12:01 pm, 5 Novembre 25 calendario

Art for Women Today a Napoli: l’arte al femminile trasforma la città in palcoscenico internazionale

Di: Redazione Metrotoday
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Dal 7 al 21 novembre 2025, la città di Napoli si trasformerà in un grande laboratorio d’arte contemporanea al femminile grazie al festival internazionale “Art for Women Today”. Ideato dall’artista e curatrice Caterina Arciprete e sostenuto dalla galleria svedese ArtSight Gallery di Stoccolma, il festival vede protagoniste artiste provenienti da tutto il mondo che interpretano – con linguaggi diversi – la condizione e il ruolo della donna oggi. Nato nel 2024, grazie alle prime tappe a Stoccolma, Roma e Ginevra, debutta ora a Napoli, scegliendo un format «diffuso» che coinvolge luoghi straordinari del patrimonio cittadino, unendo storia, architettura, arte visiva, performance, musica e impegno sociale.

Un festival “multisito” tra memoria e contemporaneità

La mappa del festival comprende una serie di location di grande fascino: dal Museo del Tesoro di San Gennaro in via Duomo al Museo Civico Gaetano Filangieri in via Duomo 288, dalla Chiesa e Museo di San Giuseppe dei Nudi in via G. Mancinelli alla Chiesa Museo di Santa Luciella ai Librai, dal Complesso Monumentale Sant’Anna dei Lombardi al Museo‑Archivio Storico Banco di Napoli, fino al Complesso Monumentale Purgatorio ad Arco. Ogni sede ospita mostre, talk, performance e installazioni site‑specific in programma ad orari diversi durante le due settimane. Le opere e le attività sono concepite in dialogo con lo spazio che le ospita, creando un intreccio che unisce la memoria storica al linguaggio contemporaneo.

L’inaugurazione ufficiale avverrà il 7 novembre alle ore 18:00 al Museo del Tesoro di San Gennaro con il vernissage e la presentazione del calendario 2026 del collettivo. Il giorno successivo si terranno, alla Chiesa di San Giuseppe dei Nudi, la presentazione del collettivo e la mostra “Cartoline d’artista” con originali e stampe in edizione limitata realizzate per sostenere progetti sociali a favore delle donne in difficoltà. Le giornate centrali e finali vedranno performance, coreografie, mercatini solidali, talk sul tema «Donne ad Arte» e un vernissage conclusivo al Purgatorio ad Arco.

L’identità del progetto: donne, arte e impegno

Art for Women Today nasce dalla volontà di narrare la donna in tutte le sue sfaccettature: creativa, vulnerabile, resistente, portatrice di storie individuali e collettive. Le artiste coinvolte – provenienti da Europa, Africa, Asia e America – raccontano attraverso pittura, grafica, fotografia, video, installazione e performace il tema dell’identità femminile, della multiculturalità, della relazione tra tempo e spazio, della memoria e della contemporaneità. La finalità non è solo estetica, ma anche sociale: parte dei ricavi derivanti dalla vendita di edizioni limitate (box di stampe, calendari d’artista) sono destinati a realtà non‑profit napoletane e internazionali quali Pianoterra ETS, associazione che supporta famiglie e bambini vulnerabili, e Arcidonna Centro Antiviolenza Napoli, impegnata nel contrasto delle violenze di genere.

La dimensione internazionale del progetto garantisce che Napoli non sia solo palco, ma anche nodo di una rete di arte globale: l’esperienza delle artiste, le collaborazioni con accademie e scuole d’arte locali (come l’IS Polo delle Arti Caselli‑Palizzi e l’Accademia di Belle Arti di Napoli) portano nella città una contaminazione di linguaggi e visioni. In questo senso, il festival assume anche una funzione di laboratorio formativo, oltre che espositivo.

Napoli, arte e donne: un legame antico e nuovo

Il legame tra Napoli e le arti femminili non è cosa recente: la città ha ospitato – e ospita – artiste, protagoniste della scena visiva, della performance e della cultura contemporanea, in dialogo con un contesto urbano ricco di contrasti, storia, stratificazioni. Il festival si inserisce in questo filone, ma con una cifra inedita: trasformare luoghi “dedicati” – musei, chiese, archivi – in scenari attivi per l’arte contemporanea, e restituire la donna come soggetto primario e non solo “modello” o “ispirazione”.

In passato eventi analoghi – come rassegne di arte urbana, street‑art al femminile, interventi site‑specific – avevano già attraversato la città, ma raramente con questa scala e questa articolazione. Il suggestivo accostamento tra Spaccanapoli, vicoli, chiese barocche e gallerie indipendenti crea un effetto unico, in cui l’arte contemporanea “entra” nel tessuto della città, ne restituisce la complessità e la vitalità, e allo stesso tempo la trasforma.

