9:15 am, 30 Novembre 25 calendario

🌐 Arriva ad Alassio il gelato per cani

Di: Redazione Metrotoday
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… e gli “spuntini a quattro zampe” coniugano vacanze e business

Ad Alassio, sulla costa ligure di Savona, una semplice coppetta di gelato ha acceso un’idea — e un dibattito — che ha il sapore di un cambiamento: una gelateria locale lancerà il 6 dicembre prossimo il suo “gelato per cani”, un prodotto pensato per i migliori amici dell’uomo: senza latte, con poco zucchero e… al gusto brodo di carne. Un’idea che racchiude in sé tendenza, attenzione al benessere animale e una trasformazione del rapporto fra città, turismo e animali domestici.

Quattro euro a coppetta — un prezzo contenuto ma tutt’altro che simbolico, destinato a chi considera Fido non solo un animale, ma parte della famiglia. Così Alassio non aggiunge solo un nuovo gusto al gelato artigianale: aggiunge un capitolo a una storia che vede la Liguria sempre più orientata verso il concetto di città “pet‑friendly”.

Un’idea che nasce da una domanda in crescita

I proprietari della gelateria — storici protagonisti del panorama locale — spiegano che è da tempo che molti clienti chiedevano qualcosa di adatto ai loro cani. La richiesta era chiara: un gelato che potesse dare sollievo durante le giornate calde, senza rischiare di provocare problemi digestivi o di salute. Così, su consiglio del veterinario, hanno studiato una ricetta “senza latte e con poco zucchero” — due ingredienti che tradizionalmente possono dare fastidi ai cani.

Poi, secondo una logica quasi provocatoria: «Non volevamo semplicemente adeguarci — hanno detto — volevamo strafare». Così è nato il gusto al “brodo di carne”: un sapore rustico, certamente comprendibile a molti cani, pensato per essere appetibile e — nel rispetto delle esigenze alimentari canine — sicuro.

L’idea non è nuova in assoluto: in tutta Italia e in Europa da qualche anno si moltiplicano le “gelaterie per cani”. Faceva scalpore già nel 2009 quando un gelataio in Germania propose gusti a base di manzo e pollo per i cani; da allora molte città italiane come Milano, Roma, Padova, Perugia e piuttosto recentemente anche Milano, Padova e Piacenza hanno visto nascere locali dedicati al pet‑food “goloso” e sicuro.

E Alassio sembra voler cavalcare questa onda, con una proposta che unisce turismo, vacanza, amore per gli animali e attenzione al benessere.

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Ecco la località turistica pet‑friendly

Non è un caso che accada ad Alassio. Negli ultimi anni la cittadina ha adottato una politica sempre più aperta nei confronti di chi viaggia con animali: spiagge attrezzate per cani, strutture ricettive pet‑friendly, servizi su misura. 

I lidi che accolgono cani sono dotati di spazi ombreggiati, ciotole, docce per animali e persino welcome‑kit all’arrivo. Bagni, ristoranti e alberghi si stanno attrezzando per diventare davvero “a misura di Fido” — in un contesto dove turismo e natura si incontrano, e dove la presenza di animali non è vista come un fastidio, ma come un valore aggiunto.

Il gelato per cani è il tassello che mancava: un prodotto pensato per rendere ancora più accogliente e inclusivo il soggiorno d’estate per chi ama condividere vacanze con i propri amici animali.

Un mercato in crescita: cani e vacanze

Dietro la scelta di offrire gelato per cani c’è una trasformazione più ampia: quella del “pet food evoluto”. Non più solo crocchette e cibo secco, ma veri e propri snack — a volte anche funzionali — pensati per il benessere dell’animale.

Un esempio interessante arriva da una startup toscana che ha brevettato un “fito‑gelato” per cani, arricchito con ingredienti nutraceutici e fitoterapici: pensato non solo come snack, ma come supporto al benessere digestivo o immunitario dell’animale. Certificato, senza lattosio e zuccheri aggiunti, pensato come complemento alimentare dopo interventi o in caso di patologie.

