Fiorello torna a graffiare: tra Totti, Favino, la Nazionale e il delfino Mimmo
“La Pennicanza” di Rai Radio2 inaugura la settimana con un turbine di satira e surrealtà
La settimana radiofonica si apre con l’ironia tagliente e irresistibile di Fiorello, che nella puntata odierna de “La Pennicanza”, in onda dalle 13.45 su Rai Radio2, ha trasformato ancora una volta fatti di cronaca, costume e sport in un mosaico di battute fulminanti e situazioni al limite dell’assurdo. Insieme all’immancabile Biggio, lo showman ha dato vita a un’ora di improvvisazioni che confermano il programma tra i più spiazzanti e divertenti del palinsesto.
Favino ovunque: “Serve un comitato per proteggerlo”
Fiorello apre con un bersaglio d’eccezione: Pierfrancesco Favino, in questi giorni in promozione del suo nuovo film. Una presenza così capillare da diventare materiale perfetto per la satira:
«Mi sono iscritto al comitato Proteggi Favino. Fermatevi! È ovunque! Contemporaneamente in due sale, una a Roma e una a Milano… Ieri a Torino per Sinner, poi a Domenica In. Alle 20:45 sarà dentro il pacco del Lazio!».
Una carrellata di iperboli che sfocia nell’invito finale: “Andate a vedere il film, così Favino si riposa!”
“Totti lascia Roma Nord… per Roma Nord!”
Il secondo capitolo della puntata è dedicato a una delle notizie leggere più discusse della settimana: lo spostamento di residenza di Francesco Totti.
Fiorello mette in scena una finta inchiesta “stile Report”, giocando sul carattere satirico della vicenda:
«Totti lascia Roma Nord… per Roma Nord! Una notizia che ha sconvolto l’Italia».
Non manca l’irriverenza: «Il presidente dell’Associazione Traslochi ha confermato: Ci ha chiesto un camion solo per i Rolex!».
La gag continua con la parodia IA di Noemi Bocchi: «Roma Sud? Pezzente ci sarai te!».
E a completare l’universo artificiale, arriva perfino un Bonolis “esasperato”: «Al terzo congiuntivo sbagliato mi è uscito il sangue dal naso!».

Nazionale, Sinner e telefonate impossibili
Impossibile evitare un passaggio sulla Nazionale, reduce dal ko che ha deluso molti tifosi:
«Dovevamo farne 9… e ne abbiamo presi 4! Grande tattica di Gattuso: ai playoff ci prenderanno sotto gamba e… pam! Ai Mondiali!».
Fiorello poi celebra il giorno del trionfo di Jannik Sinner alle ATP Finals, trasformando tutto nella solita telefonata surreale con la famiglia del campione:
«Sembravo la Madonna di San Candido, ma voi conoscete chi è venuto a salutarmi? Il Volo? Pensavo fossero tre scippatori! A un certo punto è arrivato uno… pensavo fosse Hagrid! Era Cannavacciuolo!».
La telefonata al delfino Mimmo
La puntata si chiude con il ritorno di un personaggio che ormai è di culto: Mimmo, il delfino veneziano.
«Mi vogliono cacciare dalla città» – racconta nel suo improbabile accento lagunare – «l’altro giorno mi hanno convocato in ufficio: c’eravamo io, tre borseggiatori e un venditore abusivo!».
Innamorato di una “pezzogna” e in contatto con amici sparsi per l’Italia: «Ne ho uno a Roma, sapete come si chiama? Gualtiero!».
Un format che si conferma inimitabile
Tra imitazioni, parodie e telefonate impossibili, La Pennicanza continua a distinguersi come uno degli show più imprevedibili della radio italiana. Un mix di satira e nonsense che non conosce stanchezza e che, puntata dopo puntata, continua a rinnovarsi con la verve inesauribile di Fiorello.
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