Programma, esperienze e partecipazione

Il programma dettagliato del festival propone una varietà di esperienze:

Vernissage e presentazione del calendario 2026 il 7 novembre alle 18:00 al Museo del Tesoro di San Gennaro.

Il 8 novembre, alle 11:30 alla Chiesa di San Giuseppe dei Nudi, presentazione del collettivo e proiezione della mostra “Cartoline d’artista”.

Il 11 novembre, ore 17:00, incontro con le artiste e corner solidale negli spazi di Pianoterra ETS, in Piazza San Domenico Maggiore.

Il 13 novembre, alle ore 18:00 al Museo Civico Gaetano Filangieri, performance “Rope of Trust” dell’artista Elena Belobragina coronata da performance musicali e coreografie.

Il 14 novembre, doppio appuntamento: alle 17:00 vernissage “Dettagli” alla NINA Art Gallery Open Space e alle 18:30 presentazione della collezione del collettivo nella Chiesa Museo di Santa Luciella ai Librai.

Il 15 novembre, dalle 17:00, al Complesso Monumentale Sant’Anna dei Lombardi mostra “Be yourself” e performance‑danza curate da Alessandro Amoroso.

Il 17 novembre, alle 17:30, convegno “Donne ad Arte” al Museo di San Giuseppe dei Nudi.

Il 21 novembre, alle 17:30, al Complesso Monumentale Purgatorio ad Arco, vernissage “Cartoline per Lucia” con opere di studenti e letture performative.

La partecipazione del pubblico è multifaccettata: si possono visitare mostre gratuite o con contributo, partecipare a workshop, dialoghi, eventi performativi, acquistare edizioni speciali di opere o cartoline, sostenere le cause sociali collegate. Il tessuto cittadino viene attraversato non solo come contesto passivo ma come parte dell’azione artistica: gli spettatori diventano partecipanti.

Un bilancio e gli obiettivi futuri

Il festival si pone obiettivi ambiziosi: dare visibilità internazionale alle artiste, stimolare il dialogo tra culture, linguaggi, generazioni; approfondire la condizione femminile contemporanea e contribuire concretamente con risorse al sostegno di donne fragili. Allo stesso tempo vuole radicarsi nel contesto napoletano come piattaforma stabile di arte contemporanea, non un evento isolato ma un momento di costruzione culturale.

Nei prossimi anni, l’intento è quello di estendere la rete di sedi, coinvolgere più istituzioni locali, creare sinergie con il mondo dell’università, ampliare la partecipazione delle istituzioni culturali e fare di Napoli un riferimento per l’arte al femminile in Italia e nel Mediterraneo.

Le sfide e le opportunità

Tra le opportunità spicca quella di far emergere nuove generazioni di artiste, dare spazio a progetti sperimentali e promuovere un turismo culturale di qualità, che unisce arte, territorio e impegno sociale. Le location storiche coinvolte, da musei a chiese sconsacrate, rendono l’esperienza ancora più ricca: non è solo visitare una mostra, è entrare in una narrazione che combina spazio, tempo, identità.

Le sfide non mancano: l’organizzazione di un festival così distribuito richiede coordinamento, risorse, comunicazione efficace; l’accessibilità e la fruizione dei luoghi – con orari, biglietti, percorsi – devono essere curati; il pubblico deve essere coinvolto e non solo sedotto; infine, la sostenibilità economica e culturale del progetto dovrà essere garantita nel tempo.

Conclusione

“Art for Women Today” a Napoli non è soltanto un festival: è un segnale che attraversa l’arte, la città, la società. È una vetrina per artiste che vogliono raccontare, indagare, provocare; è un’occasione per Napoli di affermarsi come cantiere culturale contemporaneo e internazionale; è una promessa di impegno, sostegno e partecipazione. Nei luoghi prescelti, tra le opere, nelle performance, nei dialoghi, prende forma un messaggio: la donna non è più solo tema dell’arte, ma soggetto agente, creatrice, narratrice. E la città diventa la sua scena.

Dal 7 al 21 novembre, Napoli aprirà le sue porte all’arte delle donne e – insieme – a una riflessione su identità, spazio, relazione. Un invito esteso : non solo a guardare, ma a partecipare, a toccare, a comprendere. E a sostenere.

5 Novembre 2025 ( modificato il 3 Novembre 2025 | 22:04 )
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