2:09 pm, 3 Dicembre 25 calendario

🌐 Quando il viaggio si fa racconto: il “Premio Letterario Per Caso TV” di Italia Slow Tour

Di: Redazione Metrotoday
condividi

La rinascita del turismo narrato

📌  In un contesto europeo segnato da grandi capitali del turismo e un turismo mordi‑e‑fuggi sempre più standardizzato, c’è chi propone un’alternativa: viaggiare con lentezza, impegno, attenzione ai dettagli, ai luoghi minori, alle storie delle comunità.

È la filosofia del cosiddetto “slow tourism” — un approccio che oltre a valorizzare il territorio mira a trasformare ogni viaggio in esperienza autentica. Ed è in questo spirito che Italia Slow Tour ha lanciato per la stagione 2025‑2026 il suo “Premio Letterario Per Caso TV”: un concorso aperto a chiunque voglia raccontare un viaggio fatto nell’ultimo anno, trasformando tappe e emozioni in parole, immagini, video. L’obiettivo dichiarato è semplice e ambizioso: dare voce alla pluralità dei viaggiatori e riscoprire l’Italia dei borghi, dei paesaggi, delle tradizioni — lontano dai circuiti mainstream, con lo sguardo curioso di un viaggiatore che cerca l’anima di un luogo.

Il bando, attivo fino al 23 gennaio 2026, prevede la partecipazione gratuita: racconti di viaggio, fotoreportage, video, diari reali, accompagnati da immagini, e indirizzati a chi vuole condividere un’esperienza vissuta in prima persona. I racconti migliori — selezionati in base a criteri che vanno dalla qualità narrativa all’elemento di solidarietà, inclusione e arricchimento culturale — potranno vincere premi concreti: voucher viaggio presso strutture ricettive del gruppo Best Western Italia, assicurazioni di viaggio, crociere o noleggi barche, e soprattutto la pubblicazione sul sito Italia Slow Tour, con la possibilità di comparire come “ambasciatori” in produzioni televisive o web.

Ma al di là dei premi, ciò che colpisce di più è lo spirito che anima l’iniziativa: una convinzione sempre più diffusa secondo cui il modo di viaggiare — e di raccontare — può fare la differenza, contribuendo a rigenerare territori, promuovere un turismo sostenibile, dare spazio a voci spesso trascurate. È un segno — forse — che il turismo, e con esso la cultura del viaggio, sta vivendo una piccola rivoluzione.

PerchĂŠ un premio letterario sul viaggio? Tra narrazione e riscoperta del territorio

Negli ultimi anni l’Italia ha visto crescere il numero di viaggiatori interessati a esperienze autentiche, rurali, lente: cammini a piedi, borghi meno conosciuti, percorsi naturalistici, cicloturismo, piccoli centri d’arte, enogastronomia legata al territorio. Una tendenza — quella del turismo slow — che non è solo moda, ma anche reazione al turismo di massa, all’omologazione, all’accelerazione del consumo.

In questo panorama, il racconto personale — il diario, la testimonianza, il reportage — acquista un valore particolare: non è semplice documento, ma narrazione capace di evocare luoghi, storie, memorie, paesaggi umani e paesaggistici. Il premio di Italia Slow Tour vuole valorizzare proprio questo: non un turismo visto come “prodotto”, ma un viaggio come esperienza, incontro, scoperta, relazione.

Da un lato, per dare dignità a quel tipo di turismo che spesso viene ignorato dalle rotte ufficiali; dall’altro, per creare una comunità di scopritori, narratori, viaggiatori consapevoli, capaci di condividere il proprio sguardo su un’Italia “minore”, autentica, fragile e preziosa.

Il regolamento è chiaro e accessibile: può partecipare chiunque abbia compiuto un viaggio negli ultimi 12 mesi — in Italia o all’estero — e voglia inviarne il racconto in forma di diario, racconto, fotoreportage o video. I candidati devono registrarsi gratuitamente al sito, allegare il proprio elaborato (testo, immagini, o video), e — per i racconti — possibilmente inviare anche almeno quattro foto che documentino l’esperienza vissuta. Concorsiletterari.net

La selezione prevede un sistema ibrido: da una parte il valore numerico dato dal numero di visualizzazioni ottenute sul sito (un indicatore che premia anche l’interesse del pubblico), dall’altra un giudizio qualitativo da parte della giuria, che valuta originalità, intensità emotiva, coerenza con i temi del concorso (inclusione, solidarietà, incontro, scoperta, rispetto del territorio). In caso di parità, si privilegiano i racconti che sanno trasmettere un impatto umano, sociale o culturale più profondo.

