Count Oceanus, un signore d’altri tempi con lo sguardo al Cripto-futuro

Count Oceanus mi ha accolto a casa sua questa volta. In fondo è giusto, mi interessa vedere dove e come vive questo cortese Signore d’altri tempi. La sua casa è piena di mobili unici, quadri e statue varie. Riconosco dei Capodimonte e un fantastico grandissimo vaso in ottone e rame con le scritte in arabo. “E’ un vaso che nemmeno il museo del suo Paese ha; lo trovò mio babbo nella Casbah ricoperto di nero e sporco. Ne vide le forme bombate e proporzionate e lo comprò. Una volta pulito venne fuori questa meraviglia.”

Nello studio due portatili con la stampante ed una montagna di carte sulla scrivania; “ah ma io ci trovo subito quello che voglio, ho ottima memoria fotografica per cui so quella tal cosa dove l’ho appoggiata.” Mi sarei aspettato schermi su schermi, roba da NASA ed invece una cosa molto sobria.

D. – Giusto per curiosità, si è inventato tutta la roba che mi ha raccontato qui dentro e l’ha realizzata da solo?

R. – Nemmeno per sogno, da soli si fanno solo le passeggiate malinconiche. Ho tre strutture di sviluppo informatico che lavorano con me, un partner dedicato agli assesment, due partner di marketing avanzato, dei soci di minoranza con cui mi confronto sulle idee ed ipotesi. Le uniche cose che ho fatto da solo negli ultimi 4 anni sono stati i concepimenti delle cripto per gli scopi che volevo perseguire, il progetto della concentrazione verticale che stiamo portando avanti, un progetto di ristrutturazione del sistema Italia (Inps inclusa), una versione rivista della Costituzione. Per il resto lavoro intenso con i miei team.

D. – Rivisitazione della Costituzione? Ha detto niente! Senta mi dice almeno qualcosa sulla concentrazione verticale?

R. – Beh mettiamola in questi termini: costruire delle cripto innovative ed uniche va bene ma è meglio se accanto gli metti una piattaforma di exchange per il trading con le fee più basse possibili, un gateway di pagamenti proprio per consentire tali fee basse, una money transfer per facilitare i trasferimenti e le rimesse degli immigrati Nord America verso Centro e Sud America ed Europa verso l’Africa. A questa aggiungeremo una e-bank amichevole con le cripto e un fondo d’investimento per sostenere le start-up ad alto valore tecnologico e le aziende in crisi con una storia e dei marchi importanti alle spalle. Il futuro è nel mondo delle cripto per quanto la banca centrale europea cercherà in ogni modo di ostacolarle. Sanno benissimo che perderebbero il loro potere di determinare le crisi degli Stati e permettere che “amici” interessati possano comprarsi i gioielli dei vari Paesi a prezzi stracciati. Se ne ha voglia vada a leggere il testo del MES e si faccia un’idea di cosa comporterebbe.

Lo vede che continuano ad aumentare il tasso di base per “frenare l’inflazione”? Neanche mia madre a 90 anni ormai ci crede più in questa follia volontaria.

D. – Ho capito che lei vede la BCE come il fumo negli occhi. Ci torneremo in futuro perché vorrei capire le sue soluzioni. MA ora torniamo a parlare delle cripto che ha costruito e della piattaforma di trading?

R. – (Ridendo) Non si preoccupi che la vecchia signora non li legge i suoi articoli. Va bene allora; ho concepito e costruito in tutto ad oggi sette cripto. Lei già conosce ANBL con i suoi certificati di protezione del denaro speso per l’acquisto. Unica e fantastica.

Prima di ANBL ho costruito QIC (Quantum International Cryptocurrency) destinata ad essere, se sapremo essere bravi a proporla, la valuta cripto di riferimento nel mondo e destinata a prendere il posto delle valute correnti. L’emissione è stata calcolata tenendo presente il valore relativo di ogni Paese del mondo, generato da un algoritmo che ho scritto personalmente. Questo valore viene post in relazione al totale dei valori mondiali e determina una specifica quantità di QIC per ogni singolo Paese. Quindi una valuta mondiale che, come valore, ha la realtà di ogni Stato e non il nulla del dollaro odierno. Peraltro, come mi pare di averle detto l’ultima volta è utilizzabile per il discorso dell’azzeramento progressivo del debito pubblico italiano.

