Un segnale dallo spazio sta sconvolgendo gli astronomi

Una scoperta che sfida ogni teoria conosciuta.
A undici milioni di anni luce da noi, nella galassia NGC 4945, un misterioso fenomeno sta brillando in un modo mai registrato da nessun telescopio. Questo enigmatico evento è stato battezzato “Punctum”, un nome semplice per un enigma che mette alla prova l’immaginazione e le conoscenze dell’astronomia moderna.
Un fenomeno unico
Punctum non si manifesta nella luce visibile, non emette raggi X e nemmeno bagliori nell’ultravioletto. Tuttavia, la sua presenza è inconfondibile grazie a onde radio millimetriche, come se stesse comunicando in un linguaggio raro nel cosmo. Gli scienziati escludono che si tratti di un magnetar, un buco nero o un residuo di supernova conosciuto. In effetti, Punctum sfugge a qualsiasi definizione attuale. Il segnale che raggiunge la Terra è costante e polarizzato, il che suggerisce un potente campo magnetico in grado di controllare particelle cariche che si muovono a velocità prossime a quelle della luce.
Luminosità senza precedenti
La luminosità di Punctum è straordinaria, risultando milioni di volte più intensa rispetto a quella dei magnetar e di quasi ogni altro oggetto compatto noto. Solo l’array di antenne ALMA, situato nel deserto di Atacama, è stato abbastanza sensibile da captare questo segnale unico. Gli scienziati avanzano diverse ipotesi: potrebbe trattarsi di un magnetar in una fase mai osservata prima, di un resto stellare in condizioni particolari, o addirittura di una nuova classe di oggetti celesti.
La prossima fase di studio
Il telescopio spaziale James Webb è pronto a puntare i suoi strumenti verso Punctum. L’osservazione nell’infrarosso potrebbe rivelare polveri, tracce di elementi e impronte chimiche che raccontano la sua storia. Questa scoperta potrebbe non solo ampliare la nostra comprensione dell’universo, ma anche aprire nuove strade nella ricerca astronomica.
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