11:22 am, 23 Settembre 25 calendario

Il piacere di viaggiare, valorizzando i luoghi unici d’Italia

Di: Michele Savaiano
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Un’alternativa al turismo di massa

Lunghe code, città d’arte che sembrano parchi a tema, ristoranti tutti uguali: così è diventato il turismo di massa. Ha trasformato il modo di viaggiare, ma spesso facendo perdere al viaggio quel senso di scoperta e meraviglia. Per questo, oggi si diffonde sempre di più l’idea di “viaggiare per viaggiare”: un modo più lento, più consapevole e più personale di vivere ogni spostamento, per riportare al viaggio la sua vera anima.

Perché il turismo di massa è un problema

C’è il rischio di sovraffollare i luoghi più iconici, con un impatto che si fa sentire sia sull’ambiente che sulle comunità locali. La cultura autentica si perde, si banalizza. Certo, il turismo porta denaro, ma se non si controlla rischia di consumare quei posti che tutti vogliono vedere. Oggi più che mai è importante cercare strade alternative, non solo per gusto ma per necessità.

“Viaggiare per viaggiare”: un modo diverso di vivere il viaggio

Non si tratta di fare collezione di tappe, ma di scegliere esperienze che lasciano il segno. Non basta “esserci stati”, si vuole “esserci davvero”. Viaggiare così significa prendersi il tempo per rallentare, incontrare sé stessi e i luoghi con calma, senza correre verso una meta da spuntare.

Il turismo lento e responsabile nei cammini

Camminare, pedalare, fermarsi ogni tanto: i cammini sono il simbolo perfetto di questo modo di viaggiare. Dalla Via Francigena al Cammino di San Benedetto, fino a tante altre vie meno conosciute, il viaggio diventa una storia fatta di passi e incontri, un’occasione per scoprire piccoli tesori nascosti.

I vantaggi del turismo lento

  • Meno impatto sull’ambiente
  • Più contatto con la natura
  • Riscoperta delle tradizioni e delle comunità locali

L’Italia dei microambienti unici

Piccoli borghi medievali poco conosciuti, antichi eremi sull’Appennino, villaggi alpini dimenticati, sentieri che collegano mare e montagna. Sono luoghi nascosti, lontani dalla ressa e capaci di riportarci a un’Italia vera, fatta di atmosfere autentiche.

Luoghi da non perdere

  • Eremi della Majella (Abruzzo)
  • Borghi in pietra della Val Maira (Piemonte)
  • Villaggi costieri del Cilento (Campania)
  • Sentieri meno frequentati delle Cinque Terre (Liguria)

Perché scegliere cammini e microambienti

Sono esperienze uniche, con un contatto diretto e rispettoso verso la cultura e l’ambiente. Sostenere l’economia locale, scappare dal caos delle folle e dalle grandi città turistiche: tutto questo rende il viaggio più vero e gratificante.

Consigli per chi vuole “viaggiare per viaggiare”

  • Informarsi su associazioni e portali locali
  • Prepararsi a un’esperienza lenta e consapevole
  • Preferire alloggi a conduzione familiare e mezzi di trasporto sostenibili
  • Accettare che l’imprevisto è parte della bellezza del viaggio

Il turismo del futuro non può più essere fatto di masse indistinte. “Viaggiare per viaggiare” è l’invito a scoprire un’Italia fatta di cammini, borghi e luoghi unici, che meritano rispetto e restituiscono autenticità. Perché il vero lusso, oggi, non è vedere tutto, ma scegliere come vivere ciò che davvero conta.

23 Settembre 2025 ( modificato il 21 Settembre 2025 | 11:26 )
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