bear banger) per respingere l’animale. 

Delle 11 persone ferite:

• Due sono in condizioni critiche.

• Altre due presentano lesioni gravi, mentre gli altri sono stati trattati sul posto.

• Tra i feriti ci sono insegnanti che, come ha raccontato una madre, “hanno messo il corpo tra il grizzly e i bambini”. 

• Un insegnante è stato trasportato d’urgenza in elicottero.

Una testimonianza particolarmente toccante arriva da una madre il cui figlio di 10 anni, Alvarez, si trovava nel gruppo: il bambino ha raccontato di aver sentito il pelo dell’orso sfiorargli la pelle, segno di una vicinanza terrificante. “Ma – ha aggiunto – l’orso stava attaccando qualcun altro”.

In un momento concitato, l’uso dello spray ha avuto effetti collaterali: alcuni bambini sono stati colpiti dagli stessi insegnanti nel tentativo di difendersi.

Il capo della Nuxalk Nation, Samuel Schooner, ha definito l’accaduto “devastante”, dichiarando che la priorità è ora garantire assistenza medica e supporto psicologico alle famiglie coinvolte.

Le autorità della Nuxalk Nation hanno anche lanciato un avviso per mantenere la calma ma restare vigili: gli ufficiali di conservazione sono mobilitati, con pattugliamenti armati, mentre si cerca l’orso coinvolto.

Momenti di eroismo: insegnanti contro l’orso

Secondo alcuni membri della comunità, non tutti gli insegnanti hanno esitato. In un’intervista rilasciata a Global News, un capo ha dichiarato che uno degli adulti si è lanciato letteralmente contro l’orso, colpendolo a mani nude per proteggere i bambini.

Un’altra insegnante, nonostante le gravi condizioni, ha continuato a resistere, spruzzando bear spray negli occhi dell’animale e colpendolo con oggetti improvvisati fino a farlo fuggire.

Ricerca dell’orso e misure di sicurezza

Le forze di conservazione starebbero allestendo trappole e utilizzando videocamere attivate dal movimento per localizzare l’orso. Secondo alcune fonti ufficiali, c’è anche la possibilità che l’animale fosse già ferito prima dell’attacco, situazione che potrebbe aver influito sul suo comportamento.

Nel frattempo, la Nuxalk Nation ha esortato la popolazione a evitare di uscire, soprattutto su strade e sentieri dove il grizzly potrebbe transitare.

In risposta al trauma, la Acwsalcta School ha annunciato la chiusura temporanea delle attività. È stato aperto un centro comunitario per offrire counselling, pasti .

Le famiglie e i bambini coinvolti sono sotto shock: la madre di Alvarez ha riferito che il figlio, nonostante le sue ferite, continua a pensare ai compagni, pregando e piangendo per loro.

Un evento raro

Gli attacchi da parte di orsi grizzly, anche se non del tutto inconsueti nelle aree remote della Columbia Britannica, sono quasi sempre isolati e mirati — è invece altamente insolito che un orso attacchi un gruppo numeroso di persone, soprattutto bambini.

Kevin Van Damme, ispettore della British Columbia Conservation Officer Service, ha dichiarato che in venticinque anni di carriera non aveva mai visto un simile episodio: “È estremamente raro. Stiamo cercando di capire il comportamento dell’orso.”

L’attacco apre una riflessione più ampia su come convivere con la fauna selvatica in zone dove la presenza degli orsi è storica e culturalmente significativa. Le autorità locali si trovano di fronte a una scelta delicata: bilanciare la protezione della comunità con il rispetto per gli animali che da sempre abitano queste terre.