7:45 pm, 25 Ottobre 25 calendario

Kim Kardashian rispolvera le treccine afro … con qualche polemica

Di: Redazione Metrotoday
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Nel panorama della moda capelli delle celebrità, pochi nomi suscitano una reazione tanto immediata come quello di Kim Kardashian. E quando lei decide di tornare a uno stile che già aveva fatto discutere ­– come le trecce afro –, allora c’è tutto un contesto da considerare: estetica, identità culturale, tendenze e, ovviamente, polemica.

Il ritorno delle trecce

Recentemente, Kim Kardashian è nuovamente apparsa in pubblico con quella che potremmo definire una reinterpretazione moderna delle celebri trecce afro: uno stile che richiama le radici delle cornrow o delle varie trecce protettive e che oggi torna in auge non solo nelle passerelle ma anche nelle strade e nei saloni. Anche se il dettaglio “tre trecce principali” può variare – talvolta più di tre –, la formula visiva è chiara: una divisione ordinata dei capelli, le trecce a vista, un effetto strutturato e pulito.

Questa scelta – in un contesto in cui Kardashian è costantemente sotto i riflettori – assume un significato doppio. Da un lato è un ritorno a un look deciso, da diva che gioca con le chiome e segue i suoi hair-moments. Dall’altro, inevitabilmente, riaccende una discussione che l’ha vista protagonista già in passato: quella della cultura dei capelli afro/afro-americana, dell’origine delle acconciature e del loro significato.

Il capitolo polemica: trecce, appropriazione e consapevolezza

Non è certo la prima volta che Kim Kardashian indossa trecce strette, cornrow o stili simili. Già nel 2018, per esempio, la star presentò al MTV Movie & TV Awards un’acconciatura definita “Fulani braids”, ricevendo molte critiche per quello che era stato visto come un atto di appropriazione culturale.

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Poco prima, aveva definito il suo look “Bo Derek braids” – in riferimento all’attrice che nel 1979 nel film 10 indossava cornrow simili – scatenando ancora maggiore indignazione.

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Kim in quel periodo provò a rispondere, dichiarando di essere consapevole dell’origine della treccia e di aver scelto lo stile per “fare le treccine con mia figlia” (la figlia North West) e non per una mossa calcolata.

Tuttavia, molte voci – soprattutto tra le comunità afro-americane – sottolineavano che la possibilità di “rendere chic” un’acconciatura di matrice africana, proprio perché indossata da una celebrità bianca/da celebrity, era parte del problema.

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Ecco perché oggi, nell’osservare il nuovo ritorno delle treccine afro da parte di Kardashian, è necessario considerare questo passaggio: lo stile non è solo estetica, ma entra nel campo della cultura visiva, dell’identità e – per alcuni – della contesa su chi può o meno appropriarsi di determinati linguaggi estetici.

Perché le trecce “funzionano” (anche come tendenza)

Oltre alla questione culturale, c’è un aspetto più generale: le trecce sono oggi una delle acconciature più richieste, soprattutto in ambito capelli afro o ricci, grazie alla loro versatilità, protezione e potere estetico. Le cornrow, infatti, non sono solo un trend: sono parte di una millenaria tradizione africana.

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Nel mondo delle acconciature protettive – stili che proteggono i capelli da stress, trattamenti chimici e rottura – le trecce ricoprono un ruolo centrale. Il trend del “boho braids” o “goddess braids” ha avuto un picco nei social, dove le versioni extra-lunghe, colorate o accessorizzate con perline diventano virali.

Kim Kardashian, in fondo, sceglie uno stile che è “hot” nel settore hair-fashion: trecce ordinate, silhouette strutturata, visibilità elevata. Il che significa che il fatto che lei lo indossi – con la sua enorme piattaforma – amplifica la visibilità della tendenza stessa.

