Francesca Feci: “For All I Own” e l’album di esordio

Il 20 settembre segna un momento importante nel percorso artistico di Francesca Feci: uscirà il suo primo singolo For All I Own, il brano che anticipa l’album di debutto previsto per l’autunno. Prodotto da Stefano Mastruzzi per Saint Louis Music Production, “For All I Own” non è solo una canzone: è la traccia di chiusura dell’album, l’ultimo brano composto da Francesca, e contiene in sé l’essenza del disco, un vero atto d’amore verso la musica.
Il singolo arriverà su tutte le principali piattaforme digitali, accompagnato anche da un videoclip, che sarà rilasciato lo stesso 20 settembre alle ore 12, nell’ambito del progetto Music Meets Film Arts 2025, una collaborazione tra Saint Louis College of Music e RUFA – Rome University of Fine Arts.
Chi è Francesca Feci
Francesca nasce nel 2002 a Chiavenna, un piccolo paese nelle Alpi lombarde. Fin da bambina coltiva la passione per il canto; intorno ai 14 anni studia canto nella scuola civica del suo paese, poi aggiunge lo studio del pianoforte.
Dopo il liceo, decide di trasferirsi a Roma per studiare canto e pianoforte al Saint Louis College of Music, dove ottiene anche una borsa di studio. Qui si confronta con vari repertori, dalla musica leggera al jazz, dalla canzone d’autore alle contaminazioni contemporanee.
Partecipa al festival Una striscia di terra feconda il 23 ottobre 2024 con il progetto Devotion, un concerto che unisce musica e parole, melodie e armonie, volto a esprimere una personale riconoscenza verso la musica.
For All I Own: il singolo che racchiude un album
“For All I Own” si presenta come una composizione delicata per piano e voce, essenziale nella struttura e carica di emozione. È il brano di chiusura del disco – ciò significa che è stato anche l’ultimo che Francesca ha scritto per l’album – e vuole essere la traccia che lascia con un senso di gratitudine, pur dopo aver attraversato momenti di dolore. Francesca stessa dichiara che il brano è un luogo di centratura, un punto di vista elevato (come “dalla cima di una montagna”) dal quale osservare il proprio vissuto, riconoscendo il bene ma coltivando anche la speranza.
Questo brano, quindi, non è solo una canzone: è una dichiarazione. Di fede, nel senso più ampio della parola, verso la musica, come strumento di guarigione, memoria e contemplazione.
Music Meets Film Arts 2025
Il videoclip di For All I Own fa parte di Music Meets Film Arts 2025, la seconda edizione del progetto che mette in dialogo studenti – di musica e arti visive – in una produzione reale di videoclip. RUFA e Saint Louis si uniscono per offrire opportunità che vanno oltre la dimensione accademica: si curano sceneggiatura, storyboard, riprese, montaggio, post-produzione, con ruoli tecnici ben definiti.
Nel 2025, come nella prima edizione, il progetto coinvolge tre videoclip:
Cuori e Spine di Chiara Castiglione – già pubblicato il 5 settembre.
For All I Own di Francesca Feci – 20 settembre.
Così di Bohris – 26 settembre.
Il valore formativo è alto: gli studenti non solo imparano tecniche, ma vivono l’intero processo produttivo, come in un set professionale, assumendo responsabilità concrete. Ci sono docenti di direzione della fotografia, sound design, sceneggiatura, produzione, editing. Inoltre, l’internazionalità degli studenti (diversi paesi rappresentati) arricchisce sensibilità estetiche e narrative.
Alta formazione e nuovi talenti nella musica
L’Italia contemporanea della musica emergente vive una tensione forte tra tradizione e innovazione. Da un lato, l’eredità della canzone d’autore, del jazz, della musica colta; dall’altro, l’urgenza di linguaggi nuovi, integrazione visiva, contaminazioni. Francesca Feci si muove in questo spazio ibrido.
Saint Louis College of Music, fondato nel 1976, è diventato uno dei riferimenti per la formazione in Jazz, Pop, Songwriting, Produzione. RUFA, da parte sua, è un punto di riferimento per le arti visive, fine arts e cinema a Roma. Insieme, con Music Meets Film Arts, non solo formano, ma producono – e lo fanno con un approccio educativo che sa guardare al mondo professionale.
L’album di esordio di Francesca Feci è atteso con attenzione dalla comunità musicale e formativa per diversi motivi:
È il frutto di anni di studio, sperimentazione e performance live, un percorso che la ragazza ha fatto apparentemente con cura.
Il fatto che For All I Own sia il brano finale scritto per il disco suggerisce che la tracklist e la costruzione del concept dell’album sono pensate con uno sguardo complessivo (non solo singoli sparsi).
L’accostamento tra musica e video, grazie al progetto RUFA-Saint Louis, può aiutare Francesca a raggiungere un pubblico più ampio, specie nei canali online e visuali.
Ma ci sono anche sfide: emergere oggi vuol dire distinguersi non solo con la qualità ma con unicità autentica, visibilità digitale, presenza live, e sostenibilità artistica.
Tracce nel percorso
Per capire meglio dove Francesca si colloca, vale la pena guardare ad alcuni momenti già passati:
Una striscia di terra feconda è stato un festival importante per lei: l’ha visto protagonista con il progetto Devotion, dando voce a composizioni originali.
Saint Louis | scuola autorizzata dal MUR
Durante gli anni di studio a Roma, Francesca ha avuto modo di esibirsi in vari locali, costruire repertori, confrontarsi con altri musicisti; tutto ciò ha dato consistenza al percorso compositivo, non improvvisato, ma radicato.
Il progetto Playing Memories del Saint Louis emerge nei profili di Francesca come una residenza, una possibilità di esplorare la memoria individuale e collettiva attraverso la musica.
Cosa aspettarsi dall’album d’esordio
Un suono intimo, basato su pianoforte e voce, ma con arrangiamenti che potrebbero includere elementi jazz, orchestrazioni leggere, contaminazioni.
Testi che riflettono esperienza personale, ma anche domande universali: speranza, dolore, gratitudine, ricerca del senso.
Un equilibrio tra tradizione e modernità: non una musica radicalmente sperimentale, ma una proposta che vuole essere autentica, curata, riflessiva.
Forte integrazione audio-visiva: i videoclip non sono meri accompagnamenti, ma parti integranti del progetto artistico.
Musica come devozione, emergenza come opportunità
“For All I Own” non è solo il debutto ufficiale di Francesca Feci nel mondo discografico: è una dichiarazione di intenti. È la promessa che la musica può essere un luogo di cura, di osservazione, di memoria, ma anche di apertura, speranza e bellezza. In un panorama in cui tanti giovani emergenti lottano per visibilità, Francesca ha dalla sua una formazione rigorosa, un percorso chiaro, una sensibilità che combina emozione e disciplina.
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