8:33 pm, 20 Novembre 25 calendario

Italia nel gelo: come e perché prepararsi all’ondata artica imminente

Di: Redazione Metrotoday
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L’inverno bussa con forza alle porte dell’Italia.
Nei prossimi giorni è prevista l’irruzione di una massa d’aria artica-marittima proveniente dal Nord Europa, che porterà un drastico calo delle temperature, nevicate a quote basse e venti gelidi. Secondo diversi modelli meteo, il picco dell’ondata fredda è previsto tra sabato 22 e lunedì 24 novembre, con effetti significativi soprattutto al Centro-Nord.

Le previsioni spaventano non tanto per la durata (l’episodio sarà relativamente breve), quanto per la sua rapidità e l’intensità con cui si inserisce in un autunno umido — un mix che può mettere a dura prova infrastrutture, abitazioni e la mobilità. Per questo, gli esperti invitano cittadini, automobilisti e famiglie a non farsi cogliere impreparati.

Perché questa ondata di freddo va presa sul serio

Secondo il meteorologo Jacopo Bridda di Meteored Italia, il freddo arriverà “sulla pelle dell’autunno”: il terreno, ancora relativamente caldo, non è preparato a gestire un afflusso repentino di aria gelida a bassa quota. Ne deriveranno piogge diffuse, forti venti e un brusco abbassamento termico, fino a 10-12 °C sotto la media precedente.

Le Alpi torneranno a imbiancarsi: nevicate potrebbero scendere fino a 700-900 metri, e nelle vallate più fredde non sono escluse gelate notturne anche in pianura.Sulle coste tirreniche e ioniche, invece, il contrasto tra aria fredda e umidità darà vita a mareggiate, con onde potenzialmente fino a 3 metri.

La struttura barica prevista – con una saccatura fredda in quota e un minimo sul Tirreno secondo alcuni modelli – suggerisce un affondo artico significativo nel fine settimana.  A meno che non si verifichi una dinamica inconsueta, la fase di gelo potrebbe persistere fino al 27 novembre.

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Sei consigli pratici per tutelare casa e auto

Per affrontare l’ondata artica con maggiore serenità, ecco sei raccomandazioni concrete:

Controllare la pressione degli pneumatici
Con il freddo, la pressione cala automaticamente, aumentando lo spazio di frenata su strade gelate o bagnate. Anche chi ha pneumatici “quattro stagioni” dovrebbe verificare la pressione e ripulirli da eventuali residui di sporco o sale.

Eseguire un test al sistema di riscaldamento domestico
Vale la pena accendere la caldaia e i termosifoni per 10-15 minuti in anticipo: potrebbe emergere aria nei radiatori, filtri sporchi o inefficienze che, se non risolte, creeranno problemi quando servirà davvero.

Attenzione alle micro-zone ghiacciate
Durante le prime gelate, si formano lastre d’inverno nelle zone meno visibili: sottopassi, ponti, angoli in ombra o gradini. Chi esce presto la mattina dovrebbe camminare con cautela e considerare percorsi più sicuri.

Prepararsi alle raffiche e alle mareggiate
I venti tesi (Maestrale, Tramontana, Grecale) possono diventare pericolosi, soprattutto lungo le coste esposte. Evitate spostamenti inutili sul litorale durante i picchi di maltempo e seguite gli avvisi meteo.

Umidificazione naturale negli ambienti interni
L’intenso riscaldamento unito all’aria fredda esterna rende l’aria in casa particolarmente secca. Invece di ricorrere a umidificatori elettrici costosi, basta una bacinella d’acqua vicino al termosifone o un asciugamano leggermente umido.

Neve e montagna: muoversi con prudenza
Con un ritorno delle nevicate in montagna, soprattutto su Alpi e Prealpi, chi ha in programma escursioni o viaggi deve monitorare i bollettini nivologici locali. Il vento forte può ridurre la visibilità e rendere i tratti più esposti più pericolosi.

Preparare la casa: consigli per la sicurezza domestica

Oltre al riscaldamento, alcune accortezze sono utili per evitare guasti o disagi:

  • Isolare porte e finestre: sigillare spifferi, usare guarnizioni o paraspifferi aiuta a mantenere il calore dentro e prevenire dispersioni.

  • Proteggere le tubature: se le temperature scendono sotto zero, acqua nelle tubature potrebbe gelare e causare rotture. Lasciare un filo di rubinetto aperto può aiutare a evitare problemi.

  • Controllare il camino o la stufa: se si utilizzano sistemi di riscaldamento a legna, accertarsi che siano puliti e funzionanti. Le canne fumarie vanno verificate per prevenire pericoli.

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Mobilità: consigli extra per chi guida

Guidare con freddo e gelo richiede prudenza:

  • Mantenete una distanza di sicurezza maggiore, soprattutto se la strada è umida o ghiacciata.

  • Portate in auto un raschiaghiaccio, una spazzola per la neve, una coperta e, se possibile, un kit di emergenza con batterie, lampade e cavi jumper.

  • Evitate i tratti esposti all’ombra nelle prime ore del mattino, quando il ghiaccio può essere più presente.

Questa ondata gelida può essere vista non solo come un evento meteo, ma anche come un promemoria dell’importanza di una cultura della resilienza. Con gli sbalzi climatici sempre più marcati, è essenziale che famiglie, enti locali e cittadini sviluppino buone pratiche per affrontare le emergenze meteorologiche.

Il rapido calo delle temperature, unito a possibili fenomeni estremi (neve, vento, mareggiate), ci ricorda che non è più sufficiente pensare alla “stagione fredda” come a un’abitudine consolidata: servono preparazione, prevenzione e consapevolezza.

L’Italia è pronta ad affrontare un’ondata artica che farà sentire il gelo fino in luoghi dove, fino a poco tempo fa, l’inverno era più un dolce ricordo che una realtà concreta. Ma con le giuste precauzioni — per casa, auto e mobilità — è possibile mitigare i disagi e proteggersi in modo efficace.

Previsioni meteorologiche a cura di Jacopo Bridda, meteorologo e redattore per Meteored Italia (ilmeteo.net).

20 Novembre 2025 ( modificato il 19 Novembre 2025 | 20:44 )
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