8:31 am, 5 Dicembre 25 calendario

🌐 Sono scattate le nuove sanzioni automobilistiche in Italia

Di: Redazione Metrotoday
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Cosa cambia nel Codice della Strada

📌  E’ in vigore un pacchetto di misure legato al Codice della Strada che molti automobilisti non conoscono, ma che può avere conseguenze pesanti per chi non è preparato.

Le nuove regole rafforzano i controlli durante la stagione invernale, moltiplicando le possibilità di multe non solo per pneumatici o catene, ma anche per aspetti meno visibili, come lo stato generale del veicolo.

Dal 15 novembre una nuova filosofia di guida

La data del 15 novembre non è casuale. Con l’inizio ufficiale della “stagione invernale” prevista dal Codice della Strada, entrano in vigore una serie di obblighi che molti guidatori ignorano. Secondo l’informativa di Imprese & Territorio, rilanciata anche dalla Polizia di Stato, durante questo periodo aumentano i controlli su più fronti: non solo gomme invernali o catene, ma anche manutenzione di luci, tergicristalli, liquido antigelo, e altri dispositivi essenziali per la sicurezza in condizioni meteo difficili. 

La ragione di questa stretta è semplice: l’inverno porta con sé un maggior rischio di incidenti dovuti a ghiaccio, neve e condizioni stradali peggiorate. Controlli più severi, dunque, non sono pensati solo per “fare cassa”, ma anche per rendere le strade più sicure in un momento critico dell’anno.

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Cosa controlla la polizia

Gli agenti possono contestare la carenza di attrezzature fin dai varchi d’accesso delle zone a rischio, cioè non devono attendere che si verifichi un’emergenza climatica per intervenire.

Ecco gli ambiti principali su cui pende l’attenzione:

  • Pneumatici invernali o catene: obbligo di montaggio o di averle a bordo, ma non basta. Le forze dell’ordine verificheranno anche se sono effettivamente adatti (omologati) e ben gonfi, oltre che in numero corretto rispetto all’asse delle ruote. 

  • Manutenzione generale del veicolo: fari, tergicristalli, liquido antigelo – tutti elementi essenziali durante viaggi invernali – saranno oggetto di controlli più stringenti. 

  • Comportamento alla guida: non solo attrezzature, ma anche comportamento. Distrazioni (telefono), velocità non adeguata, distanza di sicurezza ridotta vengono pesantemente considerati durante i controlli nei mesi invernali. 

Il quadro è chiaro: la polizia non si limiterà più a ispezionare le auto su strada in situazioni limite, ma sarà proattiva fin dall’ingresso delle zone sensibili.

Quando l’errore costa caro

Le multe non saranno più un’eventualità remota per chi guida d’inverno senza la giusta attrezzatura o con un veicolo non adeguato. Secondo l’informativa, le contestazioni possono avvenire subito e non solo in caso di incidenti o chiamate d’emergenza. 

Inoltre, le sanzioni riguarderanno pneumatici usurati o non conformi, catene non omologate o insufficienti, e persino componenti del veicolo come tergicristalli o fari se non in buono stato.

Sul comportamento, la guida “inadeguata” alle condizioni (velocità, distanza di sicurezza, distrazioni) potrà comportare multe più facili da contestare proprio in questo periodo dell’anno.

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Una riforma che non parte da zero

Va detto che queste novità non nascono dal nulla. Il nuovo Codice della Strada, derivato dalla legge 25 novembre 2024, n. 177, ha portato una serie di modifiche importanti già entrate in vigore dal 14 dicembre 2024.

Alcune delle principali misure previste da questa riforma includono:

  • Inasprimento delle multe: per l’uso del cellulare alla guida, per eccesso di velocità, per guida sotto l’effetto di alcol o droghe. 

  • Controlli su autovelox: le regole sugli autovelox sono state modificate, con nuove distanze minime, limiti e tipologie di strade. 

  • Mobilità sostenibile: norme per monopattini elettrici (obbligo di casco, limite di velocità, targhe, assicurazione). 

