Sofia Goggia racconta il trauma dell’infortunio

Sofia Goggia racconta il trauma dell’infortunio: “Ci sono cose peggiori” L’atleta si rialza con determinazione dopo l’incidente, consapevole che ci sono drammi più gravi nel mondo di Luca Masotto, 21 Marzo 2024 In un momento di profonda cridi dopo l’incidente che l’ha colpita durante un allenamento, spezzandole la tibia e compromettendo la sua stagione, Sofia Goggia ha affrontato un periodo di oscurità come mai prima. Nonostante siano trascorsi solo 45 giorni dall’accaduto, l’atleta bergamasca ha già iniziato a elaborare il trauma e a raccontare la sua esperienza di rinascita.
Durante le prime fasi del suo recupero, Sofia ha vissuto momenti di sgomento e sconforto, affrontando la fatica fisica e il contraccolpo morale con coraggio. Ha descritto il dolore e lo shock dell’incidente, rivelando di aver capito immediatamente la gravità della situazione mentre cadeva. L’atleta ha comunque trovato la forza di affrontare la situazione con lucidità e determinazione.
“È stata una sofferenza. Mi sono rotta il pilone tibiale trasversalmente in più parti, un trauma da compressione e torsione fortissimo. I primi 20 giorni sono stati terribili, ero emotivamente disperata. Mentre cadevo, ho capito subito cosa era successo e non sapevo come comunicarlo ai miei allenatori. Ho rimosso da sola lo scarpone e solo dopo l’operazione ho avvertito tutto il dolore”, ha dichiarato Sofia, sottolineando la sua resilienza di fronte a questa nuova sfida nella sua carriera.
Fonti e foto LaPresse
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