12:28 pm, 5 Novembre 25 calendario

Regione Lazio: un milione di euro a sostegno delle famiglie con alunni disabili nelle scuole paritarie

Di: Redazione Metrotoday
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Un passo concreto per inclusione e diritto allo studio

La Regione Lazio ha annunciato l’approvazione di un nuovo avviso pubblico dal valore complessivo di 1 milione di euro destinato alle famiglie degli alunni e studenti con disabilità che frequentano scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado sul territorio regionale.

L’iniziativa – adottata attraverso la Determinazione n. G14314 del 30 ottobre 2025 – nasce in attuazione della Legge regionale n. 22/2024, art. 13 commi 70-73, e mira a sostenere le spese effettivamente sostenute per il sostegno scolastico, in una logica di diritto allo studio e di pari opportunità.

L’intervento si rivolge a studenti con disabilità certificata che frequentano scuole paritarie – cioè istituzioni riconosciute nel sistema nazionale dell’istruzione – e che appartengono a nuclei familiari con ISEE 2025 non superiore a 40.000 euro.

Criteri, importi e modalità

L’avviso stabilisce che le domande potranno essere presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma dedicata della Regione Lazio, dalle ore 9 del 4 novembre 2025 fino alle ore 15 del 23 novembre 2025. È richiesta identificazione digitale tramite SPID, CIE o CNS. Domande presentate con modalità diverse o dopo la scadenza non saranno ammesse.

I requisiti principali per l’accesso sono:

  • residenza nel Lazio;
  • frequentazione di scuola paritaria primaria o secondaria (I o II grado);
  • disabilità certificata ai sensi della L. 104/92 art. 3, comma 1 o 3;
  • presenza nel Certificato di Integrazione Scolastica (CIS) della previsione del sostegno;
  • nucleo familiare con ISEE 2025 ≤ 40.000 €.

Le spese ammissibili:

  • quelle sostenute davvero per il personale dedicato alla didattica di sostegno durante l’orario scolastico;
  • documentate attraverso ricevute, bonifici, fatture quietanzate;
  • con professionista regolarmente assunto e operante nella scuola o direttamente con la famiglia, nei limiti della normativa.

Gli importi massimi del contributo sono modulati in base alla fascia ISEE:

  • ISEE 0-20.000 € contributo fino a 10.000 €;
  • ISEE 20.000,01-30.000 € contributo fino a 8.000 €;
  • ISEE 30.000,01-40.000 € contributo fino a 6.000 €.

Viene inoltre previsto che, qualora le domande ammissibili superino lo stanziamento, i contributi possano essere rimodulati proporzionalmente. È consentita la cumulabilità con altri contributi, ma la somma non può superare la spesa sostenuta.

La misura della Regione Lazio arriva in un contesto dove l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità rappresenta una sfida ancora aperta. Nonostante gli sforzi normativi e amministrativi, molte famiglie si trovano a sostenere costi elevati per garantire a figli e figlie con disabilità un percorso educativo integrato e di qualità. Le scuole paritarie, pur riconosciute e parte del sistema nazionale, operano spesso con una dotazione più limitata di supporti rispetto alle scuole statali, e il sostegno individualizzato può rappresentare un onere aggiuntivo non indifferente per le famiglie.

La scelta della Regione di intervenire specificamente per le scuole paritarie e per le famiglie con ISEE fino a 40.000 € appare dunque orientata a colmare un “vuoto” che, per troppo tempo, è stato lasciato nell’ombra. Il fatto che il contributo principale riguardi le spese effettivamente sostenute per il personale di sostegno riconosce che l’investimento educativo non è solo teoria: richiede risorse, professionalità, continuità.

In anni recenti la Regione aveva già promosso altri interventi in favore degli alunni con disabilità: per esempio l’avviso del luglio 2024 che aveva stanziato 35 milioni di euro per assistenza specialistica e transizione al lavoro.

Tuttavia, l’operazione da 1 milione di euro rappresenta un passo più specifico, rivolto alle famiglie e al sostegno individuale nelle scuole paritarie.

Reazioni e prospettive politiche

L’annuncio è stato accolto positivamente dai gruppi parlamentari regionali e dalle associazioni per la disabilità. È stata richiamata la necessità di riconoscere le scuole paritarie come soggetto effettivo del sistema educativo, in cui l’autonomia formativa si intreccia con la necessità di garantire inclusione e diritti.  «Le scuole paritarie sono parte integrante del sistema pubblico di istruzione, operano accanto alle scuole statali […] Riconoscere contributi concreti, a partire dalle spese legate al sostegno degli alunni con disabilità, è doveroso».

