Paolo Possamai alla guida del gruppo NEM
Un nuovo direttore per i quotidiani del Nord‑Est
Nel palcoscenico dell’editoria regionale italiana si apre un capitolo significativo: il gruppo Nord Est Multimedia (NEM) ha annunciato la nomina di Paolo Possamai come direttore della testata “Quotidiani NEM”, segnando un cambio al vertice che riflette la fase di trasformazione che attraversa il comparto dei media locali. Con un curriculum consolidato nei quotidiani del Nord‑est e nelle testate economiche, Possamai assume un incarico nel mezzo di un periodo delicato per l’editoria territoriale: ristrutturazioni, cambi di proprietà, minori ricavi da pubblicità, digitalizzazione forzata.
Il nuovo ruolo non è solo un cambio nominale: sembrano profilarsi obiettivi strategici ambiziosi che spaziano dalla riorganizzazione delle redazioni al rafforzamento del brand, fino all’integrazione multipiattaforma e al rilancio del valore locale dell’informazione. In questo articolo si analizzano le ragioni della nomina, il contesto di mercato, le dinamiche interne e le prospettive che si aprono per il gruppo NEM e per l’intero sistema dell’editoria locale.
Il profilo del protagonista
Paolo Possamai, nato a Vicenza nel 1960, è un giornalista con lunga esperienza nei quotidiani veneti e friulani. Dopo aver mosso i primi passi al “Nuova Vicenza” e poi nel gruppo Espresso, ha diretto testate come Il Piccolo di Trieste, La Nuova di Venezia e il Mattino di Padova. Successivamente ha assunto incarichi nel settore economico‑editoriale e ha svolto ruoli di consulenza strategica. In ottobre 2023 era stato infatti nominato direttore editoriale del gruppo NEM.
La scelta di affidare a lui la direzione dei “quotidiani” del gruppo appare dunque coerente: possiede familiarità con i territori coperti, con le dinamiche del giornalismo locale e con la sfida della rivoluzione digitale nel comparto media.
NEM, l’editoria locale e i segnali di allarme
Il gruppo NEM – Nord Est Multimedia – è la casa editrice che raccoglie sei‑sette quotidiani del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, frutto della cessione da GEDI Spa di alcune testate locali a una new‑co. Il passaggio proprietario e la conseguente riorganizzazione hanno generato tensioni interne: nel 2025, ad esempio, le redazioni del gruppo avevano proclamato uno stato di agitazione denunciando “precarietà organizzativa”, dimissioni del direttore uscente e un clima non stabile all’interno delle testate.
In tale quadro, l’arrivo di Possamai rappresenta per l’azienda un tentativo di stabilizzare la governance editoriale e rilanciare la missione del giornalismo locale. Al tempo stesso, lo scenario più ampio è quello di un’editoria sotto pressione: flussi pubblicitari in calo, lettorato in mutamento, sempre più competizione con le fonti digitali e aggregatori. I quotidiani locali si trovano a dover reinventarsi, non solo nel prodotto, ma nel modello economico.

Le sfide
Riorganizzazione redazionale
Tra gli obiettivi principali vi è la razionalizzazione delle risorse, un’organizzazione più efficiente, l’integrazione tra testate e piattaforme. Occorre ridisegnare i ruoli, i processi, i modelli di produzione, mantenendo qualità del giornalismo e radicamento territoriale.
Modello economico sostenibile
I quotidiani locali stanno affrontando la contrazione della pubblicità e la forte concorrenza delle piattaforme digitali. Il nuovo direttore sarà chiamato a benefici economici più efficaci, ad esempio sviluppando prodotti digitali premium, abbonamenti, eventi, collaborazioni e nuove linee di business.
Innovazione digitale
Il passaggio verso un’infrastruttura digitale – app, newsletter, video, community online – è ormai obbligato. È necessaria una strategia che coniughi la carta con il digitale, valorizzando i contenuti locali ma sfruttando le potenzialità della rete.
Presidio dell’informazione locale
In regioni come Veneto e Friuli Venezia Giulia i giornali locali costituiscono un presidio importante della democrazia, della cronaca quotidiana, delle storie del territorio. Il rischio è che la riduzione di risorse o di qualità impoverisca la funzione informativa. Il nuovo direttore avrà il compito di salvaguardare questo ruolo.
Le implicazioni nel mercato editoriale
La nomina di Possamai non è un fatto isolato: si inserisce in una fase di ristrutturazione dell’editoria italiana, in cui gli editori locali cercano nuove aggregazioni, nuovi investitori, strategie di sopravvivenza al cambiamento digitale. Il gruppo NEM, con la sua struttura, rappresenta un esempio di come un raggruppamento regionale possa tentare una leva di massa critica per reggere la sfida.
A livello nazionale, l’editoria locale è sotto pressione per tre motivi principali: calo delle copie vendute, competizione online, margini pubblicitari ridotti. L’azione del nuovo direttore potrà essere osservata come un caso‑studio di rilancio del modello.
Un’occasione per il territorio e l’informazione
La nomina di Paolo Possamai rappresenta per il Nord‑Est un’occasione preziosa: rilanciare un polo editoriale che può essere riferimento per la comunità, innovare e restare competitivo. Non è solo una questione aziendale, ma di servizio pubblico: l’informazione locale è essenziale per la democrazia, per l’accountability, per la vita quotidiana dei cittadini.
La scelta di Paolo Possamai come direttore dei quotidiani del gruppo NEM segna un momento potenzialmente decisivo per l’editoria del Nord‑Est. È una strategia finalizzata: al rilancio della qualità, alla transizione digitale, al valore del giornalismo locale. Cambiano le tecnologie, cambiano i lettori, cambiano i modelli economici — e la direzione del giornale deve avviare un “nuovo corso” per l’informazione territoriale.
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