Verstappen domina a Las Vegas: un trionfo che riapre il Mondiale
Verstappen non perdona
La gara è partita con Norris in pole, ma il britannico ha commesso un errore già alla curva 1: un’uscita larga che ha spalancato la porta a Verstappen. Il pilota olandese, impeccabile, ha sfruttato l’apertura e ha preso il comando per non lasciarlo più. Da quel momento, ha imposto un ritmo imprendibile, gestendo le gomme in modo magistrale e controllando il suo vantaggio con sicurezza.
Al traguardo Verstappen ha inflitto un distacco impressionante di 20,741 secondi al primo inseguitore, segno di una superiorità netta.
Al terzo posto ha chiuso George Russell con la Mercedes, nonostante lamentasse problemi allo sterzo durante la corsa.
Quarto è arrivato Oscar Piastri, che aveva recuperato dopo un contatto a inizio gara.
Quinto, con una rimonta impressionante partendo da fondo griglia, Kimi Antonelli su Mercedes, penalizzato però di 5 secondi per una falsa partenza.
Sesta Charles Leclerc (Ferrari), seguito dal Williams di Carlos Sainz.
Il colpo di scena: squalificate entrambe le McLaren
Poco dopo la gara, la FIA ha annunciato un verdetto che cambia le sorti del mondiale: Norris e Piastri sono stati squalificati perché il loro chassis non rispettava le specifiche minime di usura del fondo, con il plank risultante troppo consumato.
La casa madre della Formula 1 ha confermato che si tratta di una violazione tecnica grave, ma non intenzionale, ed è stata applicata la squalifica standard prevista dal regolamento.
Questo risultato porta a una rivoluzione nei punti: Verstappen accorcia in classifica, portandosi a ridosso dei McLaren rimasti ora al comando con un margine più risicato. Secondo Reuters, il distacco tra il pilota Red Bull e Norris si è ridotto a 24 punti.
Per McLaren è una batosta: la doppia esclusione arriva in un momento cruciale, con la squadra già matematicamente campione costruttori ma ora in bilico nella lotta piloti.
Verstappen, visibilmente soddisfatto, ha commentato la sua prestazione come “forte, controllata, e motivante”: una vittoria che non arriva per caso, ma con una strategia ben calibrata e grande freddezza.
Dal canto suo, Norris ha espresso frustrazione per la squalifica: “Abbiamo perso troppi punti. Dobbiamo resettare e concentrarci sulle ultime due gare”, ha detto.
Piastri, dal suo profilo ufficiale, ha parlato di “disappunto”, ribadendo che l’infrazione non è stata intenzionale e che il team punterà tutto su Qatar e Abu Dhabi per chiudere bene la stagione.
Cosa cambia nel Mondiale
Prima del GP di Las Vegas, Norris era in vantaggio nei punti, con Piastri come suo diretto inseguitore e Verstappen un gradino sotto.
Ora, con la squalifica, la classifica recita in modo più equilibrato: secondo alcune fonti, Verstappen e Piastri sono ora a pari punti (366), lontani 24 punti da Norris.
Con due gare rimaste (Qatar e Abu Dhabi), ogni punto vale doppio e la tensione torna alle stelle. Verstappen, dal canto suo, rilancia la sfida al titolo: un’impresa è ancora possibile, ma serve un finale perfetto.
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Rivincita personale: per Verstappen non è solo una vittoria, ma un segnale chiaro a McLaren: la Red Bull non molla, nemmeno in momenti complessi.
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Pressione su McLaren: la disqualifica getta un’ombra sul campionato McLaren, che fino ad ora aveva gestito in modo quasi perfetto il cruciale finale di stagione.
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Drama regolamentare: la decisione della FIA su un dettaglio tecnico come l’usura del plank evidenzia quanto in F1 ogni particolare possa fare la differenza.
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Spettacolo in pista: la gara di Las Vegas ha confermato la spettacolarità del circuito cittadino sulla Strip, una cornice ideale per momenti ad alto impatto mediatico.
Il GP di Las Vegas 2025 non sarà ricordato solo per il trionfo di Max Verstappen, ma anche per il capovolgimento di uno scenario iridato che promette un epilogo elettrizzante. Con due gare ancora da disputare, la corsa al titolo è più aperta che mai. La Red Bull ha riacceso la fiamma, McLaren è sotto pressione, e il mondo della F1 attende con il fiato sospeso.
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