“Come Romeo e Giulietta”, una storia vera in un inno alla vita e all’amore
Per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il 3 dicembre torna nelle sale Come Romeo e Giulietta, l’ultimo lavoro del regista Giuseppe Alessio Nuzzo, già autore di Le verità e Quel posto nel tempo. Il film, presentato come un dramma romantico contemporaneo, è liberamente ispirato alla straordinaria vita di Federica Paganelli, una delle prime ragazze al mondo ad aver convissuto oltre vent’anni con l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA), nota anche come morbo di Werdnig-Hoffmann.
Protagonisti di questa storia intensa e luminosa sono Mariasole Pollio e Mauro Racanati, affiancati da Giovanna Sannino, celebre per il ruolo in Mare Fuori. A scandire il racconto, le canzoni di LDA, fra cui “Quello che fa male”, “Bandana”, “Rosso Lampone” e “Se poi domani”, già molto amate dal pubblico più giovane.
Un amore “speciale” che riscrive le categorie della normalità
Scritto da Nuzzo insieme a Giovanni Mazzitelli, il film racconta l’incontro tra Federica e Riccardo, due adolescenti diversissimi ma accomunati da un amore viscerale per la vita e da un segreto che li rende unici. Come i celebri innamorati di Shakespeare a cui il titolo fa riferimento, vivono una relazione fragile e insieme potentissima, continuamente sottoposta a pressioni esterne e a ostacoli spesso invisibili agli occhi degli altri.
Nuzzo spiega che il film nasce come sviluppo di un precedente documentario, Normale #lavita, dedicato alla storia reale di Federica Paganelli. Da quell’incontro è scaturita la necessità di raccontare una dimensione del vivere la disabilità lontana dai pregiudizi e dai toni pietistici: un modo di amare e stare al mondo pieno di energia, ironia e libertà.
«Federica mi ha cambiato», afferma il regista. «Ha cambiato la mia idea di vita, di amore, di felicità. Ho immaginato fosse necessario portare sul grande schermo una storia capace di trasformare chi la ascolta, come è accaduto a me».
Un racconto che parla al pubblico di oggi
Blog di settore come Cineguru, Hot Corn e MyMovies Magazine hanno già definito Come Romeo e Giulietta “una delle opere italiane che meglio raccontano l’adolescenza contemporanea nella sua vulnerabilità e nel suo coraggio”. Molto apprezzata la scelta di alternare momenti intimi a sequenze visive luminose, girate tra Sassari e Napoli, grazie anche al sostegno delle Film Commission della Campania e della Sardegna.
La colonna sonora, curata dagli studenti del Conservatorio di Rovigo con la supervisione del premio David di Donatello Marco Biscarini, contribuisce a creare un tono emotivo sospeso tra realtà e poesia. L’innesto delle canzoni di LDA – emotive, dirette, vicine al linguaggio degli adolescenti – permette al film di parlare a un pubblico trasversale, creando un ponte tra generazioni.
Un film per sensibilizzare, ma soprattutto per emozionare
Nonostante il tema centrale sia la convivenza con una malattia rara, Come Romeo e Giulietta non si presenta come un film sulla disabilità, bensì come un’opera sull’amore che supera ogni barriera. Federica e Riccardo vivono una relazione che interroga la “normalità” stessa, rifiutando stereotipi e semplificazioni. Nella loro storia ci sono desideri, paure, ribellioni, ostinazioni: elementi universali che rendono il film accessibile e profondamente umano.
In una società in cui la rappresentazione della disabilità al cinema è ancora spesso legata a cliché drammatici o eroici, il film di Nuzzo sceglie una strada diversa: offre un racconto autentico, capace di guardare ai protagonisti non come simboli, ma come persone.

Produzione e cast: un progetto corale
Prodotto da Antracine Film Industry e Paradise Pictures, con il sostegno delle regioni Campania e Sardegna, il film coinvolge un cast ricco e variegato: oltre ai protagonisti Pollio e Racanati, compaiono Lia Careddu, Luciano Curreli, Valentina Sulas, Anna Gaia Sole, Federica Vecchione e la partecipazione amichevole di Gigi Savoia.
La distribuzione è affidata a Blue Film e Pahos Distribution, che puntano su una diffusione mirata in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, tradizionalmente occasione di dibattito e sensibilizzazione sul tema dell’inclusione.
Un ritorno in sala che vuole lasciare il segno
Con una nuova locandina e un trailer aggiornato, Come Romeo e Giulietta si prepara così a ritornare nelle sale non come semplice re-release, ma come film simbolo di una giornata dedicata ai diritti, alla rappresentazione e all’uguaglianza.
La sua forza, però, resta una: raccontare l’amore in tutte le sue forme, ricordando che – come suggerisce il film – forse gli amori più forti sono proprio quelli che sfidano ciò che chiamiamo normalità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA










