Asproflor porta il verde piemontese in Dubai
Myplant & Garden un laboratorio internazionale sul futuro
Un paesaggio che diventa ecosistema, uno spazio istituzionale che si trasforma in giardino mediterraneo in mezzo al deserto emiratino, e un pezzo di Piemonte – con le sue competenze, le sue piante e la sua visione – che approda sulla scena globale del verde ornamentale. È l’immagine che meglio racconta la partecipazione di Asproflor – Associazione dei Produttori Florovivaisti Italiani alla prima edizione di Myplant & Garden Dubai, andata in scena dal 15 al 17 novembre, dove la Regione Piemonte è stata protagonista con un allestimento interamente affidato all’associazione florovivaistica nata proprio sul territorio sabaudo.
Per tre giorni gli spazi istituzionali piemontesi sono stati trasformati in una vera oasi verde, concepita e realizzata da una delegazione Asproflor composta dal presidente Sergio Ferraro, dal paesaggista Luca Zanellati e dal florovivaista Davide Comba. Un lavoro che ha attratto visitatori internazionali, delegazioni ufficiali e rappresentanti istituzionali, diventando una delle proposte più fotografate e discusse del salone.

Un ufficio che respira: nasce “Office Landscape”
Cuore della partecipazione piemontese è stato il progetto “Office Landscape”, sviluppato da Asproflor in collaborazione con Agrion, la Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, guidata dal presidente Giacomo Ballari. Il concept, presentato alle autorità emiratine e agli operatori del settore, propone una nuova prospettiva sull’ambiente di lavoro: non più luogo neutro e funzionale, ma paesaggio interno, spazio vivo e dinamico che integra piante, luce naturale, materiali sostenibili e soluzioni di verde indoor pensate per il benessere psicofisico.
Un’idea che, come spiegato da Zanellati, trova solide basi scientifiche: “Le piante migliorano la qualità dell’aria, aumentano il livello di ossigeno e riducono significativamente stress e affaticamento. Un ambiente vegetalizzato contribuisce a generare un clima più sereno, relazionale, e può persino aumentare la produttività. Le aree relax, le zone break, fino alle sale riunioni: tutto concorre a definire un paesaggio interno accogliente, capace di influire positivamente sulla cultura aziendale.”
L’installazione realizzata a Dubai ha voluto offrire un esempio concreto di questa filosofia: un ambiente di lavoro ricreato attraverso allestimenti modulari, piante ornamentali selezionate dalla produzione piemontese e soluzioni innovative di gestione del verde indoor.
La presenza in un evento di portata internazionale come Myplant & Garden Dubai non è stata casuale. Come sottolineato dal presidente di Asproflor, Sergio Ferraro, rappresenta uno dei passaggi strategici per rafforzare la posizione del florovivaismo piemontese sui mercati esteri.
«Siamo orgogliosi – ha dichiarato Ferraro– di essere stati partner della Regione Piemonte in questa prima edizione a Dubai. Presentare “Office Landscape” significa portare all’estero non solo le nostre piante, ma anche la nostra capacità progettuale e la nostra cultura del paesaggio. Il settore piemontese ha tutte le caratteristiche per competere a livello internazionale, offrendo soluzioni innovative per il verde urbano e aziendale.»
Il progetto si inserisce in una tendenza globale che guarda con crescente interesse al ruolo delle piante negli spazi di lavoro e nei contesti urbani ad alta densità. Un ambito in cui la produzione piemontese, forte di tecniche colturali avanzate e di una tradizione vivaistica consolidata, può giocare un ruolo significativo.

Una vetrina internazionale per il Piemonte
Alla cerimonia inaugurale dello stand piemontese erano presenti figure istituzionali di primo piano: l’assessore regionale Paolo Bongioanni, il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, l’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti Lorenzo Fanara, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni, oltre ai rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero degli Affari Esteri. Una partecipazione che conferma il peso strategico del florovivaismo all’interno della filiera agroalimentare e del sistema produttivo italiano.
Le personalità emiratine presenti alla fiera hanno mostrato particolare interesse per i temi della sostenibilità, del benessere negli ambienti di lavoro e delle soluzioni verdi per le smart city, ambiti in cui l’Italia – e il Piemonte in particolare – può proporre competenze e prodotti di alto livello.
Il Piemonte conta oggi circa 800 aziende florovivaistiche, di cui 250 specializzate nella produzione in serra e 550 impegnate nella coltivazione di piante ornamentali in pieno campo. Un comparto che genera un fatturato di 89 milioni di euro e registra una crescita del +3,3%, secondo i dati Myplant & Garden. A livello nazionale il settore conta 20.000 imprese e oltre 45.000 ettari coltivati, rappresentando una quota rilevante della produzione agricola italiana.
Pur non essendo tra le regioni leader per volumi complessivi, il Piemonte si distingue per qualità, innovazione e vocazione progettuale: tre elementi che proprio a Dubai sono stati messi in vetrina con forza.

Un ponte verde tra Piemonte e Medio Oriente
La partecipazione alla prima edizione di Myplant & Garden Dubai non è solo una presenza simbolica, ma apre possibili scenari di collaborazione e sviluppo commerciale. Il Medio Oriente sta investendo ingenti risorse in progetti di rigenerazione urbana, verde pubblico, soluzioni smart per gli interni e gli esterni: un mercato in cui le competenze italiane sono molto apprezzate.
Asproflor, forte della sua rete di produttori e progettisti, punta a inserirsi in questo contesto offrendo non solo piante, ma anche know-how, consulenza, e cultura del progetto.
Con Office Landscape, il Piemonte ha dimostrato che il florovivaismo non è più un settore confinato alla produzione ornamentale, ma una componente essenziale per ripensare gli spazi di vita e di lavoro del futuro.
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