Questa tendenza racconta come le esigenze dei proprietari stiano cambiando: oggi un proprietario attento vuole garantire al proprio cane non solo cibo e cure, ma anche qualità della vita, svago, comfort e — quando possibile — un po’ di golosità sicura.

In un contesto del genere, il gelato per cani non è una trovata estiva: diventa un prodotto commerciale sostenibile, con un mercato potenzialmente ampio nelle località turistiche pet‑friendly.

Salute, etica, informazione

Non tutto è solo festa e innovazione. Quando si propone cibo per animali — specie alimenti “golosi” come un gelato — servono consapevolezza e buon senso. E infatti la gelateria di Alassio ha voluto consultare un veterinario prima di definire la ricetta. Senza latte, poco zucchero, ingredienti sicuri: scelte dettate dal rispetto per la salute degli animali. 

Perché un cane non è un bambino, e il suo organismo digerisce in modo differente. Lo zucchero, il lattosio, certi additivi possono risultare pericolosi o semplicemente poco salutari. Il rischio — reale — è che, dietro la ricerca di un prodotto originale, si nascondano superficialità o marketing aggressivo.

Alla comunità cinofila e ai proprietari di animali — sempre più attenti e informati — si chiede dunque responsabilità. Un gelato sì, ma con moderazione. Un momento di piacere, ma prima di tutto cura e rispetto.

Tra entusiasmo e cautela

La notizia ha raccolto reazioni positive tra chi già considera il proprio cane un membro della famiglia, tra chi viaggia con Fido e vede nei servizi pet‑friendly un valore aggiunto. Il gelato per cani ha attirato l’attenzione degli animalisti, degli amanti del cibo scelto, dei turisti con animali. Da Alassio a Rimini, da Milano a Roma, la tendenza sembra confermare un cambiamento culturale: i cani non sono più ospiti tollerati, ma protagonisti. 

Allo stesso tempo, però, non mancano voci di cautela: medici veterinari, alcuni esperti di nutrizione animale, e semplici utenti invitano a non banalizzare il fenomeno. Il cane non deve essere trattato come un bambino a cui dare gelati e snack ogni volta: l’alimentazione deve restare bilanciata, le novità calibrate, l’attenzione alta.

In effetti, chi ha testato formule come il “fito‑gelato” sottolinea che non è un gelato estivo qualunque, ma un prodotto pensato con rigore — senza lattosio né zuccheri aggiunti — e, soprattutto, come integrazione, non sostituzione dell’alimentazione canonica. 

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l segno di una nuova cultura del pet

Il caso di Alassio è emblematico: una piccola gelateria che risponde a una domanda crescente, in un territorio che si trasforma e che si apre al turismo “a sei zampe”. Ma non è un caso isolato: le spiagge pet‑friendly, le strutture ricettive adattate, i servizi dedicati animali — dal comfort al cibo — stanno cambiando il volto del turismo e del vivere quotidiano in molte località. 

Il gelato per cani è un piccolo segnale, ma anche simbolo di un fenomeno più grande: l’aumento delle famiglie con animali, la consapevolezza del loro benessere, la ricerca di equilibrio tra diritti, cura e piacere.

E in questo percorso, servizi come quello dell’Alassio ‒ gelateria Perlecò possono diventare laboratori di innovazione: provare una ricetta, testarne l’accoglienza, recepire feedback e migliorare. Un modo per unire tradizione — la gelateria artigianale ligure — e contemporaneità — il pet‑friendly, la sharing economy, il turismo esperienziale.

Un cono di gelato come testimonianza sociale

Il gelato per cani ad Alassio non è solo un’idea curiosa o divertente. È l’emblema di un cambiamento antropologico, sociale, culturale. È il segno che sempre più persone considerano i propri animali parte della vita quotidiana, e chiedono servizi che riflettano questo cambiamento.

Non è una moda passeggera, ma una trasformazione lenta e costante: nel modo di viaggiare, di vivere il tempo libero, di concepire la convivenza con gli animali. E forse — per chi sa ascoltare — un invito a guardare anche al rispetto, alla sostenibilità, e al benessere reale.

Ultima new: il gelato in coppetta costa 4 euro. 

30 Novembre 2025 ( modificato il 29 Novembre 2025 | 22:27 )
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