š ‘ Lo Schiaccianoci’ a Roma e il sogno si colora diĀ Natale
La storia ĆØ quella di un sogno. E di storie di sogni, si sa, tutti abbiamo sempre bisogno. Come di respirare. Ma se ĆØ ‘ Lo Schiaccianoci’ il sogno si colora diĀ Natale, odora di abeti e risuona a festa. Per questo a teatro nel periodo natalizioĀ ‘ Lo Schiaccianoci’ ĆØ una costante , imperdibile per chi ama i classici del balletto.

šĀ Anche quest’anno pronti e via con un nuovo ‘Schiacciqnoci’Ā delĀ Balletto di Milano, ospite dall’ 11 dicembre al Teatro Olimpico per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana. A firmare le scenografie Marco Pesta, direttore della Compagnia, che lavora per creare una visione elegante e poetica del grande classico di Äajkovskij, ispirato al racconto di E.T.A. Hoffmann, mixando il classico con l’ Art Deco.

š La coreografia neoclassica e’ firmata da Agnese Omodei SalĆØ e Federico Veratti e scorre lungo la celebre fiaba e il primo attoĀ tra le danze dei bambini e quelle dei genitori sotto lāalbero di Natale nel salone dāispirazione Art DĆ©co, per concludersi con lāincantevole danza dei fiocchi di neve, in cui lo spettatore viene guidato in un bosco incantato, dove luci e atmosfere rarefatte trasformano la scena in un vero gioiello visivo sino al culmineĀ dedicato al Divertissement, con le sue danze spagnola, araba, cinese , russa e con il vibrante Ā pasĀ deĀ deux.

In scena tutti i primi ballerini e solisti del Balletto di Milano a partire da Alessandro Orlando, tra i danzatori più affermati e rappresentativi della Compagnia, che vestirà i panni di Drosselmeyer, figura cardine del balletto. Si alternerà con Francis Morgan, giovane talento inglese neodiplomato alla prestigiosa Elmhurst Ballet School. Sensibile, raffinata e tra le danzatrici di punta del Balletto di Milano Annarita Maestri torna come Clara, mentre è al suo debutto Sinthya Pezzoli, già apprezzata come Cenerentola e Micaela in Carmen.

Debuttano anche Sofia Gironi e Giusy VillarĆ , entrambe ballerine dalla tecnica solida e dalla forte presenza scenica, scelte per il ruolo della Fata Confetto. Per il ruolo del Principe il Balletto di Milano accoglie per la prima volta in Italia il ventenne armeno Pavel Petrosyan che si alternerĆ a Gianmarco Damiani.
E, allora, tutti pronti a volare negli Anni Venti, alla Vigilia di Natale, alla festa del borgomastro di Norimberga, e poi tra i giocattoli che diventano principi, i topi che si fanno esercito, le fate che somigliano a confetti, i fiori che danzano.
Per un sogno lungo una notte.
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