Purgatori, la commozione alla camera ardente in Campidoglio
Andrea Purgatori è stato ricordato oggi nelle sue mille sfaccettature da colleghi, amici e persone comuni che sono venute a dargli l’ultimo saluto alla camera ardente allestita per lui in Campidoglio, nella sala della Protomoteca.
Purgatori, la commozione
Tanta la commozione, ma anche i sorrisi sui volti di chi, avendolo conosciuto, lo ha voluto ricordare con parole dolci e aneddoti personali. Come le «vacanze con i bambini al mare» evocate da Barbara Palombelli, sua collega al Corriere della Sera venuta in Campidoglio con il marito Francesco Rutelli che, da sindaco, aveva sposato Purgatori con Nicole Schmitz, madre dei suoi tre figli Victoria, Edoardo e Ludovico.
Tutti presenti oggi alla camera ardente, insieme all’attuale compagna del giornalista scomparso una settimana fa, Errica Dall’Ara. Nella sala della Protomoteca, una corona di rose e girasoli dal sindaco e da Roma Capitale. Davanti alla bara, insieme alla foto di Purgatori, un cuore di rose bianche con scritto ‘i tuoi nipotì. Accanto anche altri fiori, lasciati da alcune delle persone venute a rendere un saluto al giornalista e alla sua famiglia. Tra i primi ad arrivare, il presidente dell’ordine dei giornalisti Carlo Bartoli e Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, scomparsa il 22 giugno 1983. Un caso al quale Purgatori, come è stato ricordato da tanti dei presenti, ha dedicato grande impegno. A salutare il feretro i tanti colleghi di La7, dal direttore di rete Andrea Salerno a quello del tg Enrico Mentana. Presenti anche gli amici e colleghi Sigfrido Ranucci, Marco Travaglio, Antonio Padellaro, oltre al senatore Walter Verini, l’onorevole Nicola Fratoianni, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, l’assessore capitolino ai Grandi eventi Alessandro Onorato e l’assessore alla Cultura Miguel Gotor, che ha accolto il feretro al suo arrivo. Tante e appassionate le dediche sui quaderni lasciati all’ingresso: «Il tuo impegno resterà sempre nella memoria di chi crede in un’Italia migliore».
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