🌐 Roma Fiumicino supera i 50 milioni di passeggeri
Per la prima volta nella sua storia, l’aeroporto di Roma Fiumicino supera la soglia dei 50 milioni di passeggeri annui, confermandosi hub strategico del Mediterraneo e tra i più performanti d’Europa. Tra record di traffico, nuove rotte intercontinentali e un ambizioso piano di investimenti sostenibili, il Leonardo da Vinci si prepara a una nuova fase di crescita strutturale al servizio del Paese.
Il 2025 sarà ricordato come l’anno della svolta. Alle porte delle festività natalizie, l’aeroporto di Roma Fiumicino – Leonardo da Vinci ha superato per la prima volta nella sua storia il traguardo simbolico dei 50 milioni di passeggeri in un solo anno, proiettandosi stabilmente nell’élite dei grandi hub aeroportuali mondiali. Un risultato che non rappresenta soltanto un record statistico, ma la sintesi di un percorso di trasformazione industriale, infrastrutturale e strategica iniziato oltre un decennio fa.

Il dato assume un valore ancora più significativo se collocato nel contesto delle settimane di fine anno: tra il 22 dicembre e il 7 gennaio, lo scalo romano accoglierà oltre 2 milioni di viaggiatori, cui si aggiungono i circa 180 mila passeggeri attesi all’aeroporto G.B. Pastine di Ciampino. Numeri che confermano la centralità di Roma come porta d’ingresso e di uscita dell’Italia, non solo sul piano turistico ma anche su quello economico e geopolitico.
Una crescita solida, oltre il rimbalzo post-pandemia
📌 Il 2025 si avvia a chiudersi con oltre 51 milioni di passeggeri complessivi, segnando una crescita superiore al 4% rispetto all’anno precedente, pari a più di due milioni di transiti aggiuntivi. Non si tratta più, però, di un semplice recupero dei livelli pre-Covid: il traffico attuale supera ampiamente quello del 2019 e testimonia una domanda strutturalmente più forte, sostenuta da una rete di collegamenti sempre più ampia e diversificata.
Oggi il network del Leonardo da Vinci conta 240 destinazioni in 80 Paesi, servite da 100 compagnie aeree, con oltre 30 nuove rotte inaugurate nel solo 2025 e l’ingresso di sei nuovi vettori che hanno scelto Roma come base operativa o come scalo strategico. Una crescita che ha richiesto un salto di qualità anche sul fronte operativo, mantenendo standard di puntualità, affidabilità e qualità del servizio tra i più elevati a livello europeo.
Il lungo raggio come motore dello sviluppo
Il vero volano della crescita resta il lungo raggio, che consolida il ruolo di Fiumicino come hub intercontinentale. Il Nord America si conferma il primo mercato extraeuropeo, con 4,7 milioni di passeggeri nel 2025. Durante la stagione estiva si è arrivati a 40 partenze giornaliere, mentre nei mesi di novembre e dicembre il traffico ha registrato un incremento del 20% rispetto al 2024 e addirittura di oltre il 75% rispetto al periodo pre-pandemico. Un risultato che certifica il successo delle politiche di destagionalizzazione e la crescente attrattività di Roma come destinazione tutto l’anno.
Anche il fronte asiatico mostra segnali di forte dinamismo: nel 2025 i movimenti sono cresciuti del 16%, trainati dalla domanda verso Corea del Sud, Giappone e Bangladesh, oltre al ritorno di collegamenti strategici come quello con Hong Kong, che ha ricucito un legame fondamentale con uno dei principali hub finanziari globali.
Parallelamente, il traffico di corto e medio raggio continua a rafforzarsi grazie a progetti di sviluppo basati su Fiumicino da parte di vettori low cost e ibridi, che hanno ampliato l’offerta verso capitali europee e mete leisure, intercettando una domanda sempre più diversificata.
Il ruolo chiave di ITA Airways e la partita europea
Sul piano strategico, il 2025 segna anche un passaggio cruciale per il sistema aeroportuale italiano: l’ingresso di Lufthansa in ITA Airways. Un’operazione che rafforza l’integrazione di Roma Fiumicino nei grandi flussi europei e globali, consolidando il ruolo del Leonardo da Vinci come hub di riferimento per il Sud Europa. L’alleanza con uno dei principali gruppi aerei mondiali apre nuove prospettive in termini di connettività, efficienza e attrattività internazionale.
La crescita quantitativa è accompagnata da un riconoscimento qualitativo costante. Per l’ottavo anno consecutivo, Fiumicino è stato confermato da ACI World come miglior aeroporto d’Europa nella sua categoria, mentre al recente International Airport Summit di Berlino ha ricevuto il titolo di “Airport of the Year 2025”. Premi che riflettono investimenti mirati su digitalizzazione, esperienza del passeggero, sicurezza e sostenibilità ambientale.
Negli anni, lo scalo romano è diventato un laboratorio di innovazione: dall’uso esteso di tecnologie biometriche ai sistemi avanzati di gestione dei flussi, fino ai progetti di riduzione dell’impatto ambientale che hanno trasformato Fiumicino in uno degli aeroporti più avanzati sul fronte della transizione ecologica.
Lo sviluppo che guarda ai prossimi decenni
Il superamento dei 50 milioni di passeggeri rappresenta anche una soglia simbolica che apre la strada a una nuova fase di sviluppo. Il Piano di sviluppo sostenibile presentato alle istituzioni prevede oltre 9 miliardi di euro di investimenti, interamente autofinanziati, destinati ad ampliare la capacità dello scalo, rafforzarne la resilienza operativa e garantire la competitività del sistema aeroportuale italiano nel lungo periodo.
L’impatto non sarà solo infrastrutturale: il piano punta a generare ricadute economiche e occupazionali durature, sia sul territorio laziale sia sull’intero Paese, rafforzando il ruolo dell’aeroporto come motore di sviluppo e come piattaforma logistica, turistica e industriale.
Un aeroporto simbolo del sistema Paese
Il traguardo dei 50 milioni di passeggeri è stato celebrato con una campagna visiva all’interno dell’aeroporto e con un video simbolico dedicato ai viaggiatori che hanno attraversato lo scalo nel corso dell’anno. Un gesto che sottolinea come il successo di Fiumicino sia il risultato di una visione industriale di lungo periodo, di investimenti coerenti e del lavoro quotidiano di migliaia di persone.
Oggi il Leonardo da Vinci non è solo un’infrastruttura di trasporto, ma uno specchio della capacità del Paese di competere su scala globale. In un mondo in cui la connettività è sempre più decisiva, Roma Fiumicino si candida a essere uno degli snodi centrali del futuro europeo, pronto a sostenere la crescita dell’Italia nei prossimi decenni.
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