Accanto a questa abbiamo lanciato ANRX, una classica cripto a valore fisso ad 1 dollaro, per consentire agli utilizzatori della piattaforma Annurax Exchange di consolidare i loro guadagni fra una sessione di trading e l’altra. Ne abbiamo emesse 50 miliardi di unità e mi auguro siano sufficienti per garantire una buona liquidità alla piattaforma. Oltretutto per ora non voglio vedere circolare valute correnti sulla piattaforma. I miei clienti devono sapere che non avranno un nuovo caso FTX con i fondi versati sulla piattaforma. Faranno acquisti e vendite usando ANRX come moneta di controvalore e dovranno solo comprare le unità sull’hub specifico, controllato da un DAO. L’organo decisore decentralizzato ha solo la funzione di swappare soldi contro ANRX e viceversa, senza possibili interventi umani.

In ogni momento il cliente potrà ricedere i suoi ANRX e riavere la sua valuta corrente. Nessuno potrà appropriarsene.

Su Annurax Exchange stiamo peraltro attivando due funzioni meravigliose: Una “borsa valori” per le PMI nazionali per consentire loro di capitalizzarsi in modo più facile senza dipendere dalle banche e un sistema di crowdfunding per aiutare le start-up utilizzando in entrambi i casi una cripto, la MUNX. MUNX è parte di un sistema in cui gli acquirenti della stessa beneficeranno di una parte dei profitti delle aziende che andremo ad inserire nella piattaforma. In sostanza col crowdfunding gli permettiamo di avviarsi e con lo stock exchange gli consentiamo di capitalizzarsi. Naturalmente la scelta delle aziende da inserire me la sono riservata in proprio. Voglio sostenere le nuove Apple o le nuove Ferrero; aziende con un potere di crescita enorme a cui serve solo un uomo che sappia vedere lontano e valutarne il potenziale asetticamente.

Abbiamo poi lanciato la VNX1, la Venice X Project. Con questa cripto raccogliamo fondi con cui acquistare, ristrutturare e poi mettere a reddito immobili di alto prestigio e lussuosi a Venezia. Gli acquirenti, oltre a godere dell’incremento di prezzo della cripto e degli immobili acquistati, riceveranno l’80% dei profitti da gestione degli stessi ad uso turistico, Dimore lussuose per turisti estremamente facoltosi. Ne abbiamo minate solo per raccogliere fondi per 50 milioni di euro e lavoreremo solo su tre immobili individuati.

Infine, dato che come molti mi piace lo sport, abbiamo lanciato SOCFAN, una cripto destinata a quelli che vogliono possedere una quota o più di una ovviamente, di una società di calcio. Con i fondi derivati dalla vendita di SOCFAN, compreremo una squadra e la gestiremo in profitto. Profitto che andrà ai compratori della nostra cripto. Fra l’altro useremo un DOA, un decisore indipendente in cui l’intervento umano è impossibile. I soci SOCFAN voteranno le scelte operative e strategiche della società. Vuoi questo allenatore o questo altro? Vuoi questo giocatore o questo qua? Giochiamo 4-3-3 o 4-4-2? E via così.

Ultima cripto ma non per importanza è una cripto che stiamo costruendo per conto di un nostro partener esterno che ci ha proposto la sua idea. Mi è piaciuta moltissimo anche perché è volta a garantire un vantaggio importante per l’Italia e questo già mi basta per lavorarci sopra. Non posso ancora presentarla, per quanto sia già pronta per immagine di coin e per banner; tuttavia, è giusto che sia il mio partner ad autorizzarmi. L’idea è sua e noi siamo solo lo strumento operativo; non sono aduso a rubare le idee degli altri.

D. – Oceanus come si fa a fare profitti con le squadre di calcio?

R. – Basta vedere cosa fanno in Italia l’Udinese e le altre società che si mantengono in linea di navigazione senza dimenticare il Napoli e i benefici che ha avuto la società di produzione cinematografica del suo proprietario come controllante della società sportiva.

Sono rimasto a cena a casa sua e abbiamo chiacchierato a microfono spento mentre preparava la sua versione di un calzone quadrato al forno con la pasta sfoglia. Ricotta, Salamino, Scamorza affumicata a riempirlo. Eccellente, come il Barolo del 2008 che ha tirato fuori dalla cantina. Il bello è che questo Signore crede davvero in quello che fa e dice. Magari mi piacerebbe vederlo alle prese con la mia povera Roma da Sindaco. Chissà…