8:45 am, 4 Dicembre 25 calendario

🌐 Un “raid” da ubriacone e il procione svaligia un’enoteca

Di: Redazione Metrotoday
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📌  Ashland, Virginia — Un animale notturno, agile e furbo: ma soprattutto assetato. Nel corso della scorsa notte, un procione (“trash panda”, come lo definiscono con ironia gli americani) ha trasformato un negozio di liquori chiuso in un improvvisato bar personale.

È quanto avvenuto venerdÏ notte al Ashland ABC Store: quando sabato mattina il personale si è presentato per aprire, ha trovato bottiglie spaccate, pavimento allagato di alcol e, in fondo al bagno, il procione svenuto accanto al WC.

L’animale — entrato probabilmente attraverso un pannello del soffitto caduto — ha razziato gli scaffali bassi, scegliendo whisky e scotch, per poi abbandonarsi a una sbornia senza precedenti. Alcune piastrelle del soffitto erano crollate: il proscenio ricordava più la scena di un film comico che un furto notturno.

A intervenire è stata l’agente del controllo animali Samantha Martin, che con un sorriso ha immortalato il “ladro mascherato” accasciato sul pavimento, e l’ha trasferito al rifugio della contea di Hanover County Animal Protection and Shelter. Dopo qualche ora di riposo e nessuna ferita — “forse solo una brutta sbornia e pessime scelte di vita” — il procione è stato rilasciato in natura.

Un episodio bizzarro

Questo episodio — ossia un procione ubriaco scoperto in un negozio di liquori — ha attirato l’attenzione mediatica internazionale per la sua comicità e singolarità. Tuttavia, non si tratta del primo caso: già in passato animali selvatici erano finiti nei guai per via di alcol “naturale”.

Nel 2018, in una cittadina della West Virginia, due procioni furono inizialmente scambiati per animali rabbiosi. In realtà, avevano mangiato troppo “crab-apples” fermentate (mele selvatiche), che avevano provocato negli animali sintomi molto simili a quelli della rabbia: disorientamento, andatura traballante, occhi vitrei. Gli agenti li catturarono, li tennero in custodia finché non si “sanarono” — poi li liberarono. 

Quel caso suscitò non poca preoccupazione tra i residenti, spaventati da potenziali animali infetti; la conclusione però, suggeriva che la natura — e l’etanolo naturale generato dalle mele fermentate — potesse bastare a ubriacare piccoli mammiferi.

Gli esperti di comportamento animale ricordano che non sono rari gli animali che, in natura, finiscono per consumare frutti fermentati, bacche, o alimenti in decomposizione contenenti alcol; e che questi episodi, sebbene insoliti agli occhi umani, rientrano nel comportamento naturale di alcune specie.

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Tra comicitĂ  e pericoli reali

La storia del procione ubriaco in Virginia ha suscitato reazioni ironiche: la nota dell’ente di protezione animali ha ringraziato “Officer Martin per il trasporto sobrio di ritorno a casa” al “nostro visitatore mascherato”.

Tuttavia, dietro alla risata facciamo bene a non perdere di vista alcuni aspetti piĂš seri:

  • Comportamento di animali selvatici: animali come i procioni sono notturni, curiosi, molto adattabili e dotati di dita quasi prensili — fattori che facilitano punti d’ingresso in edifici, cassonetti, soffitti, cantine. In ambito urbano o peri-urbano, ciò comporta un aumento delle “incursioni”.

  • Rischi sanitari: quando animali sembrano “disorientati”, i cittadini tendono a pensare subito alla rabbia — come nel caso del 2018 in West Virginia — e questo può creare allarme sociale. Ma non sempre è rabbia: a volte può trattarsi di ebbrezza naturale, a volte altro. Le autoritĂ  consigliarono di non avvicinarsi a un animale barcollante e di segnalare la presenza ai servizi di controllo.

  • Interazione con l’uomo e degrado ambientale: bottiglie rotte, alcol versato, atti vandalici — anche se causati da un procione — rappresentano un danno economico e logistico per i gestori. Inoltre, ogni volta che un animale selvatico viene “riportato a casa” è un promemoria del fatto che la linea di demarcazione tra natura e insediamenti umani si assottiglia sempre di piĂš.

Prima delle risate …. attenzione

Quando l’agente di Hanover County Animal Protection trovò il procione rannicchiato, un cittadino avrebbe potuto reagire in modo diverso: “È solo un animale pazzo” — magari tentare di avvicinarsi, scacciarlo, o peggio. Invece è stato catturato con calma e professionalità, portato al rifugio, recuperato e liberato.

Nel 2018 in West Virginia, analoghe autorità avvertirono la popolazione: se vedete un procione barcollante, non avvicinatevi — potrebbe trattarsi di rabbia o di malattia. Solo i controlli possono stabilire se si tratta di semplice ebbrezza naturale o di qualcosa di più grave.

Uno sguardo alla convivenza

L’episodio del procione ubriaco che ha svaligiato un negozio di liquori in Virginia è un promemoria surreale e quasi comico di come il confine tra mondo urbano e natura sia sempre più sottile. Ma dietro l’ironia — procione addormentato, scaffali distrutti, “sbornia da whisky” — c’è un segnale serio: di adattamento animale, di conflitto tra habitat naturali e insediamenti umani, di responsabilità di chi vive nelle città.

4 Dicembre 2025 ( modificato il 3 Dicembre 2025 | 18:54 )
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