11:05 am, 9 Dicembre 25 calendario

🌐 Intenzioni di voto al 8 dicembre 2025: il quadro politico

Di: Redazione Metrotoday
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L’ultima rilevazione SWG per La7 disegna un’Italia politica in lieve movimento.

Secondo il sondaggio:

  • Fratelli d’Italia (FdI) resta saldamente il primo partito con il 31,2%, nonostante un calo dello 0,1%.

  • Partito Democratico (PD) scende al 22,0%, in calo dello 0,2%.

  • Movimento 5 Stelle (M5S) è il partito in maggiore crescita, con un +0,3% che lo porta al 13,0%.

  • Tra gli altri partiti:

  • Lega raggiunge l’8,1% (+0,2%) consolidando il consenso dell’area destra‑moderata.

  • Forza Italia (FI) si attesta al 7,9%, in sostanziale stabilitĂ .

  • Verdi e Sinistra, coalizione delle forze ambientaliste/di sinistra, scende al 6,7%. 

Analisi delle coalizioni: secondo la media più recente elaborata da fonti aggregatrici, l’alleanza di Centrodestra raccoglierebbe oggi circa il 47,9% dei consensi, mentre l’alleanza di Centrosinistra si attesterebbe attorno al 30,1%, con il M5S come “terza via” indipendente al 12‑13%.

I numeri suggeriscono dunque un panorama relativamente stabile, con il centrodestra in posizione di vantaggio, ma con piccole oscillazioni tra i partiti — e alcuni segnali di recupero per il M5S.

Interpretazioni e dinamiche emergenti

🔎 Un FdI stabile — ma con margini di vulnerabilità. Il fatto che FdI rimanga sopra il 30% non sorprende: il partito continua a essere riferimento per una parte consistente dell’elettorato di destra. Tuttavia, la flessione — seppur minima — per due rilevazioni consecutive suggerisce che la sua leadership non è invulnerabile: eventuali ulteriori cali potrebbero aprire spazi per i partner di coalizione o per forze alternative.

Il M5S prova a risorgere. Dopo anni di flessioni e incertezze, il Movimento 5 Stelle registra un lieve ma significativo incremento. Questo può indicare un ribilanciamento in favore di chi cerca un’alternativa all’establishment tradizionale, o una risposta a temi su cui il M5S riesce a capitalizzare consenso.

Destra frastagliata ma unita. La Lega e FI mantengono un consenso stabile — o in lieve crescita — ma lontanissimi dai picchi del passato. Il dato può riflettere un elettorato moderato che resta nel perimetro del centrodestra, ma con meno vigore e con una maggiore volatilità.

Opposizione divisa, centrosinistra in difficoltà. Il PD continua a perdere qualche decimale, e la coalizione “Verdi e Sinistra” non riesce a colmare il gap. Il risultato: un centrosinistra che fatica a offrire un’alternativa forte, soprattutto se M5S resta fuori dall’alleanza tradizionale.

Coalizioni vs frammentazione. I numeri aggregati mostrano un centrodestra ancora in vantaggio netto, ma la presenza di forze come M5S — che oscillano tra opposizione e posizioni autonome — rende il quadro instabile: in uno scenario di frammentazione crescente, anche un lieve spostamento di preferenze potrebbe cambiare gli equilibri.

🌐 Cosa significa per la prossima campagna elettorale

Con le elezioni ancora lontane, il sondaggio del 8 dicembre assume valore di “istantanea”: rappresenta l’umore attuale del paese, ma non predice il risultato finale. Ecco alcune implicazioni potenziali:

  • Il centrodestra parte da una posizione favorevole, ma per vincere senza sorprese deve evitare ulteriori erosi di consenso e mantenere unito il proprio elettorato.

  • Per il centrosinistra il rilancio sembra difficile senza un rinnovamento concreto o una riorganizzazione dell’offerta politica. Un’alleanza con M5S — o il rafforzamento di quest’ultimo — potrebbe cambiare gli scenari.

