đSofia Goggia trionfa in Val dâIsère: vittoria n27 in Coppa del Mondo
Riscatto e conferma di una campionessa: Sofia Goggia vince il Super-G di Val dâIsère, conquista la vittoria numero 27 in Coppa del Mondo e rilancia le sue ambizioni in vista della stagione olimpica. Il successo arriva dopo la delusione della discesa, ma rafforza il ruolo dellâazzurra tra le regine della velocitĂ .
đ Il ritorno alla vittoria di Sofia Goggia non è soltanto una notizia di sport. Il successo nel Super-G di Val dâIsère rappresenta lâennesimo capitolo di una carriera fatta di cadute e ripartenze, di lacrime e podi, di talento puro e resilienza. Sulla pista Oreiller-Killy, tra le piĂš iconiche del circuito, lâatleta bergamasca ha messo il sigillo su una gara che segna il primo successo stagionale e il 27° in Coppa del Mondo, chiudendo con il tempo di 1â20″24 e precedendo la neozelandese Alice Robinson e lâamericana Lindsey Vonn.
Lâazzurra è salita cosĂŹ per la 65ÂŞ volta sul podio, confermando una continuitĂ che da anni la colloca tra le fuoriclasse della velocitĂ femminile.
Il successo francese nasce da un percorso interiore. Il giorno prima, nella discesa libera sulla stessa pista, Goggia aveva sciato forte ma commesso un errore decisivo terminando allâottavo posto, tra le lacrime e la consapevolezza di aver buttato via unâoccasione.
La risposta è arrivata poche ore dopo. Nella gara di Super-G lâazzurra ha saputo capitalizzare la rabbia trasformandola in velocitĂ e precisione, nonostante una prestazione che lei stessa giudicava âcon margineâ.
Sul podio con lei sono salite due protagoniste molto diverse:
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Alice Robinson, talento emergente della velocitĂ , seconda a 15 centesimi;
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Lindsey Vonn, leggenda tornata alle competizioni, terza a 0â36 nella sua stagione di rientro in vista delle Olimpiadi.
La presenza di avversarie cosĂŹ carismatiche rafforza il valore sportivo del successo, che arriva al termine di una gara condizionata dal vento e segnata da distacchi minimi.
Un successo che pesa
Il Super-G di Val dâIsère rappresenta uno snodo importante nellâanno che precede Milano-Cortina 2026. Lâazzurra, campionessa olimpica di discesa nel 2018 e due volte medagliata ai Giochi, vuole presentarsi allâappuntamento casalingo nella migliore forma.
La vittoria in Francia non solo rilancia la sua stagione, ma conferma la capacitĂ di reagire sotto pressione, un tratto distintivo della sua carriera. Goggia ha spesso costruito i suoi successi proprio dopo cadute, infortuni o errori, incarnando lâidea di sport come continua ripartenza.
Una Campionessa tra record e fragilitĂ
Classe 1992, nata a Bergamo, Sofia Goggia ha esordito in Coppa del Mondo nel 2011. Nella sua carriera ha conquistato:
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1 oro olimpico e 1 argento,
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4 Coppe del Mondo di discesa,
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27 vittorie complessive nel circuito (19 discese, 8 super-G).
Il suo stile è noto per lâaggressivitĂ senza compromessi, che la rende velocissima ma anche soggetta a incidenti e cadute spettacolari. Non a caso, molti trionfi sono arrivati dopo stop per infortuni e recuperi impegnativi.Â
La stagione 2025-2026 si annuncia tra le piĂš combattute di sempre nella Coppa del Mondo femminile. Mikaela Shiffrin domina gli slalom e guida la classifica generale grazie ai suoi record di vittorie, mentre giovani come Robinson incalzano nelle discipline veloci.
In questo scenario, ogni gara può spostare equilibri e gerarchie. Un solo errore può costare punti decisivi, come dimostrano le vittorie e le sconfitte sul filo dei centesimi che caratterizzano il circuito.
Il filo rosso della carriera
La storia sportiva di Goggia è legata a doppio filo al concetto di riscatto. Lâerrore del giorno precedente e la vittoria successiva sintetizzano perfettamente la sua mentalitĂ : trasformare il fallimento in energia.
Non è la prima volta: negli ultimi anni, la sciatrice italiana ha spesso vinto subito dopo periodi difficili o disaster in pista, confermando una capacità psicologica fuori dal comune.
Dopo la vittoria francese, la Coppa del Mondo si sposta in Austria con le gare tecniche di Semmering, mentre a gennaio torneranno le prove di velocitĂ , terreno prediletto di Goggia.
Il trionfo di Sofia Goggia nel Super-G di Val dâIsère è molto piĂš di un successo sportivo: è la metafora di una carriera fatta di contrasti, di durezza e sensibilitĂ , di errori e vittorie. In una Coppa del Mondo che vive nel segno dellâincertezza, la campionessa bergamasca continua a essere una certezza di spettacolo e competitivitĂ .
Il suo 27° trionfo è il segnale che la sfida è appena cominciata: perchĂŠ, come spesso accade nello sciâe nella vitaâle cadute sono solo il preludio a nuove risalite.
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