  • Limiti di velocità: nei centri urbani, i comuni con più di 50.000 abitanti devono creare zone “30 km/h” in prossimità di scuole, ospedali o aree pedonali.

In sostanza, il Codice della Strada è cambiato in modo strutturale, e il 15 novembre rappresenta una fase più “operativa” di quelle modifiche legali: non è solo una questione di regole, ma di applicazione su strada.

Perché molti automobilisti ignorano il cambiamento

Nonostante il nuovo Codice della Strada sia legge da tempo, l’attenzione mediatica su alcune sue parti – in particolare quelle invernali – è stata scarsa. Molti conducenti non sono consapevoli che la stagione invernale attiva obblighi che prima potevano essere considerati “opzionali” o poco stringenti.

🔎 La disinformazione rimane un problema: non tutti immaginano che un controllo al varco possa portare a una multa se le gomme non sono adeguate, o se il liquido antigelo manca o la pressione delle gomme non è corretta. 

Inoltre, per molte amministrazioni locali non è scontato che ci sia una segnaletica nuova o chiara per avvisare i conducenti delle regole specifiche per la stagione invernale: chi guida in zone meno centrali o montagne potrebbe trovarsi spiazzato.

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Cosa fare per mettersi in regola ed evitare spiacevoli sorprese

Per evitare di incorrere in sanzioni “a tradimento” con l’inverno alle porte, gli automobilisti dovrebbero:

Controllare gli pneumatici
Verificare che gli pneumatici siano invernali o che le catene siano presenti, omologate e nella giusta quantità per l’auto. Inoltre, è importante verificarne lo stato di usura e la pressione.

Effettuare una manutenzione preventiva
Prima di viaggiare, è consigliabile controllare fari, tergicristalli, liquido lavavetri (meglio se antigelo) e lo stato generale del veicolo per assicurarsi che possa affrontare condizioni difficili.

Adottare una guida prudente
In condizioni di scarsa aderenza o visibilità, ridurre la velocità, mantenere adeguata distanza di sicurezza e dare la priorità alla stabilità della guida piuttosto che alla velocità.

Informarsi sulle regole locali
Verificare se le strade che si percorreranno ricadono in zone a rischio (per esempio strade di montagna soggette a controlli) e se ci sono disposizioni particolari per varchi di accesso.

Le critiche e i dubbi degli automobilisti

Non mancano le perplessità. Alcuni motivi di protesta o di dubbio riguardano:

  • Eccessiva severità: alcuni automobilisti ritengono che i controlli aggiuntivi rappresentino un aggravio inutile, soprattutto in località dove la neve o il ghiaccio sono eventi rari.

  • Segnaletica non adeguata: come accennato, non tutti i comuni hanno predisposto cartellonistica specifica per avvisare dell’obbligo di attrezzature invernali ai varchi.

  • Costi aggiuntivi: per molti guidatori la montatura di pneumatici invernali, l’acquisto di catene o la manutenzione anti-gelo rappresentano spese non da poco, e il rischio di multe rende questi costi ancora più pesanti.

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Un quadro legislativo più ampio

Si tratta solo una tessera del puzzle: la riforma del Codice della Strada, con la legge n. 177/2024, ha previsto una modernizzazione complessiva della mobilità.

Il Governo ha anche ricevuto una delega per aggiornare ulteriormente il Codice tramite decreti attuativi, per adeguarlo a nuove esigenze: sicurezza, protezione dei più deboli della strada, tecnologie e mobilità sostenibile. 

È un processo in corso, e – con l’aumento delle sanzioni invernali – è una delle fasi più pratiche: non solo norme da leggere, ma regole da vivere concretamente su strada.

Più sicurezza e più multe

L’entrata a pieno regime delle misure invernali del Codice della Strada segna un punto di svolta. Per le autorità, è un passo avanti verso una maggiore sicurezza. Per molti automobilisti, però, può sembrare un “esame a sorpresa”: il rischio di incorrere in multe se non si è preparati è reale.

5 Dicembre 2025 ( modificato il 4 Dicembre 2025 | 0:47 )
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