  • Il M5S può giocare la carta del “terzo attore”, intercettando delusi di entrambe le coalizioni tradizionali e guadagnando spazio come “ago della bilancia”.

  • L’astensione e l’“indecisione” restano elementi chiave: l’aumento di chi non si esprime potrebbe rendere imprevedibile l’esito, favorendo esiti “a sorpresa”.

Cosa dicono i numeri

L’ultima rilevazione SWG per La7, diffusa l’8 dicembre 2025, disegna un’Italia politica in lieve movimento. Secondo il sondaggio:

  • Fratelli d’Italia (FdI) resta saldamente il primo partito con il 31,2%, nonostante un calo dello 0,1%.

  • Partito Democratico (PD) scende al 22,0%, in calo dello 0,2%.

  • Movimento 5 Stelle (M5S) è il partito in maggiore crescita, con un +0,3% che lo porta al 13,0%.

Tra gli altri partiti:

  • Lega raggiunge l’8,1% (+0,2%) consolidando il consenso dell’area destra‑moderata.

  • Forza Italia (FI) si attesta al 7,9%, in sostanziale stabilitĂ .

  • Verdi e Sinistra, coalizione delle forze ambientaliste/di sinistra, scende al 6,7%.

  • Analisi delle coalizioni: secondo la media piĂš recente elaborata da fonti aggregatrici, l’alleanza di Centrodestra raccoglierebbe oggi circa il 47,9% dei consensi, mentre l’alleanza di Centrosinistra si attesterebbe attorno al 30,1%, con il M5S come “terza via” indipendente al 12‑13%.

  • I numeri suggeriscono dunque un panorama relativamente stabile, con il centrodestra in posizione di vantaggio, ma con piccole oscillazioni tra i partiti — e alcuni segnali di recupero per il M5S.

🔎 Interpretazioni e dinamiche emergenti

Un FdI stabile — ma con margini di vulnerabilità. Il fatto che FdI rimanga sopra il 30% non sorprende: il partito continua a essere riferimento per una parte consistente dell’elettorato di destra. Tuttavia, la flessione — seppur minima — per due rilevazioni consecutive suggerisce che la sua leadership non è invulnerabile: eventuali ulteriori cali potrebbero aprire spazi per i partner di coalizione o per forze alternative.

Il M5S prova a risorgere. Dopo anni di flessioni e incertezze, il Movimento 5 Stelle registra un lieve ma significativo incremento. Questo può indicare un ribilanciamento in favore di chi cerca un’alternativa all’establishment tradizionale, o una risposta a temi su cui il M5S riesce a capitalizzare consenso.

Destra frastagliata ma unita. La Lega e FI mantengono un consenso stabile — o in lieve crescita — ma lontanissimi dai picchi del passato. Il dato può riflettere un elettorato moderato che resta nel perimetro del centrodestra, ma con meno vigore e con una maggiore volatilità.

Opposizione divisa, centrosinistra in difficoltà. Il PD continua a perdere qualche decimale, e la coalizione “Verdi e Sinistra” non riesce a colmare il gap. Il risultato: un centrosinistra che fatica a offrire un’alternativa forte, soprattutto se M5S resta fuori dall’alleanza tradizionale.

Coalizioni vs frammentazione. I numeri aggregati mostrano un centrodestra ancora in vantaggio netto, ma la presenza di forze come M5S — che oscillano tra opposizione e posizioni autonome — rende il quadro instabile: in uno scenario di frammentazione crescente, anche un lieve spostamento di preferenze potrebbe cambiare gli equilibri.

Con le elezioni ancora lontane, il sondaggio del 8 dicembre assume valore di “istantanea”: rappresenta l’umore attuale del paese, ma non predice il risultato finale.

  • L’astensione e l’“indecisione” restano elementi chiave: l’aumento di chi non si esprime potrebbe rendere imprevedibile l’esito, favorendo esiti “a sorpresa”.

9 Dicembre 2025 ( modificato il 10 Dicembre 2025 | 11:07 )
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