Trump e i video per ‘trollare’ chi protesta
Il presidente-re e la bomba di guano
Washington, D.C. — Donald Trump ha nuovamente scatenato il dibattito pubblico con un video provocatorio pubblicato su Truth Social, la sua piattaforma di social media. Il filmato, realizzato con tecnologia AI, lo ritrae nei panni di un monarca, con tanto di corona, mentre pilota un jet denominato “KING TRUMP” e lancia una sostanza marrone su manifestanti che protestano contro di lui. Il video, accompagnato dalla colonna sonora di Danger Zone, è stato interpretato da molti come una risposta ironica e sprezzante alle manifestazioni di protesta che hanno avuto luogo in tutto il paese.

Il contesto delle proteste
In oltre 2.600 città degli Stati Uniti, si sono svolte le manifestazioni “No Kings”, con la partecipazione di circa 7 milioni di persone. Queste proteste sono state organizzate da attivisti progressisti che accusano Trump di comportamenti autoritari, abuso di potere e disuguaglianze sociali. Le manifestazioni hanno visto la partecipazione di cittadini di diverse estrazioni politiche, tra cui liberali, progressisti e alcuni repubblicani delusi dalla direzione presa dal partito.
La risposta di Trump
In risposta a queste manifestazioni, Trump ha condiviso un video su Truth Social che lo ritrae come un monarca che lancia una sostanza marrone sui manifestanti. Il video è stato criticato da molti come un atto di disprezzo verso i suoi oppositori. Tuttavia, alcuni dei suoi sostenitori lo hanno visto come una provocazione ironica, in linea con il suo stile comunicativo diretto e spesso controverso.
Il video in questione è stato realizzato utilizzando tecnologia AI, una tecnica che Trump ha utilizzato in passato per creare contenuti provocatori. L’uso di deepfake e altre tecnologie simili ha sollevato preoccupazioni riguardo alla diffusione di disinformazione e alla manipolazione dell’opinione pubblica. Tuttavia, Trump ha difeso l’uso di queste tecnologie, affermando che sono strumenti efficaci per comunicare direttamente con i suoi sostenitori.

Le reazioni al video sono state contrastanti. I critici di Trump hanno denunciato l’uso di contenuti provocatori come un tentativo di minare la legittimità delle proteste e di intimidire gli oppositori. D’altra parte, alcuni membri del suo partito hanno difeso il presidente, affermando che il video è stato un atto di satira politica e che le proteste erano esagerate.
L’episodio ha messo in luce le profonde divisioni politiche negli Stati Uniti e ha sollevato interrogativi sull’uso delle nuove tecnologie nella comunicazione politica. Mentre alcuni vedono in questi video una forma di espressione creativa, altri li considerano un pericolo per la democrazia e la libertà di espressione.
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