Apre il centro diurno Alzheimer nell’ex Ospedale Guido Baccelli di San Vito Romano
Finalmente una data: gennaio 2026 segnato in rosso per l’apertura del nuovo centro diurno dedicato alle persone affette da Morbo di Alzheimer presso l’ex Ospedale “Guido Baccelli” di San Vito Romano.
Ma la notizia positiva – segnalata dal consigliere regionale Cera — è che la struttura potrà accogliere 40 utenti, il doppio di quanto inizialmente previsto e arriva dopo una lunga attesa e in un clima politico acceso.
40 posti e turnazioni da 3 giorni
Inizialmente si parlava di una capacità ridotta a 10 posti, ma una successiva valutazione dell’immobile ha evidenziato che la struttura poteva ospitare fino a 20 pazienti. Ora, con la riorganizzazione del progetto, il centro potrà accoglierne addirittura 40, grazie all’attivazione di turnazioni di 3 giorni: un modello che mantiene il servizio su base parziale, ma con numeri decisamente più alti.
Questo potenziamento rappresenta una risposta concreta a un bisogno reale: quello di assistenza diurna per malati di Alzheimer in una zona che da tempo segnala gap assistenziali.
Dietro le quinte: il progetto risale al 2013
Il progetto affonda le sue radici nel 2013, sotto la giunta guidata da Nicola Zingaretti, quando furono stanziati circa 900 mila euro per trasformare l’ex ospedale in presidio diurno. Negli anni successivi, tuttavia, il cantiere è rimasto fermo.
Nel frattempo, l’opposizione — in particolare i gruppi di sinistra regionali — ha sollevato criticità e ritardi, interrogando la giunta circa il mancato avvio dell’attività.
La politica entra in campo: accuse e contromosse
Da un lato l’attuale amministrazione regionale e comunale — guidata da Nicola Rocca — rivendica il merito dell’accelerazione del progetto e sottolinea che la sinistra, pur essendo al governo regionale per anni, non ha completato l’operazione.
Dall’altro lato, l’opposizione accusa una gestione tardiva, nonché un ritardo inaccettabile nella realizzazione di un servizio essenziale per una comunità in difficoltà.

Il modello operativo: convenzione, sorveglianza, farmaci
L’organizzazione del centro prevede che il ASL Roma 5 (o la competenza territoriale) stipuli una convenzione con il comune di San Vito Romano per gestire la sorveglianza sanitaria, la somministrazione dei farmaci e l’“armadietto farmaceutico” dei pazienti.
Una volta raccolte le domande degli interessati, il Comune valuterà l’idoneità attraverso una apposita “Unità valutativa”, prima della presa in carico effettiva.
L’assetto, se ben costruito, potrà garantire un presidio stabile in una zona spesso definita “svantaggiata” dal punto di vista dei servizi sociosanitari.
L’apertura del centro diurno Alzheimer nell’ex Ospedale “Guido Baccelli” di San Vito Romano rappresenta un passo significativo per il territorio: una buona notizia per tanti anziani, per i familiari e per la comunità locale. L’ampliamento a 40 posti è un bel segnale che le esigenze sono state ascoltate.
Tuttavia, l’ombra del ritardo e la lunga attesa ricordano che anche i progetti migliori richiedono costanza nella realizzazione. Ora la sfida è che l’intervento non resti sulle brochure politiche ma diventi realtà di servizio quotidiano, a beneficio di chi convive con la malattia e di chi lo sostiene.
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