6:37 pm, 14 Maggio 25 calendario

Cose da vedere a Roma particolari e insolite

Di: Luigia Cornacchia
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Se vuoi esplorare la Capitale ma già conosci i luoghi più famosi e vuoi conoscere le cose da vedere di Roma particolari e insolite Roma non è solo il Colosseo, San Pietro o Fontana di Trevi. Al di là dei percorsi turistici più battuti si cela una città silenziosa e affascinante, dove la storia si intreccia con la leggenda e l’architettura racconta storie dimenticate. Passeggiare per la Capitale con occhi curiosi permette di scoprire luoghi insoliti e ricchi di fascino, che sfuggono alla maggior parte dei visitatori.

Il Passetto del Biscione: una cosa da vedere a Roma molto particolare

Passetto del Biscione

Nel cuore della Roma rinascimentale, nascosto tra via di Grotta Pinta vicino a Campo de’ Fiori a Piazza del Biscione, si trova un corridoio coperto noto come il “Passetto del Biscione”. Pochi sanno che questo stretto passaggio cela un affresco miracoloso: una Madonna che, secondo la tradizione, avrebbe mosso gli occhi. L’affresco risale al XVII secolo ed è oggi visibile attraverso una grata in ferro. Ma oltre all’opera sacra, il luogo emana un’aura di mistero dovuta anche alle sue origini medievali e alla connessione con l’antico Teatro di Pompeo, di cui si intravedono alcuni resti.

Il Cimitero Acattolico: poesia tra cipressi e tombe celebri

A pochi passi dalla Piramide Cestia si trova uno dei luoghi più suggestivi e commoventi di Roma: il Cimitero Acattolico per gli Stranieri di Roma. Questo spazio verde, incastonato tra mura antiche, ospita le spoglie di artisti, poeti e intellettuali non cattolici, tra cui John Keats e Percy Bysshe Shelley, ma anche Antonio Gramsci, Carlo Emilio Gadda, Andrea Camilleri e Giorgio Napolitano. La vegetazione rigogliosa, i silenzi rotti solo dal canto degli uccelli e la bellezza delle lapidi scolpite con estrema cura rendono il cimitero un luogo perfetto per chi cerca riflessione e bellezza lontano dal caos urbano.

Il Quartiere Coppedè, una cosa vedere a Roma di insolito

Quartiere Coppedé

Nel quartiere Trieste, tra via Tagliamento e via Dora, si apre uno scenario che sembra uscito da un romanzo gotico: il Quartiere Coppedè. Ideato dall’architetto Gino Coppedè tra il 1915 e il 1927, questo complesso urbano è un trionfo di stili eclettici, dove convivono elementi liberty, barocchi, medievali e greci. I Palazzi degli Ambasciatori, il Villino delle Fate e la Fontana delle Rane (dove si racconta che si siano tuffati i Beatles) sono solo alcune delle bizzarre meraviglie che compongono questo scenario teatrale e insolito. Ogni dettaglio ha un significato simbolico, rendendo il quartiere un affascinante enigma architettonico.

La Porta Alchemica di Piazza Vittorio: tra esoterismo e leggenda

Porta Alchemica di Piazza Vittorio

Nel giardino di Piazza Vittorio, uno degli spazi verdi più estesi dell’Esquilino, si nasconde un reperto unico al mondo: la Porta Alchemica, nota anche come Porta Magica. Questo manufatto del XVII secolo è tutto ciò che resta della villa dell’alchimista Massimiliano Palombara, che fece incidere su di essa simboli esoterici e iscrizioni misteriose. Secondo la leggenda, un alchimista riuscì a trasformare il piombo in oro proprio lì, lasciando indizi su questa porta. Oggi, la sua presenza silenziosa continua ad alimentare storie di alchimia e magia.

La Cripta dei Cappuccini: arte e ossa sotto via Veneto

Cripta dei Cappuccini

Sotto la Chiesa di Santa Maria della Concezione, a pochi passi dalla mondana via Veneto, si trova una cripta tra le più inquietanti e affascinanti di Roma. Qui riposano i resti di oltre 3.700 frati Cappuccini, disposti in composizioni artistiche che decorano le pareti, i soffitti e gli altari delle cappelle. Un monito alla fugacità della vita e alla vanità delle ambizioni umane, che colpisce profondamente ogni visitatore. “Quello che voi siete, noi eravamo; quello che noi siamo, voi sarete”: è la scritta che accoglie chi entra, rendendo l’esperienza indimenticabile.

Il Clivus Scauri: una passeggiata nell’antica Roma sopravvissuta

Sui pendii del Celio, a pochi minuti dal Colosseo, si trova una delle strade più antiche e meglio conservate della Roma imperiale: il Clivus Scauri. Lastricata in basalto e fiancheggiata da arcate medievali, questa strada conserva intatto il fascino dell’antichità. Lungo il percorso si possono ammirare resti di case romane, alcune trasformate in chiese come quella dei Santi Giovanni e Paolo, sotto cui si trovano affreschi paleocristiani tra i più preziosi di Roma.

Scopri cosa vedere a Roma fuori dagli schemi 

Esplorare questi angoli nascosti significa riscoprire la Roma che non si offre a tutti, ma solo a chi sa cercarla. Una città che, come un mosaico, si rivela a strati: dai fasti imperiali ai misteri esoterici, dai capolavori dimenticati alle storie tramandate sottovoce. È in questi luoghi insoliti che Roma mostra tutta la sua anima più autentica e straordinaria.

14 Maggio 2025
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