Come replicare le treccine (ispirate al look di Kardashian)

Se vuoi replicare l’effetto “tre trecce” (o acconciatura a tre principali parti) alla Kim Kardashian, ecco una guida passo-passo, adattabile a vari tipi di capelli (liscio, ricci, afro).

1. Prepara i capelli

    Lavali e applica un buon balsamo o trattamento. Se i capelli sono crespi o molto ricci, applica anche un po’ di crema disciplinante o olio leggero.

    Districali e asciugali con almeno l’85 % di asciugatura se sono molto umidi.

    Dividi i capelli in tre sezioni uguali: una centrale (più larga) e due laterali. Questo è il punto chiave per ottenere “tre trecce principali”.

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2. Realizza le trecce principali

    Su ciascuna sezione, crea una treccia tradizionale (a tre ciocche) o, se vuoi un effetto più a rilievo rispetto al cuoio capelluto, una treccia olandese (Dutch braid) che passa sotto anziché sopra.

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    Mantieni la tensione costante e cerca di rendere le linee del cuoio capelluto pulite (meglio con un pettine a coda).

    Ferma ciascuna treccia con un elastico piccolo e discreto.

3. Unisci o giochi con le trecce

    Se vuoi replicare un effetto “unico” alla Kardashian, puoi:

        lasciare le tre trecce come sono, libere sulla schiena; oppure

        intrecciarle insieme alla fine (come un’unica treccia derivata dalle tre); oppure

        portarle verso un lato, unirle e fare un bun o un raccolto finale. La guida “Easy Triple Braided Hairstyle” suggerisce, ad esempio: «Dividi i capelli in tre sezioni… poi intreccia le tre trecce insieme».

        Hair Romance

4. Rifinisci e modella

    Allarga leggermente le trecce “pancaking” (tirando con le dita i lati delle trecce) per dare volume e texture.

    babesinhairland.com

    Se hai capelli molto ricci o crespi, vaporiza un po’ di spray lucidante o di controllo dei baby-hair.

    Per durata e protezione notturna: dormi con una sciarpa di seta o un foulard per evitare sfilacciature e mantenere la zona della riga ordinata.

5. Manutenzione

    Se lo stile è in trecce protettive strette, lava delicatamente il cuoio capelluto ogni 10-14 giorni, usa un olio leggero e lascia asciugare bene.

    Non tenere lo stile troppo a lungo: generalmente 4-6 settimane è il limite consigliato per evitare tensione eccessiva sui capelli

Qualche nota di stile e accento finale

    Per un effetto “alla Kardashian”, scegli una finitura pulita, con riga centrale o laterale ben definita, magari cera davanti per illuminare la fronte.

    Le trecce possono essere di tonalità naturale oppure con inserti di colore (anche biondo). Kim ha sperimentato entrambe le varianti nel tempo.

    Abbinale a un make-up sobrio o a un outfit che richiami lo stile “red carpet”: l’acconciatura diventa parte dello statement globale.

    E se stai considerando di farle in un salone, porta con te una foto chiara dell’effetto che desideri, e discuti con il/la braider eventuali adattamenti in base al tuo tipo di capello e alla tua routine.

In conclusione

Il fatto che Kim Kardashian rispolveri le treccine afro non è solo un momento “fashion” da copertina. È l’occasione per riflettere su quanto un’acconciatura – nata come pratica culturale, protettiva e identitaria – abbia assunto anche valenza di trend globale, e quanto questo passaggio generi interrogativi sul significato, sull’origine e sull’applicazione estetica.

Se decidi di replicare questo look, fallo consapevolmente: oltre al “come”, pensa al “perché”. E divertiti: le trecce possono essere un bel modo per giocare con la tua chioma, esprimere stile e sperimentare.

Se vuoi, posso trovare un video-tutorial specifico per replicare esattamente lo stile che ha indossato Kim (trecce + divisione centrale + lunghezza) e fornirti anche alternative di saloni a Roma che realizzano questo tipo di acconciatura. Vuoi che lo faccia?

25 Ottobre 2025
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