Igor Nogarotto lancia il grido musicale: “Mai più guerre”

La musica come veicolo di pace, lo sport come metafora di confronto leale. È questo il messaggio che l’artista torinese Igor Nogarotto ha voluto trasmettere con Mai più guerre, brano accompagnato da un videoclip illustrato da Sergio Anelli e disponibile online.
“Battere senza abbattere” è lo slogan che riassume l’iniziativa: vincere senza umiliare, confrontarsi senza distruggere. Un principio che affonda le radici nella dialettica greca e che trova una rappresentazione concreta nello sport, dove l’avversario si affronta con determinazione ma sempre nel rispetto reciproco.
«La guerra non è naturale, non è sana competizione – spiega Nogarotto –. La guerra è morte senza senso. Al contrario, Arte e Sport parlano un linguaggio universale che può far crescere la coscienza civile».
Il brano fa parte del concept album “La voce del Servo”, un percorso narrativo e musicale che racconta la trasformazione di un giovane cresciuto in un contesto difficile. Da una vita segnata dal rischio della devianza, il protagonista trova nella boxe la disciplina per riscattarsi, scoprendo che la vera forza non sta nella violenza ma nei valori.
Nogarotto lega così il riscatto personale alla rivoluzione culturale: «La vera rivoluzione è la Cultura: mai più guerre». Un messaggio che risuona oggi più che mai in un mondo segnato da conflitti, ma anche alla ricerca di nuove forme di dialogo e di pace condivisa.
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