9:13 am, 17 Novembre 25 calendario

Vallepietra ricorda Norma Cossetto e le vittime delle foibe con una panchina tricolore

Di: Redazione Metrotoday
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Una mattinata di memoria, riflessione e partecipazione quella vissuta ieri al Parco della Memoria di Vallepietra, nel cuore dei Monti Simbruini. La comunità locale, insieme ai rappresentanti istituzionali regionali con il Consigliere Flavio Cera e le associazioni storiche, ha voluto ricordare Norma Cossetto e tutte le vittime delle foibe, un capitolo doloroso della storia italiana del secondo dopoguerra che non deve essere dimenticato.

La cerimonia si è svolta tra il silenzio e l’emozione dei presenti, con il sindaco Daniele Mioni in prima linea nel sottolineare l’importanza della memoria storica. Accanto a lui, il maresciallo Federico Pistoia, il presidente dell’Associazione Paracadutisti Italiani, Marco Bernardi, e la professoressa Donatella Schürzel, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Roma, hanno contribuito a dare solennità all’iniziativa.

Al centro dell’attenzione, la studentessa istriana Norma Cossetto, barbaramente uccisa nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943 da partigiani comunisti jugoslavi. In suo ricordo, è stata inaugurata una panchina tricolore, simbolo di un’Italia che non dimentica, sulla quale è stato dispiegato il drappo che rappresenta le province perdute dopo la Seconda Guerra Mondiale: Istria, Gorizia, Trieste, Fiume e Dalmazia. Un gesto semplice ma carico di significato, pensato per stimolare la riflessione dei cittadini e dei giovani che frequentano il Parco della Memoria.

La memoria è il presidio più solido contro l’oblio – ha sottolineato il sindaco Mioni – ricordare Norma Cossetto e le vittime delle foibe significa dare voce a chi non può più parlare e offrire alle nuove generazioni un monito sulla crudeltà della guerra e sull’importanza del rispetto dei diritti umani”.

L’iniziativa è stata pensata come momento di comunità: oltre alle autorità e ai rappresentanti delle associazioni, hanno partecipato cittadini e scolaresche della zona, guidati da insegnanti impegnati nella diffusione della conoscenza storica. Durante la cerimonia, la professoressa Schürzel ha ricordato il sacrificio di Norma Cossetto e di tante altre persone innocenti, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria anche attraverso gesti simbolici come la panchina.

La scelta del Parco della Memoria non è casuale. Immerso nella natura dei Monti Simbruini, il luogo rappresenta un rifugio di pace e riflessione, ideale per un’occasione in cui la storia e la memoria si incontrano con la comunità. La panchina tricolore diventerà così un punto di riferimento permanente per residenti e visitatori, un simbolo della volontà di non dimenticare.

La Regione Lazio, presente all’iniziativa, ha ribadito il proprio impegno nel promuovere iniziative educative e culturali dedicate alle vittime delle foibe e alla memoria delle province italiane cedute dopo il conflitto. L’evento di Vallepietra si inserisce in un calendario più ampio di celebrazioni e cerimonie che, ogni anno, cercano di mantenere viva la memoria storica, con un’attenzione particolare verso le nuove generazioni.

Non si tratta solo di ricordare il passato, ma anche di trasmettere valori civici fondamentali: rispetto, pace, tolleranza e consapevolezza storica. La storia di Norma Cossetto e delle altre vittime delle foibe diventa così un monito per il presente, un invito a riflettere sugli errori della guerra e a costruire una società più attenta ai diritti e alla dignità di ogni persona.

Al termine della cerimonia, i presenti hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino la panchina tricolore e il drappo con le province perdute, simboli concreti di un ricordo che non vuole svanire. In un’Italia che spesso si confronta con il proprio passato in modo critico, eventi come questo a Vallepietra rappresentano un segnale importante: la memoria non è un peso, ma una responsabilità condivisa. 

17 Novembre 2025
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