Cosa sono i “pesciolini d’argento”
I “pesciolini d’argento” sono in realtà piccoli insetti chiamati Lepisma saccharina (o altre specie affini, come le “firebrats”), noti per il loro corpo allungato, privo di ali, ricoperto di scaglie argentate, antenne lunghe e tre appendici posteriori sottili (che ricordano setole).
Solitamente misurano fino a circa 1 cm (anche leggermente di più in condizioni favorevoli).
Sono insetti lucifughi: evitano la luce, preferendo spazi bui, angoli, crepe e fessure.
Preferiscono ambienti umidi, caldi e con buon grado di umidità (ad esempio bagni, scantinati, dispense con scarsa ventilazione).
Si nutrono di materiali contenenti amido, polisaccaridi, cellulosa, colle — ad esempio carta, colla di rilegatura, tappezzerie, rivestimenti cartacei, legature di libri, tessuti naturali (cotone, lino, seta) e residui organici (polvere, frammenti di cibo).

Possono sopravvivere per lunghi periodi anche in carenza di cibo e acqua, il che rende difficile eliminarli rapidamente.
Si tratta di insetti “mangiatori di materiali” più che “mangiatori di umani” — non pungono, non mordono, non sono velenosi — ma possono causare danni a materiali preziosi come libri, tessuti, documenti, rivestimenti.
Cosa significa trovarne uno sul letto
Scorgere un pesciolino d’argento sul letto, sul lenzuolo o vicino al materasso, è un segnale che vale la pena prendere sul serio. Se ne vedi uno, è probabile che non sia un singolo “visitante” occasionale, ma che vi sia una popolazione nascosta da qualche parte nell’ambiente circostante (nel muro, dietro i mobili, nei cassetti, sotto battiscopa).
Anche se non è pericoloso per l’uomo, la presenza può preludere a danni a oggetti che tieni vicino: bordi di libri che si sfogliano, fori nei tessuti, screpolature in carta o colla che si attacca e distacca.

Le femmine di questi insetti possono deporre parecchie uova in ambienti protetti, magari in crepe o sotto superfici poco accessibili. In condizioni ideali, l’infestazione può crescere in poco tempo.
Non significa automaticamente che la casa è “sporca”: questi insetti penetrano anche in abitazioni curate, ma sono attratti più dall’umidità, dalle crepe nascoste e da materiali vulnerabili.
Come eliminarli e prevenirne la diffusione
Di seguito una serie di strategie pratiche, combinate, per contrastare la presenza di pesciolini d’argento.
Ridurre l’umidità
Essendo insetti che amano ambienti umidi, uno dei rimedi migliori è rendere il luogo meno ospitale per loro:
Migliora la ventilazione nei locali (soprattutto in bagno, cantina, armadi chiusi).
Ripara eventuali perdite d’acqua, condensa o umidità alle pareti.
Usa un deumidificatore negli ambienti critici.
Evita che stoviglie umide, panni bagnati o ambienti chiusi trattenuti troppo a lungo possano aumentare l’umidità locale.
Sigillare fessure, crepe, passaggi
Stucca crepe nei muri, nelle piastrelle, tra battiscopa e pavimenti.
Chiudi le aperture dove passano tubi, condotti, prese elettriche.
Sigilla giunti vicino a finestre, porte, zoccoli.
Controlla l’isolamento dei muri per evitare zone umide nascoste.

Eliminare le fonti alimentari
Tieni libri, documenti e giornali lontani da zone umide, rialzati o in contenitori chiusi.
Evita mucchi di carta, scatole in cartone, materiali di imballaggio non protetti.
Custodisci alimenti secchi (cereali, farina, zucchero) in contenitori ermetici.
Pulizia regolare: aspirare sotto i mobili, negli angoli, dietro i pezzi d’arredo, elimina la polvere.
Uso di trappole, polveri e rimedi chimici/naturali
Trappole adesive (sticky traps): si posizionano lungo i percorsi sospetti (battiscopa, vicino ad angoli).
Polvere di diatomee: una polvere minerale che danneggia l’esoscheletro degli insetti, causando disidratazione. Applicala in strati sottili lungo crepe e zone frequentate.
Insetticidi chimici (es. piretroidi, permetrina): se l’infestazione è importante, può essere necessario usare prodotti specifici (con attenzione e protezione, seguendo le istruzioni).
Trappole casalinghe: per esempio, fogli di giornale arrotolati, leggermente umidi, posti nei punti critici: gli insetti possono essere attratti e restare intrappolati.
Oli essenziali / aromi: alcuni suggeriscono usare oli di lavanda, cedro, menta come deterrenti naturali. Possono aiutare, ma non sono sempre sufficienti da soli.
Monitoraggio e interventi periodici
Controlla regolarmente le trappole adesive o eventuali segnali (scala minuscole, macchie giallastre, piccoli fori).
Ripeti l’applicazione della polvere diatomee o dei trattamenti nei punti vulnerabili ogni tanto.
In caso di persistente presenza o peggioramento dell’infestazione, valuta di contattare un servizio professionale di disinfestazione.

Consigli pratici per il letto e zone a rischio
*Solleva il materasso e aspira sotto e attorno.
*Evita di lasciare libri, riviste, oggetti cartacei vicino al letto, specialmente se nei pressi di pareti o angoli poco luminosi.
*Metti trappole adesive lungo il perimetro del letto (vano tra materasso e muro, dietro comodini).
*Controlla eventuali crepe nel muro dietro la testiera o nella base del letto.
*Mantieni umidità bassa nella camera da letto (idealmente sotto il 50 %).
Eliminare tutti gli insetti visibili non garantisce che non ci siano uova nascoste: è importante continua sorveglianza.
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