Philip Morris Italia nel mirino dell’Antitrust

Indagine per pubblicità ingannevole sui prodotti “senza fumo”
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Philip Morris Italia S.p.A. per presunta pratica commerciale scorretta legata alla promozione dei suoi prodotti “innovativi senza fumo”. L’indagine riguarda l’uso di espressioni come “senza fumo”, “un futuro senza fumo” e “prodotti senza fumo”, che, secondo l’Autorità, potrebbero indurre i consumatori a ritenere che tali dispositivi siano privi di rischi per la salute o significativamente meno dannosi rispetto alle sigarette tradizionali. Tuttavia, nonostante l’assenza di combustione, questi prodotti possono comunque comportare effetti nocivi per la salute e dipendenza.
Per approfondire le verifiche, i funzionari dell’Antitrust, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno effettuato ispezioni presso le sedi di Philip Morris Italia S.p.A. e della società Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna S.p.A. Le attività di controllo, svolte il 14 ottobre, hanno avuto l’obiettivo di acquisire documentazione utile a chiarire la correttezza dei messaggi pubblicitari e la loro coerenza con la normativa vigente.
Questa iniziativa dell’Antitrust arriva dopo diverse segnalazioni da parte di associazioni dei consumatori, come Altroconsumo, che avevano denunciato l’uso di messaggi pubblicitari ingannevoli da parte di Philip Morris Italia. L’istruttoria in corso rappresenta un passo importante per garantire una comunicazione trasparente e corretta nei confronti dei consumatori, soprattutto in un settore delicato come quello dei prodotti del tabacco e della nicotina.
L’AGCM ha il compito di vigilare sulle pratiche commerciali scorrette e di adottare misure per tutelare i consumatori, in linea con le normative europee in materia di pubblicità ingannevole e protezione dei consumatori. L’esito dell’istruttoria in corso determinerà se Philip Morris Italia abbia violato le leggi italiane ed europee in materia di comunicazione commerciale.
Nel frattempo, l’azienda ha dichiarato di aver agito sempre nel rispetto della disciplina vigente e di essere convinta che la propria comunicazione sia veritiera e coerente con la normativa italiana ed europea. Tuttavia, l’Antitrust continuerà a monitorare la situazione e ad adottare le necessarie misure per garantire la protezione dei consumatori.
Si evidenzia l’importanza di una regolamentazione chiara e rigorosa nel settore della pubblicità, soprattutto quando si tratta di prodotti che possono avere implicazioni significative per la salute pubblica. L’istruttoria in corso rappresenta un’opportunità per rafforzare la fiducia dei consumatori e assicurare che le informazioni fornite siano accurate e non fuorvianti.
L’indagine avviata dall’Antitrust nei confronti di Philip Morris Italia sottolinea la necessità di una vigilanza costante sulle pratiche commerciali nel settore dei prodotti del tabacco e della nicotina. Solo attraverso un’azione efficace e tempestiva delle autorità competenti sarà possibile garantire una protezione adeguata dei consumatori e promuovere una comunicazione commerciale trasparente e responsabile.
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