Il sogno azzurro sfuma in Ohio: Sonego e Musetti cedono ai veterani Mektic e Ram

Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego hanno incantato il pubblico del Masters 1000 di Cincinnati, raggiungendo inaspettatamente la finale del doppio maschile. Una sfida straordinaria che li ha visti superare avversari quotati e affermati, fino all’atto conclusivo: un confronto di stile e tenacia, dove però l’esperienza ha avuto la meglio.
La risalita azzurra
I “due Lorenzos” hanno costruito il loro percorso con determinazione. Dopo un secondo turno agevole grazie al ritiro degli avversari, hanno affrontato quarti e semifinali con grinta. In particolare, la semifinale contro Joe Salisbury e Neal Skupski (teste di serie nº 5) si è consumata al super tie-break, chiuso con una vibrante rimonta per 4-6, 6-3, 13-11. È un traguardo comunque storico: la prima finale ATP Masters 1000 in doppio per questa coppia italiana.
Il trionfo dell’esperienza
Di fronte a loro, Nikola Mektic e Rajeev Ram hanno mostrato freddezza e ritmo sin dal primo scambio. Dopo aver interrotto la strepitosa striscia di vittorie di Cash e Glasspool nei quarti, hanno imposto il loro gioco anche in finale.
Nel match decisivo, dopo aver perso il primo set (4-6), hanno rimontato nel secondo (6-3) e siglato la vittoria con autorità nel super tie-break (10-5). La finale è durata circa un’ora e mezza ma ha lasciato il segno per intensità.
Record e riconoscimenti
È stato il primo titolo Masters 1000 insieme per Mektic, croato, e Ram, americano, giunti al traguardo già al loro terzo torneo in coppia.
Nikola Mektic ha così raggiunto quota 11 titoli Masters 1000 in carriera, il più alto tra i giocatori attivi.
Rajeev Ram, a 41 anni e 4 mesi, è diventato il secondo vincitore più anziano del torneo in era Open, superato solo dal canadese Daniel Nestor, capace di trionfare a 42 anni.
Il successo ha fatto balzare la coppia fino al 25º posto nel ranking ATP di doppio, con una impennata di quasi 200 posizioni.
La stagione di Musetti e Sonego: un futuro roseo
Lorenzo Musetti, reduce da una semifinale al Roland Garros e dal suo ingresso nella top 10 ATP, dimostra sempre maggiore versatilità anche nel doppio. Sonego, esperto e combattivo, ha già conquistato due titoli in doppio ATP e contribuito in modo importante alla squadra azzurra in Coppa Davis. La finale di Cincinnati è un tassello significativo in un percorso ancora in crescita per entrambi.
Un’eco narrativa
Questo scenario racconta molto più di una finale persa: è la storia di una giovane coppia italiana che dimostra carattere e talento, spinta avanti da un sogno nel doppio, disciplina ancora poco esplorata da entrambi. Ma è anche la celebrazione della resilienza e della longevità: due veterani che si ritrovano e riaffermano la loro grandezza, cancellando la freschezza giovanile con esperienza e strategia.
In conclusione, la finale di Cincinnati 2025 è stata un crocevia tra passato e futuro del doppio, con i protagonisti a ribadire che il campo non conosce età né titoli, ma soltanto la voglia di vincere.
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