I vincitori avranno visibilità, premi concreti, e — se interessati — la possibilità di partecipare come narratori nel palinsesto di “Per Caso TV” (la web/televisione di Italia Slow Tour), con interviste o reportage dedicati. Un’opportunità non da poco in un mercato mediatico che spesso premia le voci già affermate.

https://www.italiaslowtour.it/wp-content/themes/italiaslowtour/img/logo-home.png

Il rilancio del turismo slow in Italia

🔎  Che il turismo lento e di riscoperta stia trovando un terreno fertile non è un segnale isolato. Numerosi studi e report mostrano un aumento sostanziale dell’interesse per vacanze “diverse”, lontane da mete affollate, orientate a natura, cultura, autenticità. Un sondaggio del 2025 — con 11,8 milioni di italiani intervistati — evidenzia che una larga fetta degli italiani preferisce vacanze lente e meno frenetiche, spesso scegliendo mete locali, piccoli borghi, percorsi a piedi o in bici, soggiorni sostenibili.

Anche dal punto di vista istituzionale e associativo — con organizzazioni come Slow Tourism Italia — è cresciuta la consapevolezza della necessità di un turismo che rispetti il territorio, le comunità, la sostenibilità ambientale. È un cambio di paradigma: da turismo di massa e consumo a turismo di relazione, di tempo, di scambio.

Il “Premio Letterario Per Caso TV” si colloca quindi in una stagione di fermento e riflessione: offre una piattaforma concreta per raccontare esperienze, dare spazio a voci autentiche, valorizzare territori spesso marginali. È un ponte tra viaggiatori e pubblico, tra narrazione e memoria, tra turismo e cultura, ma con una novità: un tema specifico — il viaggio, il turismo lento, la scoperta del territorio — e una piattaforma digitale mista (testi, foto, video), che consente a chiunque di partecipare, indipendentemente dal suo curriculum o dalla sua esperienza editoriale. Un’apertura che democratizza la scrittura, valorizza la passione personale, incoraggia la partecipazione attiva.

In questo senso, l’iniziativa di Italia Slow Tour ha un valore doppio: non solo come vetrina narrativa, ma come stimolo alla responsabilità — invita i viaggiatori a raccontare con consapevolezza, rispetto per i luoghi e per le comunità, attenzione agli impatti, sensibilità culturale. Ed è un richiamo a un turismo etico, sostenibile, rispettoso.

https://arenadigitale.it/wp-content/uploads/2025/04/rustic-farmhouse-chianti-region-tranquil-winemaking-haven-generated-by-artificial-intelligence.jpg

Cosa cercano i giurati — e cosa può raccontare un viaggiatore

Secondo il regolamento del premio, le opere più apprezzate sono quelle che uniscono motivazioni autentiche, preparazione, rispetto del territorio e delle comunità locali, inclusione, solidarietà, e capacità di trasmettere un’esperienza non solo estetica, ma umana. Concorsiletterari.net

Si tratta di racconti di viaggio che vanno oltre la cartolina: che descrivono comunitĂ , paesaggi, tradizioni, silenzi, incontri; che mostrano la complessitĂ  di un territorio e la sua bellezza fragile. Che parlano di cammini a piedi, borghi dimenticati, agricoltura, artigianato, storie di resistenza, rinascita, memoria.

Un testo ben strutturato, con foto sincere, che sappia evocare sensazioni, che sappia rispettare la verità del luogo senza retorica né stereotipi. È in questi racconti che sta la ricchezza del progetto: non nelle destinazioni “da copertina”, ma nelle storie vissute, conosciute, raccontate.

Un’occasione per una nuova generazione di viaggiatori

La pandemia, con i suoi effetti sul turismo di massa, sull’internazionalizzazione dei flussi, sull’uso degli spazi, ha lasciato in eredità — tra le altre cose — un cambiamento di sensibilità: molti viaggiatori oggi cercano esperienze più autentiche, più lente, più consapevoli.

In questo contesto, iniziative come quella di Italia Slow Tour e del suo premio letterario diventano strumenti utili: aiutano a canalizzare queste nuove attitudini, a trasformarle in storie, a dare forma a una memoria collettiva del viaggio. PerchÊ viaggiare non è solo vedere, ma capire, restare, raccontare.

E per molti giovani — aspiranti scrittori, viaggiatori, curiosi — può diventare l’inizio di un percorso: tra reportage, fotografie, video, testimonianze, comunità. Un modo diverso di abitare il mondo: senza fretta, ma con autenticità.

https://m.media-amazon.com/images/I/91ijUH-Y8iL._AC_UF350%2C350_QL80_.jpg

Un invito — a scrivere, a viaggiare, a raccontare l’Italia slow

Il “Premio Letterario Per Caso TV” non è un esercizio nostalgico, né una celebrazione passatista del Bel Paese. È un invito: a riscoprire l’Italia reale, fatta di borghi, campagne, piccoli centri, dettagli, volti, storie; a dare spazio a chi vede con occhi nuovi; a trasformare il viaggio in racconto, il turista in narratore.

In una fase in cui il mondo accelera, si globalizza, uniforma, riduce tutto a hashtag, click e feed, il premio di Italia Slow Tour rappresenta una scommessa: quella della lentezza, della riflessione, della memoria, della condivisione consapevole.

Per chi ama viaggiare, ma anche per chi ama scrivere. Per chi vuole essere turista, ma anche testimone. Per chi crede che ogni luogo — per piccolo che sia — abbia una storia da raccontare. E che quella storia meriti di essere ascoltata, letta, condivisa.

3 Dicembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA