🌐 Volo Ryanair Birmingham‑Tenerife rientra d’emergenza per turbolenze
Un episodio di turbolenza intensa a oltre 11 mila metri costringe un volo Ryanair Birmingham‑Tenerife a invertire la rotta con passeggeri feriti: il panico in cabina, l’atterraggio di emergenza e il proseguimento della rotta in serata.
Quel che doveva essere l’inizio di una vacanza invernale verso le Canarie si è trasformato in un pomeriggio di paura e deviazioni per i passeggeri del volo Ryanair Birmingham‑Tenerife del 28 dicembre 2025. Il Boeing 737‑8 MAX, registrato EI‑HGO e operante come FR1121, è stato costretto a invertire la rotta e tornare a Birmingham Airport dopo un violento episodio di turbolenza intensa in alta quota, che ha provocato feriti tra i viaggiatori e momenti di panico all’interno della cabina.
Il velivolo era decollato alle 15:05 ora locale dalla pista 15 dell’aeroporto inglese diretto a Tenerife Sud, con a bordo centinaia di passeggeri desiderosi di raggiungere il sole delle Canarie. Ma circa 40‑50 minuti dopo il decollo, mentre il Boeing aveva raggiunto la quota di crociera attorno ai 37 000 piedi (circa 11 278 metri), la tranquillità del volo è stata spezzata da scossoni improvvisi.

Il caos in cabina
Le testimonianze raccolte descrivono scene di forte agitazione: la turbolenza ha colpito mentre il servizio di bordo era in corso e gli assistenti di volo stavano spingendo i carrelli nel corridoio centrale della cabina. La violenta oscillazione dell’aereo ha causato il ribaltamento dei carrelli, oggetti scagliati in aria e passeggeri sbalzati dai sedili o colpiti da oggetti non assicurati.
Secondo alcuni testimoni oculari, l’aereo sembrava muoversi come se fosse immerso in un “mare in tempesta”, con accelerazioni brusche e cambi repentini di quota. Il panico si è diffuso tra i viaggiatori, molti dei quali si sono aggrappati ai braccioli dei sedili nel tentativo di mantenere l’equilibrio.
I piloti, riconoscendo la gravità della situazione, hanno immediatamente lanciato il codice di emergenza “7700”, un segnale internazionale che indica un problema serio in volo e che richiede priorità nelle comunicazioni con il controllo del traffico aereo.
L’atterraggio di emergenza a Birmingham
Dopo aver annunciato l’emergenza, il Boeing ha avviato una rapida discesa e ha virato verso nord, dirigendosi nuovamente verso l’aeroporto di partenza. In meno di un’ora dall’inizio della turbolenza, l’aereo ha toccato terra in sicurezza a Birmingham, dove le squadre di emergenza aeroportuali erano già schierate per assistere i passeggeri feriti.
Secondo quanto riferito dalla compagnia, la maggior parte delle lesioni riportate è di natura lieve o moderata, comprendendo contusioni, piccoli tagli e distorsioni dovute alle sollecitazioni improvvise. Tuttavia, il numero complessivo di persone coinvolte e la gravità delle ferite non sono ancora stati ufficializzati dalle autorità sanitarie.
Una volta che i passeggeri hanno potuto lasciare l’aeromobile, molti sono stati trasferiti alla zona medica dell’aeroporto per ulteriori controlli. Alcuni sono rimasti sotto osservazione, mentre altri sono stati – successivamente – autorizzati a salire a bordo di un altro aeromobile, in partenza quella sera stessa, per proseguire finalmente il loro viaggio verso Tenerife con un ritardo di oltre sei ore rispetto all’orario originario.

La turbolenza in volo è un fenomeno naturale causato da variazioni rapide nella velocità o nella direzione del vento. Le correnti d’aria irregolari possono essere generate da fronti meteorologici, correnti a getto, masse d’aria contrastanti o, come sempre più spesso osservato, da cambiamenti climatici che intensificano condizioni atmosferiche avverse. Le turbolenze possono variare da lievi a estremamente forti, e mentre gli aeromobili moderni sono progettati per affrontarle, gli oggetti non fissati e i movimenti improvvisi all’interno della cabina aumentano il rischio di lesioni.
In passato, casi simili hanno visto passeggeri o membri dell’equipaggio feriti a causa di turbolenze non previste: basti pensare a episodi recenti su voli internazionali negli Stati Uniti o in Europa in cui scossoni imprevisti hanno causato decine di feriti e atterraggi d’emergenza. Questi eventi hanno evidenziato come anche rotte considerate “tranquille” possano nascondere rischi di turbolenza grave, e hanno portato a una maggiore sensibilizzazione circa l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza anche quando l’avviso è spento.
Dallo shock alla paura
La narrazione di alcuni passeggeri – che hanno definito l’evento simile a una scena di un “film horror” – riflette lo stato di shock vissuto a bordo durante i momenti di maggiore intensità della turbolenza. Molti raccontano di urla, oggetti che cadevano e un senso di perdita di controllo fino all’intervento dei piloti che, con decisione, hanno riportato l’aereo al suolo per salvaguardare la sicurezza di tutti.
Un passeggero di 33 anni ha raccontato che il velivolo è stato colpito all’improvviso da un forte scossone mentre molti non erano ancora seduti con le cinture allacciate, aumentando il rischio di ferite. Situazioni simili in passato hanno portato le compagnie a raccomandare con sempre maggiore insistenza ai passeggeri di mantenere le cinture allacciate anche durante fasi di crociera apparentemente tranquille.
Il rientro d’emergenza del volo Ryanair Birmingham‑Tenerife solleva domande non solo sulla risposta immediata dell’equipaggio ma anche sulle tecnologie di previsione meteorologica e sugli strumenti di monitoraggio della turbolenza. Gli esperti del settore sottolineano come le turbolenze improvvise siano tra le sfide più difficili da prevedere con precisione, soprattutto quando legate a fenomeni atmosferici dinamici e in rapido sviluppo.
Le autorità aeronautiche e le compagnie aeree stanno valutando continuamente aggiornamenti nei sistemi di rilevazione e nella formazione degli equipaggi per fronteggiare con prontezza situazioni simili, ribadendo che la sicurezza rimane la priorità assoluta.

Da Birmingham a Tenerife
Dopo l’assistenza medica e le verifiche di sicurezza, Ryanair ha rimesso in servizio il volo FR1121 con un aeromobile sostitutivo, consentendo ai passeggeri di partire per il loro viaggio verso Tenerife quella stessa sera. Il ritardo complessivo di oltre sei ore ha trasformato una semplice vacanza invernale in un’esperienza intensa, ma senza conseguenze più gravi grazie alla prontezza dell’equipaggio e alla gestione dell’emergenza.
L’episodio sul volo Ryanair Birmingham‑Tenerife rimane un promemoria della natura imprevedibile dell’aviazione e dell’importanza delle procedure di sicurezza. Se da un lato fenomeni come le turbolenze intense rappresentano una sfida costante, dall’altro la capacità dei piloti di gestire l’emergenza e di riportare l’aereo a terra in condizioni critiche dimostra l’efficacia dei sistemi di sicurezza che tutelano la vita dei passeggeri.
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