8:44 am, 10 Novembre 25 calendario

Il Lago dei Cigni al Teatro Olimpico di Roma

Di: S.D.P.
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E’ il canto, il movimento, il vortice della lotta tra la luce e il buio ma anche del contrasto tra ideale e realtà. In mezzo c’è  il racconto di seduzione e tradimento in faccia alla purezza innocente di ogni amore cieco e c’è di traverso anche la storia di un destino da cui non si fugge. Forse c’è ancora altro nel balletto dei balletti, Il lago dei cigni, classico senza tempo e senza fine. Quindi è sempre un evento sentimentale il rivederlo. E più che mai in versione costruita anche servendosi dell’intelligenza artificiale come nel Lago dei Cigni in scena dal 13 novembre nel romano Teatro Olimpico, nuova produzione ospite della stagione dell’ Accademia Filarmonica Romana .

Regia e coreografia di Luciano Cannito per la Roma City Ballet Company e con le etoiles internazionali Maria Yakovleva e Dinu Tamazlacaru e la partecipazione di Manuel Paruccini.

“Il  Lago dei Cigni  è un archetipo. Non racconta solo una favola romantica, ma parla di dualità, desiderio, libertà e destino. L’eterna lotta tra luce e oscurità si riflette nei personaggi e nelle loro metamorfosi. In questa versione ho voluto esplorare come un linguaggio contemporaneo — quello dell’Intelligenza Artificiale — possa amplificare la dimensione poetica del racconto senza snaturarne la classicità.

L’IA non è un elemento decorativo, ma un nuovo strumento scenico capace di trasformare le emozioni in immagini e dare vita a un mondo che esiste tra sogno e realtà. Lo spettatore entrerà così nel cuore delle visioni del Principe Siegfried, in uno spazio sospeso dove tutto può accadere.La danza, con la sua purezza tecnica e la sua potenza evocativa, resta al centro della scena: la tecnologia non sostituisce, ma esalta l’umanità dei danzatori e la forza di un racconto che continua a parlarci attraverso i secoli” racconta Cannito ,  considerato uno dei nomi più noti della coreografia italiana, creatore di più di 80 spettacoli rappresentati nei teatri di tutto il mondoe che qui parte dalla storica coreografia di Marius  Petipa.

Il classico dei classici che si intreccia con l’intelligenza artificiale. Per scoprire in che modo praticamente imperdibile questa  nuova produzione di Fabrizio di Fiore Entertainment, per la prima volta a Roma.

 

10 Novembre 2025 ( modificato il 9 Novembre 2025 | 23:53 )
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