Sul versante dell’Amministrazione regionale, l’assessore Massimiliano Maselli – competente all’Inclusione sociale e servizi alla persona – ha sottolineato che «grazie a questo avviso la Regione Lazio mette in campo un milione di euro per essere vicina e aiutare economicamente le famiglie di alunni e studenti con disabilità». Con questo impegno la Giunta regionale intende ribadire la propria vicinanza «a chi ha più bisogno».

Tra le prospettive future, gli attori coinvolti indicano che questa misura potrà diventare pilastro per una politica più ampia di sostegno all’inclusione scolastica: non solo singola misura, ma parte di un pacchetto integrato che preveda formazione degli insegnanti di sostegno, supporto psicologico, assistenza tecnico-specialistica, e collaborazione tra scuole statali e paritarie.

Una storia di inclusione

Per comprendere meglio l’importanza dell’intervento, vale la pena ripercorrere una storia concreta: Giulia (nome di fantasia), 14 anni, frequenta una scuola paritaria della provincia di Roma. Ha disabilità certificata e frequentazione regolare, ma la famiglia nel corso dell’anno scolastico ha sostenuto costi per l’assistente educativo-specializzato: una figura aggiuntiva che ha consentito a Giulia di partecipare attivamente alle lezioni e al gruppo classe. All’avvio dell’anno scolastico, la famiglia si è trovata a valutare se continuare nella scuola paritaria – che offriva un percorso più personalizzato – o trasferirla in un istituto statale con maggiori risorse ma minore autonomia. La misura regionale consente ora di alleggerire parte del carico economico e validare la scelta della scuola paritaria come opzione reale e sostenibile.

Questo caso è specchio di una realtà più ampia: centinaia di famiglie nel Lazio che valorizzano il ruolo delle scuole paritarie ma vivono con incertezza i costi aggiuntivi del sostegno. Per esse, politiche come quella annunciata dalla Regione rappresentano non solo un aiuto economico, ma una conferma del diritto alla scelta educativa, nell’orizzonte dell’inclusione.

Libertà di scelta e comunità scolastica

Da un punto di vista ideale e normativo, il provvedimento richiama due principi fondamentali: la libertà di scelta educativa e il pieno diritto allo studio degli alunni con disabilità. Le scuole paritarie, riconosciute dalla legge 10 marzo 2000 n. 62, sono parte integrante del sistema nazionale d’istruzione, e quindi object del sostegno pubblico, anche per garantire parità di condizione dei servizi.

In questo senso, l’intervento della Regione Lazio non è semplicemente un “bonus” economico, ma un segnale politico: l’inclusione scolastica non è un costo accessorio, ma un investimento sulla cittadinanza, sul futuro e sulla coesione sociale. Quando le barriere all’apprendimento vengono abbattute – siano esse fisiche, didattiche, economiche – l’intera comunità ne beneficia.

L’avviso da 1 milione di euro della Regione Lazio rappresenta un passo concreto e significativo verso un sistema educativo più inclusivo e attento alle esigenze delle famiglie con alunni disabili. In un contesto in cui la scelta della scuola paritaria è spesso un percorso deliberato e faticoso per molte famiglie, questo contributo può aiutare a rendere quella scelta più sostenibile e libera.

Ma l’impegno non finisce con l’assegnazione del contributo: l’inclusione richiede anche servizi, formazione, psicologia, tecnologie, infrastrutture. Le scuole paritarie che accolgono studenti con disabilità devono essere messe in condizione di operare con equità e efficacia. Per questo motivo, la misura assume valore anche come stimolo affinché tutti gli attori – Regioni, scuole, famiglie, comunità locali – costruiscano insieme percorsi di crescita e partecipazione.

Per le famiglie che presentano domanda nei prossimi giorni, è una occasione da cogliere: ma occorre chiarezza, documentazione, tempistica. Per l’intero sistema educativo del Lazio, è una chance per progredire verso una scuola che davvero include, accompagna, valorizza.

Per tutte le informazioni, i moduli e la procedura di compilazione, le famiglie interessate possono accedere alla piattaforma regionale dedicata e registrarsi con SPID o CIE. Il termine per la presentazione è previsto per le ore 15.00 del 23 novembre 2025.

5 Novembre 2025 ( modificato il 7 Novembre 2025 | 11:37 )
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