Affitti brevi
4:38 pm, 23 Dicembre 24 calendario
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SELF CHECK IN E AFFITTI BREVI, AIGAB AL VIMINALE: PROVE DI DIALOGO E APERTURA SU RICONOSCIMENTO DA REMOTO TRAMITE TECNOLOGIA

Di: Maria Vittoria Puzzo
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Il Ministro Piantedosi -spiega il Vicepresidente AIGAB Michele Ridolfo- ha parlato del riconoscimento degli ospiti con modalità de visu applicabile in chiave evolutiva, quindi tecnologica, e della necessità di garantire la corrispondenza tra chi prenota e chi occupa l’appartamento. Auspicabili, da parte del Viminale, controlli a campione da parte dei gestori. Convergenza anche sulla lotta all’abusivismo.

C’è soddisfazione in AIGAB dopo l’incontro con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ed il Capo della Polizia Vittorio Pisani avvenuto questa mattina al Viminale con l’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi convocata per discutere delle modalità di riconoscimento dell’ospite delle strutture ricettive, anche in rappresentanza di altre realtà associative, tra cui FIAIP, CONFASSOCIAZIONI Real Estate, PRO.LOCA.TUR, Rescasa Lombardia, ABBAV, FARE, ALBAA, Bre-VE, Host+Host, Host Italia, Myguestfriend e Property Managers Italia.

“Abbiamo ribadito al Ministro Piantedosi la richiesta di validare il riconoscimento degli ospiti da remoto tramite processi tecnologici: i gestori professionali di affitti brevi già utilizzano diverse soluzioni alternative alla compresenza fisica che garantiscono una strong authentication del tutto assimilabili a quelle adottate dalle banche e dalla P.A. e siamo soddisfatti per le risposte ricevute”, spiega dopo l’incontro Michele Ridolfo, Vicepresidente Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi. Processi basati su scansione del documento dell’ospite, confronto mediante fotografia (selfie) effettuata dall’ospite ed invio di un messaggio OTP per la sottoscrizione del contratto di locazione breve nel rispetto dell’art. 109 del TULPS.

Tali processi consentono al proprietario o al gestore di raccogliere i dati di tutti i membri della prenotazione prima dell’arrivo degli ospiti, di verificare di persona, seppur in remoto, la congruenza tra i volti degli ospiti e le fotografie dei documenti e di salvare tali informazioni su un database che consenta eventualmente alla Pubblica Sicurezza di verificare l’operatore che ha effettuato il riconoscimento e il momento in cui lo ha fatto. Attraverso queste procedure, l’invio al Portale Alloggiati dei dettagli degli ospiti avviene prima dell’ingresso degli stessi nell’unità immobiliare dando alla PS informazioni tempestive che consentono di rilevare situazioni di pericolo.

LE RISPOSTE DEL VIMINALE “Da parte del Ministro dell’Interno, che ringraziamo per questa pronta convocazione, abbiamo registrato un’apertura rispetto alle nostre richieste: ha parlato della possibile interpretazione del de visu previsto dalla Circolare del 18 novembre come applicabile in chiave evolutiva, quindi tecnologica, e della necessità di garantire la corrispondenza dell’identità tra chi prenota e chi occupa l’appartamento con controlli a campione da parte dei gestori” spiega il Vicepresidente AIGAB Michele Ridolfo. E aggiunge: “Piena convergenza con il Viminale sul contrasto all’abusivismo, ci siamo lasciati con l’impegno di collaborare alla definizione di un protocollo operativo”.

23 Dicembre 2024 ( modificato il 13 Maggio 2025 | 20:18 )
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