3:49 pm, 18 Novembre 25 calendario

“Borders, ai confini dell’Impero”: il nuovo podcast RaiPlay Sound

Di: Redazione Metrotoday
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Dal 24 novembre un viaggio in sei episodi firmato Roberto Sciarrone: quando i confini non separano soltanto, ma rivelano identità, traumi, rinascite e fragilità del mondo contemporaneo

I confini non sono solo linee su una mappa: sono zone di frizione e di incontro, territori di memoria, potere, resistenza e cambiamento. È intorno a questa idea che nasce “Borders, ai confini dell’Impero”, il nuovo podcast Original RaiPlay Sound disponibile dal 24 novembre. Un progetto ambizioso – scritto da Roberto Sciarrone, diretto da Renato De Angelis, con direzione artistica di Andrea Borgnino e produzione di Giulia Giannuli – che invita gli ascoltatori a guardare la storia con una prospettiva ampia, capace di leggere le trasformazioni del mondo nel “lungo periodo”.

Sei episodi che attraversano secoli e continenti, ricucendo fili che uniscono l’età degli imperi alla contemporaneità segnata da crisi geopolitiche, identità in discussione e un ordine mondiale sempre più frammentato. È un viaggio sonoro fatto di voci, documenti, analisi e narrazioni che restituiscono l’umanità dei momenti storici, riportando al centro le persone prima ancora della politica.

L’ultimo respiro dell’Impero ottomano

La prima puntata è dedicata alla fine dell’Impero ottomano, potenza plurisecolare che ha modellato i destini del Mediterraneo, dei Balcani e del Medio Oriente. Costantinopoli, cuore pulsante dell’impero, diventa simbolo di una trasformazione epocale: il passaggio dalla teocrazia al nuovo stato laico e nazionalista guidato da Mustafa Kemal Atatürk.
Un momento che decreta la nascita della Repubblica di Turchia e che apre scenari ancora oggi centrali negli equilibri dell’area.

1923: l’anno che ridisegna il Medio Oriente

Si resta in Turchia anche nella seconda puntata, che approfondisce il Trattato di Losanna del 24 luglio 1923. Con quella firma si fissano definitivamente i confini della nuova nazione turca e si sancisce un nuovo assetto geopolitico per l’Europa sudorientale e il Medio Oriente. Un episodio che mostra come i confini tracciati cento anni fa influiscano ancora oggi su identità, rivendicazioni e tensioni regionali.

Europa 1955: lo “spirito di Messina” e il sogno di una comunità

Il terzo episodio porta l’ascoltatore nel cuore dell’Europa del secondo dopoguerra. Dal fallimento della CED fino alla Conferenza di Messina, che accese una nuova speranza di integrazione tra i sei Paesi fondatori – Italia, Francia, Germania Ovest, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.
Il podcast racconta come nacque l’idea del mercato comune europeo, oggi uno degli assi portanti dell’Unione Europea, e di come la volontà di superare i conflitti del passato diede vita a una delle architetture politiche più influenti del mondo moderno.

Regno Unito 1966: tra vittorie, tragedie e rivoluzione culturale

Il quarto episodio è un’immersione nel 1966 britannico, un anno di fratture e fermento. Dalla vittoria ai Mondiali contro la Germania Ovest alla tragedia mineraria di Aberfan, dalle radio pirata che sfidano il sistema radiotelevisivo alla nascita della cultura hooligan.
Un racconto in cui convivono la Swinging London, la pop art, lo spirito della Scuola di Birmingham e la British invasion musicale di gruppi come The Rolling Stones, The Animals, The Kinks e i Pink Floyd.
Un mosaico che ritrae un Paese in pieno mutamento sociale e culturale.

Afghanistan 1979: l’interminabile ferita geopolitica

Il quinto appuntamento, “Afghanistan 1979”, indaga l’invasione sovietica e la guerra che seguì, fino al ritiro americano del 2021. Una storia di superpotenze, di resistenza e di crolli politici, che ha trasformato l’Afghanistan in uno degli epicentri più drammatici dell’instabilità globale.
Il podcast esplora le dinamiche che hanno portato alla riconquista talebana e al tragico primato del Paese come “ground zero” dei diritti negati.

Berlino 1989: quando cadono i muri

Il viaggio si conclude con “Berlino 1989”, anno simbolo del crollo delle ideologie e, allo stesso tempo, dell’inizio di nuove insicurezze globali.
La puntata racconta la caduta del Muro, le tensioni tra Germania Est e Ovest, il difficile processo di unificazione e la nuova centralità di Berlino nell’Unione Europea.
Una riflessione su quanto quell’evento, spesso visto come “fine della storia”, abbia invece inaugurato un mondo più complesso e meno prevedibile.

Rigore storico e narrazione

“Borders, ai confini dell’Impero” riesce a fondere divulgazione, ricostruzione storica e un approccio narrativo capace di coinvolgere anche chi non è esperto di geopolitica.
È un invito a comprendere che le crisi contemporanee non nascono nel vuoto, e che ogni frontiera racconta una storia fatta di popoli, culture, migrazioni e conflitti.

18 Novembre 2025
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