Arresto a Milano: 38enne turco legato a attentati in Europa

Un uomo di 38 anni di nazionalità turca è stato arrestato a Milano dalla Polizia di Stato per il suo presunto coinvolgimento in attività terroristiche in Europa. L’uomo è accusato di far parte di un’associazione internazionale, prevalentemente composta da cittadini turchi, con finalità terroristiche.

Secondo le autorità, l’uomo è indagato per associazione per delinquere aggravata anche dalla transnazionalità, con l’obiettivo di commettere una serie di reati che includono detenzione e porto abusivo di armi, traffico internazionale di armi, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, omicidi, stragi, traffico di sostanze stupefacenti, riciclaggio, falsificazione di documenti d’identificazione, ricettazione ed autoriciclaggio. Si ritiene che l’uomo abbia avuto un ruolo in attentati perpetrati in varie città europee.

L’associazione, guidata da un parente turco detenuto e arrestato in precedenza, è stata scoperta durante un’ampia operazione di polizia che ha coinvolto diversi paesi tra cui l’Italia, la Svizzera, la Bosnia e l’Olanda.

Le indagini hanno rivelato che il capo della banda, nonostante fosse agli arresti domiciliari per detenzione di armi, continuava a coordinare il gruppo criminale dall’Italia, gestendo attività illegali quali traffico di droga, traffico di armi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si sospetta che il capo abbia ordinato atti terroristici in Europa, tra cui l’omicidio di un cittadino turco a Berlino e un tentato attentato in Turchia.